Pietrelcina. Presepe Vivente: presentate tutte le iniziative dei giorni 27-28 e 29 dicembre

Nell’aula consiliare provinciale alla presenza del presidente Lombardi, autorità religiose, amministratori, componenti del Comitato e stampa. Per il 27 dicembre, la benedizione per l’inaugurazione affidata al cardinale di Napoli S.E. mons. Domenico Battaglia.

di Lino Santillo

Nell’aula consiliare della Rocca dei Rettori importante presentazione e quindi conferenza stampa della 34^ edizione del “Presepe Vivente” di Pietrelcina. Presenti amministratori di Pietrelcina con il sindaco Salvatore Mazzone, unitamente all’intero “stato maggiore” dell’associazione di promozione culturale “Presepe Vivente Pietrelcina” con la giovanissima Presidente Daniela Fioretti, unitamente ad Andrea Paradiso (vice- presidente); Rosetta Iadanza (segretaria); Alessandro Cardone (economo). Presenti inoltre : Domenico Rossi (assessore all’istruzione e alle politiche sociali); l’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca; il giovane neo- parroco di Pietrelcina fr. Daniele Moffa. In sala, presente anche l’ex presidente del “Comitato Presepe Vivente” Francesco Paradiso, “vera e autentica anima” dell’intero apparato organizzativo e instancabile lavoratore, unitamente a tutti i volontari per allestire tutte le scene. Davvero una colonna portante del Presepe Vivente di Pietrelcina nel corso di tutti gli anni. A moderare la conferenza stampa l’assessore Domenico Rossi, il quale ha spiegato le motivazioni di tale importante incontro e presentazione dell’evento del Presepe Vivente che si tiene nei giorni 27-28 e 29 di ogni anno nello splendido scenario del Borgo antico. Nella splendida e storica aula consiliare provinciale gli onori di casa affidati al presidente Nino Lombardi, il quale ha accolto tutti con particolare calore e affetto. Lo stesso presidente Lombardi si è complimentato con tutti gli organizzatori e del fascino del Presepe Vivente che ogni anno richiama migliaia e migliaia di visitatori. Un punto fermo per Benevento e l’intero Sannio. Questo il motivo principale di questa presentazione proprio presso la Provincia a testimoniare il vero significato della comunità provinciale, emblema di ogni paese sannita. La parola poi, al sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone, il quale si è complimentato con tutti gli organizzatori e in particolare del sacrificio di tutti i volontari, i quali con grande impegno, dedizione e sacrificio, montano le varie scene nei precedenti mesi della sacra rappresentazione. Come pure il senso di unione e fratellanza che unisce tutti coloro che si impegnano, trascurando a volte il lavoro, la famiglia e anche il riposo. Questo, dimostra grande attaccamento ai valori religiosi del Presepe, ma anche dell’impegno per la comunità locale a totale servizio dei visitatori. A seguire, l’intervento dell’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca. Si è complimentato con l’intero gruppo dei componenti dell’associazione “Presepe Vivente”, sempre uniti e coesi da ben 34 anni. Un gruppo consolidato nel tempo e ben omogeneo. Il francescanesimo ha un legame con Pietrelcina. Ha parlato poi dei vari influssi sul presepe, dell’occidente latino, dell’albero patrimonio cristiano. Della pazienza e dell’amore che tutti i volontari del Presepe Vivente pongono per trasformare il Borgo antico in un’autentica magìa delle scene, della grotta e di tutte le arti e mestieri che si osservano durante il percorso pedonale. Poi, il microfono al giovane parroco fr. Daniele Moffa, il quale ha elogiato tutti i presenti e anche gli assenti che sono impegnati nell’organizzazione del Presepe. Tutti dobbiamo essere grati a questi giovani che si impegnano con grande spirito di fratellanza. Dove la fatica fisica è palese e sotto gli occhi di tutti. La parrocchia è sempre vicina a queste iniziative, vi è grande sinergia e interazione con tutti. Accogliamo tutti i fedeli che intendono ascoltare la santa messa, confessarsi e avere una parola di conforto prima di recarsi a visitare il Presepe Vivente. Poi, una grande notizia comunicata a tutti i presenti dal Parroco fr. Daniele. Per la benedizione dell’inaugurazione del 27 dicembre la presenza gradita del cardinale di Napoli don Mimmo Battaglia. Senza dubbio una gradita e attesa presenza da parte dell’intera collettività. Infine, fr. Daniele ha proposto al Comitato Presepe Vivente di organizzare un interessante convegno sulla storia e spiritualità del Presepe. Dal momento che, quest’anno si celebrano gli 800 anni dalla prima rappresentazione del “Presepe di Greccio”. Infine, la parola alla presidente dell’associazione di promozione culturale “Presepe Vivente” Daniela Fioretti: “Il Presepe Vivente di Pietrelcina è storia, volti, passione e tradizione; ormai a Pietrelcina non vi è Natale senza