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Artigiano orafo ricettava oro in città

29/10/2012
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Il proliferare di attività commerciali tipo oreficerie, orafi e così detti “Compro Oro”, che acquistano oggetti preziosi da privati, ha indotto il questore di Benevento dott. La Porta, ad intensificare l’attività di controllo finalizzata al contrasto della ricettazione di preziosi proventi da furto.

L’impegno profuso dalla Polizia di Stato ha dato i suoi risultati ed ha portato alla denuncia, in stato di libertà, per il reato di ricettazione del titolare di un laboratorio orafo ubicato al viale principe di Napoli.
La polizia ha accertato che gli oggetti ivi rinvenuti erano stati asportati nel corso di un furto perpetrato in città, in un appartamento di via Napoli, il 15 ottobre scorso,per il quale i proprietari avevano sporto denuncia dando anche una precisa descrizione degli stessi.
La dettagliata descrizione degli oggetti ha consentito, dopo accurate indagini, agli operatori della polizia, l’individuazione della refurtiva tra gli oggetti detenuti, alla rinfusa, dall’artigiano che li aveva ricettati e risalire ai legittimi proprietari.
L’individuazione è stata laboriosa poiché l’artigiano per ovvi motivi, aveva omesso la registrazione dei preziosi sull’apposito registro che è stato sottoposto a sequestro unitamente a tutta la merce giacente per accertare eventuale altra refurtiva segnalata in altre denunce di furto effettuate da altri malcapitati cittadini.
Oltre al deferimento all’autorità giudiziaria, al titolare dell’attività artigianale che come è stato accertato svolgeva anche il commercio di oggetti preziosi senza licenza è stata elevata sanzione amministrativa, fino a 1550 curo, nonché applicato il provvedimento del questore di divieto di prosecuzione dell’attività.

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