Progetto per San Nicola: “Per Iannazzone è tutto addebitabile alla precedente amministrazione e non a proprie incompetenze”
“Il ruolo dell’opposizione è anche quello di segnalare i malumori e le perplessità della cittadinanza rispetto alle problematiche in atto sul territorio, ma se per il vicesindaco Iannazzone tutto è addebitabile alla precedente amministrazione, stucchevole paravento ancora oggi dopo due anni dal loro insediamento, allora proseguissero tranquillamente su questa strada nel depistare le proprie inefficienze ed incompetenze. Nel comune impeto di tutta l’attuale amministrazione di farne esclusivamente una questione di contrapposizione politica, il vicesindaco Iannazzone non ha compreso minimamente l’essenza della problematica e si è improvvidamente avventurata in riferimenti normativi inopportuni e fuori luogo, finendo poi per dare risposte non veritiere e totalmente decontestualizzate. Quei riferimenti normativi richiamati astrattamente e con fuorvianti lezioni di saccenza soprattutto nei confronti della cittadinanza, senza aver minimamente compreso e confondendo, non sappiamo quanto volutamente,la differenza tra la fase della apposizione delle targhette agli accessi da un’area di circolazione esterna o agli accessi delle unità ecografiche con la fase della attribuzione del corrispondente numero e degli adempimenti previsti. Sarebbe stato più opportuno studiare la tanto decantata norma o, in alternativa, continuare a restare silente come fatto fino ad ora. Ancor più grave quando il vicesindaco Iannazzone afferma che la numerazione in atto con l’apposizione delle targhette sulle proprietà private è da intendersi non efficace fino al completamento sull’intero territorio e che solo successivamente si provvederà con la redazione degli atti previsti dalla normativa. Come possa una amministrazione fare affiggere delle targhette sulle proprietà private ed in violazione delle medesime, senza un atto di indirizzo politico, senza un atto dirigenziale e senza una informativa al cittadino, e come possa un vicesindaco rilasciare tali dichiarazioni, è questione estremamente disarmante ed allarmante! In merito al prosieguo dell’iter burocratico avviato dalla precedente amministrazione, ricordiamo al vicesindaco Iannazzone che era competenza di chi è subentrato nella gestione dell’Ente e che non c’è stato alcun atto miracoloso di salvataggio di fondi se non un normale e tardivo atto dovuto. Vale per questi fondi così come per tutte le altre falsità raccontate sui finanziamenti intercettati dalla precedente amministrazione. Il vicesindaco con la stessa mano con cui denigra l’operato della precedente amministrazione, in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico, firma e continuerà a firmare incarichi tecnici, appalti dei lavori per svariati milioni di euro e determine di liquidazione per decine e decine di migliaia di euro (al di fuori dello stipendio) per i componenti del suo ufficio tecnico proprio su quei finanziamenti che denigra in quanto frutto di chi li ha preceduti, e rispetto ai quali noi saremo sempre orgogliosi di aver fornito il nostro impegno nell’esclusivo interesse della collettività e di averlo fatto senza aver mai percepito un centesimo, a differenza sua che ricopre la carica senza essere stata eletta dalla cittadinanza e percependo oltre 600 euro al mese. Anche in questo caso sarebbe stato opportuno continuare a restare silente!” E’ quanto scrive il gruppo di opposizione “Progetto per Benevento”.
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