Pesco Sannita: Al via il “mese della prevenzione sanitaria per le malattie diffuse”.

L’amministrazione comunale chiama a raccolta tutti i cittadini per effettuare le visite gratuite.

Gentile: “ringrazio il personale medico e gli infermieri i quali sacrificano il proprio tempo libero alla cultura della prevenzione”.

di Lino Santillo

“Prevedere per provvedere e prevenire” è, una frase molto cara a uomini di scienza, politici e tecnici. Significa che fare un’attenta analisi di rischi e opportunità potenziali può aiutare a trovare soluzioni rapide di fronte ai problemi o a cogliere velocemente le occasioni quando si presenteranno.

Lo abbiamo sentito spesso dire in tv dagli scienziati, e non è raro sentire questa frase nello studio di un medico, o leggerla in uno dei tanti poster che tappezzano la sala d’attesa di un ambulatorio. “Prevedere per provvedere e prevenire” è una frase che spiega bene qual è la strategia migliore da adottare davanti a possibili rischi sanitari, economici o collegati ai disastri naturali. Non bisogna andare troppo a fondo per capire bene il significato di questo detto, che è facilmente comprensibile e si applica davvero a ogni aspetto della vita. Nello specifico, il sindaco di Pesco Sannita, di professione medico di medicina generale  per centinaia  e centinaia di assistiti, unitamente al gruppo amministrativo hanno organizzato nella ridente cittadina del pre-Fortore “il mese della prevenzione sanitaria per le malattie diffuse”. In particolare, le visite per: senologia; ginecologia con ecografia, Pap Test; urologia; gastroenterologia. Come pure, saranno effettuati esami di diagnostica strumentale di Ecocolor;  doppler alle caroditi e agli arti inferiori. Le date saranno rese note con appositi avvisi a totale beneficio dell’intera collettività.

Essere previdenti, e quindi organizzati, è una virtù molto importante. Meglio dunque imparare dal passato e guardare al futuro per avere un presente migliore e sereno, in particolare per la cura della propria persona.

Il detto della saggezza popolare più popolare con questo significato è quello che recita che “Prevenire è meglio che curare”. Si trova meno comunemente anche la formula “Il male previsto è mezza sanità“. In riferimento invece a chi sta ricevendo un avvertimento su un evento negativo futuro, si usa il monito “Uomo avvisato, mezzo salvato“.

Valutare i rischi e le opportunità, in qualsiasi ambito, permette di prevenire danni e anticipare il momento giusto di cogliere nuove occasioni. Ovviamente, sono in tanti a citare il pensiero del medico Bernardino Ramazzini, nato nel 1633,  considerato il padre della medicina del lavoro. Medico, docente e ricercatore, la sua opera monumentale di studio epidemiologico delle malattie professionali è stata tradotta in tantissime lingue e ha costituito il corpus della disciplina per diversi secoli. A lui è attribuita la frase “Prevenire è di gran lunga meglio che curare”.

Questa strategia è particolarmente diffusa nel mondo anglosassone, dove in campo aziendale la regola del “find and fix” (trad. “trovare e riparare”) è sostituita da quella del “predict and prevent” (“predire e prevenire”). Il ruolo di un bravo manager è infatti quello di focalizzare le energie e i fondi verso attività che possano anticipare gli eventi futuri, invece di reagire a quelli che si presentano man mano. E se questa tattica si applica principalmente in campo imprenditoriale, anche nella sfera privata e quindi nel settore della medicina, possiamo mettere in pratica il detto “Prevedere per provvedere e prevenire”.

Essere previdenti, e quindi organizzati, è una virtù molto importante. Su tale falsariga si è mosso il comune di Pesco Sannita tramite il suo condottiero – sindaco – medico  Nicola Gentile. Lo stesso primo cittadino chiama a raccolta la popolazione locale per prevenire attraverso le varie visite del tutto gratuite e poter evitare danni e interventi chirurgici al proprio organismo. Ovviamente, il sindaco Nicola Gentile intende ringraziare dalle nostre colonne del giornale l’intero personale medico, gli infermieri i quali mettono a disposizione il proprio tempo a totale servizio alla cultura della prevenzione.

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