Il cammino de “La via dei Conventi di Padre Pio”: un successo annunciato. A breve udienza da Papa Francesco.
Quest’anno il quindicesimo anno dell’importante iniziativa. La benedizione dell’arcivescovo mons. Felice Accrocca.
Caruso: “tre giorni meravigliosi. Una grande e calorosa accoglienza in tutti i paesi. Grazie a tutti”.
di Lino Santillo
La quindicesima edizione del “La Via dei Conventi di Padre Pio” si è chiusa con un grande successo e in particolare di una massa di gente che hanno aderito all’iniziativa promossa da Mario Caruso. Partiti da Pietrelcina il gruppo dei camminatori sono stati accolti nei vari comuni e borghi con particolare affetto, calore e simpatia. In ogni comune frati cappuccini, e la gradita presenza sindaci, assessori, consiglieri comunali, associazioni e naturalmente semplici cittadini e relative famiglie hanno fatto sentire vicinanza e tanto apprezzamento per l’impegno, la devozione e l’amore per Padre Pio. Quest’anno il cammino prevedeva la partenza dal paese natale di Padre Pio per raggiungere poi, Campobasso e Sant’Elia a Pianisi. Un percorso di 115 chilometri che si è snodato per tutte le varie località toccate dal gruppo dei camminatori. Grande gioia e felicità ha espresso l’organizzatore Mario Caruso: “ringrazio tutte le autorità militari, religiose e civili, come pure le relative famiglie e gruppi di associazioni che ci hanno accolto con particolare affetto e gratitudine per tutto quello che facciamo nel corso di ogni anno. Quest’anno, sono stati tre giorni davvero duri e di particolare impegno, considerato anche il “gran caldo” che a volte ha segnato anche 40 gradi. Tutti i partecipanti, partiti da Pietrelcina hanno ricevuto la benedizione e la gradita presenza dell’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca, unitamente alla grande accoglienza del guardiano del Convento fr. Fortunato Grottola e il saluto del sindaco Salvatore Mazzone, unitamente ad amministratori comunali. Per i primi quindici anni del cammino de “La Via dei Conventi di Padre Pio” – rimarca Mario Caruso – con orgoglio e soddisfazione faccio presente che è stato un anno davvero stupendo e ricco di tante soddisfazioni. Devo dire con onestà intellettuale che tra noi tutti vi è stata grande sinergia, armonia e intesa. E’ stato qualcosa di meraviglioso e portentoso. Evidentemente, Padre Pio quest’anno ha voluto premiarci di più, considerato anche le “nozze di cristallo” per i primi quindici anni di cammino attraverso le varie località dei conventi e dei tantissimi comuni attraversati nel corso degli anni. Ovviamente, ringrazio tutti coloro che a vario titolo ci hanno fatto sentire il calore e accolti come “pellegrini di Padre Pio”. Questa è stata la più grande soddisfazione che ci sprona sempre più a fare meglio e già pensare e programmare per la prossima sedicesima edizione del 2024”. Dopo queste stupende parole del “timoniere” Mario Caruso, riusciamo a sapere in anteprima una notizia “bomba” davvero singolare e di grande risonanza mediatica. Per i prossimi mesi e non troppo a lungo, il gruppo dei partecipanti de “La Via dei Conventi” unitamente all’intero organismo e staff dell’associazione, verranno ricevuti dal Sommo Pontefice Papa Francesco. Questa grande notizia, rappresenta sicuramente il culmine per i quindici anni di attività legata alla “Via dei Conventi di Padre Pio” che premia anzitutto il presidente Mario Caruso, ma anche tutti coloro che nell’arco di questi anni hanno accettato l’invito per partecipare ai vari cammini di fede. Ricordiamo inoltre che, i luoghi dove Padre Pio nel corso della sua esistenza terrena è stato presente per motivi di studio, di formazione teologica, di preghiera e di interazione con i confratelli, sono stati inseriti nell’elenco dei cammini di fede e itinerari di turismo religioso dall’ufficio nazionale pastorale tempo libero, turismo e sport della Cei (Conferenza episcopale italiana). Il cammino religioso “La Via dei Conventi di Padre Pio” è stato inoltre incluso nel catalogo dei cammini religiosi italiani dal Ministero del Turismo.