Presepe Vivente! Il Presepe Vivente di Pietrelcina nasce in occasione del centenario della nascita di Padre Pio, quando nel 1987 un gruppo di giovani di Pietrelcina, ragazzi dell’Azione Cattolica e della Gifra, pensarono con grande entusiasmo di far rivivere il mistero del “verbo incarnato”, proprio in quei luoghi che hanno visto nascere e crescere Francesco Forgione. L’idea era quella di ricreare la piccola Betlemme nel centro storico del paese, “Il Castello”, collocando la natività nella stalla della famiglia Forgione sotto la casa Natale di Padre Pio, e di dare vita ad un presepe vivente ricostruendo botteghe, mercati, corte di Erode, nascondendo tutto ciò che potesse portare alla modernità. Con questo spirito siamo andati avanti anno dopo anno cercando di migliorare e crescere. Una meticolosa e approfondita ricerca dei dettagli dell’abbigliamento dell’epoca, ma anche i tratti distintivi dell’intero ambiente, gli odori del mercato, il censimento con il presidio romano, la corte di Erode, la tenda dei Re Magi, accampati nei pressi della mangiatoia nell’attesa di rendere omaggio al bambinello nell’ultima sera della manifestazione, quando avviene la consegna dei doni. Il nostro presepe non è un insieme di figure statiche, ma crea l’atmosfera di un racconto vivo. Attraversando quello che è l’ingresso del borgo antico, chiamato “Porta Madonnella”, il visitatore si sente catapultato nell’anno zero, cogliendone la magia, trasportato dalla musica, dai costumi, dalle scenografie, dagli strumenti, dai mestieri antichi e dalle parole del tempo, che hanno plasmato la vita quotidiana di quel tempo, compie un vero viaggio nel passato, un tuffo nella storia che ci riconnette alle radici della nostra fede; per poi trovarsi di fronte al mistero più grande dell’umanità: la nascita del figlio di Dio. Attesissima è la scena della natività: è rappresentata dalle famiglie pietrelcinesi che hanno avuto un bambino non prima di luglio. È un momento di intensa spiritualità e devozione. Le famiglie offrendosi di prender parte alla rappresentazione danno al presepe la possibilità di avere lì ogni sera un reale bambinello e a loro volta sono colti dall’emozione di inscenare la sacra famiglia e la nascita di Gesù precisamente nella stalla della famiglia Forgione, sottostante la casa natale di Padre Pio, dunque Gesù nasce lì dove nacque anche P.Pio. Il Presepe Vivente di Pietrelcina mette in scena la sua 34esima edizione con 200 figuranti circa; richiama visitatori da ogni parte d’Italia, con circa 10.000 visitatori ogni anno. Il nostro presepe è rientrato e rientra tuttora tra i 10 presepi più belli d’Italia. È stato poi inserito nel libro di Annamaria Foli sui più bei presepi viventi d’Italia intitolato (“Come Francesco inventò il presepe” Viaggio nel cuore della tradizione cristiana e nella magia dei presepi viventi.) Quest’anno parteciperà inoltre, in occasione dell’800esimo anniversario del primo presepe di San Francesco, all’udienza con Papa Francesco e alla rappresentazione del presepe vivente di Roma a Santa Maria Maggiore, il 16 dicembre, ovvero, sono attesi a Roma i presepisti di tutta Italia per dare vita ad un presepe vivente con circa 1.500 figuranti. Quest’anno il Presepe si arricchisce di nuovi elementi che renderanno ancora più suggestiva l’esperienza dei visitatori, con molte scene nuove come quella dei pescatori, con la lavorazione del grano nelle sue varie parti fino ad arrivare alla produzione del pane azzimo. Attento al territorio, il Presepe ampia la sua tradizione con la vendita nella piazza principale antistante l’ingresso al presepe, e con l’aiuto della proloco, di un piatto caldo tipico quale la zuppa alla santé, piatto realizzato con il Cardone, legato al Carciofo, altro tipico elemento (simbolo) della tradizione pietrelcinese. Questa è un’associazione che ci concentra su iniziative che promuovono l’educazione, la cultura e lo sviluppo sociale. L’obiettivo principale dell’associazione è quello di promuovere il territorio portando avanti le nostre tradizioni e fornire così supporto alle giovani generazioni per aiutarle a diventare membri attivi e produttivi della società. Voglio ringraziare tutti i figuranti e i volontari che danno vita alle scene ma soprattutto i ragazzi e le ragazze del Comitato, che ogni anno dedicano e sacrificano il loro tempo e le loro famiglie per rendere possibile questo meraviglioso evento e invito il 27/28/29 dicembre dalle ore 17.30 alle 22.30 ciascuno di voi a visitare il nostro presepe lasciandosi trasportare dalla semplicità e lasciandosi avvolgere dall’atmosfera di questa rappresentazione unica. Che il presepe possa riaccendere in ognuno di noi la speranza nella fratellanza e nella condivisione, avvicinandoci al significato profondo del natale!”.

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