Archiviata la querela di Boccalone contro il giornalista Esposito.

“Il suo articolo ha raccontato il “cerchio magico” alla Provincia”

“L’articolo evidenzia l’esistenza di un “cerchio magico” di politici ed amministratori, appartenenti ad una certa area politica che, al di fuori di ogni valutazione meritocratica, agirebbe per non includere i non appartenenti alla stessa corrente e per escludere o indebolire coloro che avversano la loro egemonia politico-amministrativa. Quanto descritto nello scritto dell’Esposito non integra gli estremi del reato di diffamazione, perché quanto in esso riportato si riferisce ad una vicenda che è commentata ricorrendo alle dichiarazioni riportate tra virgolette di uno dei protagonisti, cioè Franco Nardone”.

Con questa motivazione, Pietro Vinetti, Gip presso il Tribunale di Benevento, ha disposto l’archiviazione della querela sporta da Nicola Boccalone, dirigente della provincia, nei confronti del giornalista Antonio Esposito. “Le osservazioni di Esposito  -continua il giudice- sulla gestione delle nomine alla provincia e nello specifico sulle vicende di Boccalone, rispettano il diritto di critica, attenendo i fatti a questione di interesse generale e risultando il fatto storico (la revoca di Nardone e la nomina di Boccalone) un dato vero, suscettibile di una valutazione non necessariamente obiettiva o inoppugnabile, ma in ogni caso espressione del diritto di critica”.

L’ipotesi di diffamazione a mezzo stampa è scaturita da un articolo pubblicato dal giornalista Esposito sul sito “altrabenevento.org”,  in data 20 aprile 2021, avente per titolo: “Riflettori sulla Rocca dei Rettori -Tutti gli uomini del presidente e il caso Boccalone”.  Nel testo si passano in rassegna tutti gli incarichi attribuiti ad uomini di Mastella, “criticando la gestione politica dell’ente provincia, con precisi riferimenti alle figure del presidente del tempo, Antonio Di Maria, e alla nomina del direttore Boccalone”.

Dopo la prima querela, presentata nel maggio del 2021, il giudice Flavia Felaco chiede l’archiviazione, ma Boccalone  si oppone e sporge una seconda querela nel gennaio 2023, che trova conclusione nell’archiviazione del 15 gennaio scorso. Il giornalista Antonio Esposito è stato assistito dall’avvocato Italo Palumbo. La vicenda giornalistica è collegata  alla vertenza tra Boccalone e Nardone, “il cui incarico veniva revocato subito dopo la denuncia di questi contro la nomina di Boccalone”.

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