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Gli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza, Francesco Forgione (padre Pio) – dichiara il fondatore Mario Caruso – li visse nei vari Conventi della provincia monastica, una serie di brevi e lunghe dimore in Conventi diversi, non lontano da Pietrelcina, Morcone (Bn), Sant’Elia a Pianisi (Cb), Campobasso (Cb), San Marco la Catola (Fg), Serracapriola (Fg), Montefusco (Av), Gesualdo (AV), Venafro (Is), Foggia (Fg) e San Giovanni Rotondo (Fg); Benevento (Duomo- Ordinazione Sacerdotale) studiando, pregando, meditando, combattendo coraggiosamente la sua incessante battaglia per il perfezionamento interiore. Fra Pio tornava volentieri anche malato, a Pietrelcina, suo paese natale, ma in quei conventi si formava il Padre Pio futuro, in ogni luogo lasciava l’impronta della sua santità, del suo ardore mistico, della sua presenza indelebile. Questo percorso, non solo Spirituale ma anche fisico che il Santo delle Stigmate ha vissuto nella sua gioventù, ha esercitato una straordinaria attrattiva, dovuta anche al contatto personale avuto tante volte con Lui, facendo nascere nel 2007 in me l’idea, concretizzata compiutamente nel 2008, di realizzare un Cammino a piedi che si consolidasse nel tempo e nella quotidianità denominato da mia figlia Giusy “La Via dei Conventi di Padre Pio” un percorso a piedi che illuminasse le menti della gente di fede e non, degli appassionati ai lunghi cammini verso la sorgente di vita, attraverso la conoscenza diretta dei territori, dai paesaggi e dagli ambienti straordinari vissuti da Fra Pio. Un cammino religioso – rimarca Mario Caruso – in cui ogni singola persona con la sua fede, la sua ideologia, la sua filosofia di vita va a impegnarsi in un percorso a piedi (in ogni periodo dell’anno) per esprimere il sentimento religioso, il desiderio di conoscenza, per godere il diretto contatto con la natura e il territorio, con le sue tradizioni, cultura, costumi e usanze dei luoghi per affascinare e stimolare lo sportivo. Sono stato sempre convinto che visitare e vivere quei luoghi, apparentemente così diversi, ma resi così uguali dallo Spirito Eterno dell’Intermediario del Signore, può rappresentare il desiderio di ognuno di noi. Percorrere le vie, i viottoli, gli antichi tratturi (le antiche autostrade d’erba), attraversare le colline, i boschi, le montagne, respirare l’aria mattutina colma di rugiada o avvertire, all’imbrunire, il fresco della sera, scorgere il mare in lontananza, porteranno sensazioni, emozioni e pace che il nostro corpo e il nostro spirito non potranno mai dimenticare. Ecco il senso più profondo de “la Via dei Conventi di Padre Pio”. Camminare è un qualcosa che ti avvolge, ti accompagna, ti accoglie, ti sostiene, ti insegna a vivere, a volte anche al di fuori del tempo e della storia; camminare è un’arte povera, un far niente pieno di cose, camminare vuol dire partire per arrivare, ma senza impegno, camminare non serve a tenersi in forma, ma a dare forma alla vita. Nell’affrontare tale cammino a piedi, – termina Mario Caruso – mentre percorriamo e visitiamo i luoghi della Sua straordinaria gioventù, sia di stimolo a tutti una frase tratta dai “Carismi di Padre Pio da Pietrelcina”: “Cammina sempre con cotesto passo, anche se a te sembra che sia un passo lento”. Sulle orme del percorso mistico-spirituale itinerario di Padre Pio nei conventi, iniziato il 6 Gennaio 1903 da Pietrelcina, unisce in un unico cammino a piedi di oltre 650 Km, otto Diocesi, tra di loro cinque delle più incantevoli Province e tre delle più affascinanti e suggestive Regioni d’Italia. È possibile interpretare il cammino anche con itinerari diversi, sempre con un unico punto di partenza: la chiesetta dell’Olmo delle stimmate a Piana Romana in Pietrelcina. “Tutto è avvenuto là”.
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