Nona camminata rosa: la presenza del sindaco e dei cittadini del paese natale di padre Pio
Pietrelcina: Il grande evento ideato dal senologo dott. Carlo Iannace.
Mazzone: “in primo luogo, vi è l’importante valore della solidarietà, che contrasta l’individualismo predominante nella società moderna”.
di Lino Santillo
Grande successo per la nona camminata rosa da Mercogliano ad Avellino fortemente voluta dal dott. Carlo Iannace, con la presenza del sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone e di tantissimi cittadini del paese natale di Padre Pio. Ricordiamo che tale marcia si è tenuta anche a Pietrelcina con una folla immensa di persone.
La fiaccola accesa nell’evento una “Luce per la Vita” tenutosi nella nostra comunità il 28 Maggio, benedetta questa mattina al Santuario di Montevergine è entrata nel Duomo di Avellino.
Tutto questo a simboleggiare l’unione umana e spirituale di due territori e delle due manifestazioni che hanno le stesse finalità.
Una giornata di festa, preghiera, riflessione, ricordo e soprattutto di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica.
Si respira un’area stupenda tra questo interminabile fiume rosa: The power of pink.
Tante donne interpreti di speranza, coraggio che manifestano quotidianamente il loro calore umano a chi incontra il buio che si può presentare nella vita.
Insieme, uniti, con la prevenzione si vince. Semplicemente grazie, come ha dichiarato il dott. Carlo Iannace.
Questa camminata simboleggia la speranza di guarire dal tumore e il coraggio delle donne che stanno percorrendo questo cammino. Il ricordo, invece, è dedicato alle donne e agli uomini coraggiosi che non sono più con noi, e oggi li ricordiamo con ancora più intensità. Il loro spirito vive in ognuno di noi.
“È sempre un’emozione straordinaria ritornare su un percorso già consolidato, che ha costantemente riflettuto una particolare realtà. L’entusiasmo e l’ampia partecipazione delle persone sono aspetti che ci colpiscono profondamente. Questo rappresenta un elemento cruciale per noi, poiché sottolinea il fatto che, dopo la fase più complessa del trattamento, la donna deve essere gradualmente reinserita nella sua vita quotidiana, e manifestazioni come questa contribuiscono in modo significativo a questo processo”, afferma il senologo Carlo Iannace. “È essenziale comunicare questo messaggio alle persone, soprattutto alla luce delle importanti lezioni che il Covid ci ha trasmesso. Abbiamo imparato l’importanza della riflessione, poiché in alcune situazioni abbiamo dovuto affrontare contesti drammatici. Abbiamo visto casi in cui individui non si sono sottoposti agli screening previsti o non hanno eseguito gli esami necessari. Questi ritardi hanno portato a diagnosi di tumori estremamente avanzati. È imperativo evitare che situazioni del genere si ripetano. Le persone devono potersi fidare pienamente delle strutture sanitarie di secondo livello, ed è nostro dovere continuare a lavorare in questa direzione. È inaccettabile constatare che oggi abbiamo preso in carico sei casi di tumore in uno stadio avanzato. Questo evidenzia che stiamo ancora pagando le conseguenze del Covid, con ritardi nella diagnosi che comportano un grave danno. Ritornare con fiducia agli screening è una priorità assoluta”.
Il ringraziamento al sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone: “Vorrei inoltre sottolineare la presenza qui oggi di una persona che ci ha dato un prezioso aiuto nell’organizzazione di un’altra manifestazione tenuta a Pietrelcina, il sindaco Mazzone. Questa persona ha dimostrato una straordinaria solidarietà nei nostri confronti. Ha prontamente accettato di sostenere questo tipo di eventi e ha dimostrato comprensione per la necessità di un intervento. Non essendo un professionista medico e non facendo parte del sistema sanitario, la sua dedizione assume un significato ancora più profondo. Questo è il messaggio che abbiamo voluto trasmettere e che lui sta portando avanti con grande determinazione”.
Successivamente, a prendere la parola, è stato proprio il primo cittadino di Pietrelcina, Salvatore Mazzone: “Siamo onorati per l’invito ricevuto oggi. Questa sinergia è nata tra due comunità che affrontano le stesse sfide, specialmente dal punto di vista sanitario, ma che condividono una forte volontà di essere portatori di messaggi importanti legati a ciò che ha toccato i nostri territori. In primo luogo, vi è l’importante valore della solidarietà, che contrasta l’individualismo predominante nella società moderna, spingendoci a concentrarci non solo su noi stessi, ma anche sulle relazioni sociali e umane, oltre all’impegno costante. Questo impegno è condiviso da figure come il dottor Carlo Iannace e tutte le associazioni del mondo rosa, come “The Power of Pink,” che si dedicano al sollievo dal dolore e dalla sofferenza altrui, in linea con l’insegnamento di San Pio. È meraviglioso vedere come tante donne di queste associazioni si impegnino quotidianamente al fianco dei malati oncologici, condividendo le loro esperienze e dimostrando un profondo senso di vicinanza umana. La cura è sia fisica che spirituale, senza necessariamente assumere una connotazione religiosa, e questo ci riempie di orgoglio. Da parte nostra, continueremo a sostenere e promuovere questa iniziativa. Lo abbiamo dichiarato in passato e lo ribadiamo oggi: l’iniziativa di Pietrelcina sarà riproposta ogni anno nella domenica successiva all’anniversario della nascita di San Pio, ossia la domenica successiva al 25 maggio”.
Il fuoco della torcia di Pietrelcina anche nel Santuario di Montevergine: “Stiamo effettivamente tracciando un percorso religioso tra le due comunità. Esistono già dei percorsi realizzati dai tour operator, quindi dobbiamo solo cercare di migliorarli e promuovere una maggiore sinergia”, ha concluso il primo cittadino di Mercogliano.
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