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Istituito a Sant’Agata dei Goti l’Organismo di conduzione dei Domini Collettivi.

Presidente Giovanni Mastrofrancesco.

“L’Ente ‘Conduzione Terre di Popolo’,  costituito da un gruppo di cittadini Santagatesi che portando sempre alto l’interesse per la miglior tutela e salvaguardia del territorio, si pongono quali gestori diretti degli Usi Civici gravanti su parti di territorio dell’ambito comunale, secondo quanto disposto dalla legge nazionale n. 168 del 20 novembre 2017 la quale dispone la costituzione di Enti territoriali riconoscendone lo stato di ordinamento giuridico primario delle comunità originarie.

Enti territoriali soggetti alla Costituzione; dotati di capacità di auto normazione sia per l’amministrazione soggettiva e oggettiva, sia per l’amministrazione vincolata e discrezionale; dotati di capacità di gestione del patrimonio naturale, economico e culturale, che fa capo alla base territoriale della proprietà collettiva, considerato come comproprietà inter-generazionale; caratterizzati dall’esistenza di una collettività i cui membri hanno in proprietà terreni ed, insieme, esercitano più o meno diritti di godimento, individualmente o collettivamente, su terreni che il comune amministra o la comunità da esso distinta ha in proprietà pubblica o collettiva.

Gli enti esponenziali delle collettività titolari dei diritti di uso civico e della proprietà collettiva hanno ope legis personalità giuridica di diritto privato ed autonomia statutaria. Pare perciò opportuno sottolineare il concetto di  beni comuni (“common goods”); in economia, indica originariamente quei beni quali le risorse naturali (acqua, la fauna, ecc.) esauribili, ma dal cui sfruttamento nessuno può essere escluso.

I beni comuni sono anche definiti più precisamente come “beni di proprietà comune” – il che non va confuso con la proprietà pubblica, cioè dello Stato o altra istituzione pubblica.

Per beni comuni non s’intendono solo le risorse naturali in quanto tali, ma anche i diritti collettivi d’uso, da parte di una determinata comunità, a godere dei frutti di quella data risorsa, diritti denominati usi civici. Ciò che contraddistingue sia i beni comuni sia gli usi civici è la particolare forma di proprietà e di gestione degli stessi, forma che è comunitaria, e che pertanto non è né pubblica né privata. Contrariamente a quanto si crede, gli usi civici e le terre collettive esistono ancora e sono importanti anche nei paesi industrializzati: in Italia, ad esempio usi civici e terre collettive ricoprono ancora un sesto del territorio nazionale.

S. Agata conta circa 940 ettari di terre facenti parte di beni comuni ripartiti su 20 fogli mappali e particelle specifiche agli atti dell’Ente testè costituito. Alla luce di quanto dettato dalla legge innanzi citata, dal proseguimento di una vocazione promozionale del territorio da parte dei costituenti e non ultimo l’opera di divulgazione dei domini collettivi al fine di pervenire ad una rafforzata coscienza civica sui beni comuni. L’Ente intente tessere rapporti di piena e fattiva collaborazione con le strutture gestionali del territorio, e in special modo con Enti Provincia, Comune e Comunità Montana per il pieno adempimento e lo spirito intrinseco della Legge 168 del 2017 cosi come è già avviato percorso in altre Regioni d’Italia”. – conclude il Presidente Giovanni Mastrofrancesco –

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