Benevento non pervenuto perde 2 a 0 a Pisa. Solo un miracolo lo può salvare dalla retrocessione
Con le vittorie del Cosenza a Frosinone e del Venezia ad Ascoli, entrambe giunte dopo il 90°, il Benevento in pratica mette una serie ipoteca sulla retrocessione in serie C. Oggi i giallorossi hanno dimostrato di essere una squadra con una difesa imbarazzante, (c’è da considerare che tante sconfitte e tanti gol subiti più che bravura degli avversari sono erroracci dei nostri difensori portiere compreso), con un centrocampo abulico e spento, e con un attacco inesistente. Con questa squadra non si va da nessuna parte, ma lo si sapeva da Luglio, certificato dopo il mercato di Gennaio.
Queste le formazioni in campo :
Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi, Caracciolo, Barba, Esteves; Touré (4’st Beruatto), Nagy, Marin; Morutan; Gliozzi, Moreo. A disp.: Livieri, Hermannsson, Torregrossa, Sibilli, Mastinu, Zuelli, Gargiulo, Tramoni, De Vitis, Rus, Tramoni. All.: D’Angelo
Arbitro: Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Cipressa e Perrotti. Quarto ufficiale: Mucera. VAR e AVAR: Zufferli e Massimi
Il Benevento scende all’Arena Garibaldi con il ritorno tra i titolari di Farias, senza Letizia in difesa e con il ritorno in panchina di Pettinari. Nel Pisa invece nessuna assenza di rilievo. Squadre molto accorte e coperte nella fase iniziale del match con i nerazzurri che provano a premere di più sull’acceleratore rispetto ai sanniti. Partita noiosa tra due squadre che fanno del prima non prenderle il loro credo e offrono anche un gioco asfittico e senza mordente. In tutta questa noia ci pensa il Benevento, con la solita dormita di una difesa non nuova a questi episodi, a farsi sorprendere dagli avversari. Mentre i giallorossi sono in dieci per l’ennesimo fallo subito da Acampora, Toure mette al centro dalla destra, Leverbe dorme e si fa anticipare da Moreo che dal limite dell’area piccola trafigge Paleari. Da qui ad andare avanti da segnalare solo 3 ammonizioni tutte per il Benevento, come se i giocatori del Pisa, altrettanto fallosi, fossero dei santi. Ne fanno le spese nell’ordine: Pastina al 37° che salterà il match a Bari prossimo turno; Karic al 43° e Farias al 46°. L’arbitro aveva concesso 3 minuti di recupero prima di mandare le squadre negli spogliatoi.
Tornano in campo le squadre e nel Benevento non ci sono Pastina e Karic al loro posto Letizia e Pettinari. Al 49° cambio anche nel Pisa per Tourè che non ce la fa: entra Beruatto. Al 51° Esteves ci prova da fuori ma Paleari respinge; risponde Foulon al 58° con una palla che quasi spazzola la traversa e finisce fuori. Ancora cambi nei nerazzurri al 60° : fuori Gliozzi e Moreo ed entrano Torregrossa e Tramoni. Prova a cambiare l’attacco Stellone al 64° : entrano La Gumina e Carfora ed escono Farias e Simy. Ancora Pisa in evidenza al 67° con Torregrossa che da palla a Tramoni che impegna Paleari che respinge. Si fa ammonire anche Leverbe al 71° mentre entra Koutsoupias ed esce Schiattarella. Si giunge al 73° ed Esteves batte sul primo palo con Paleari che respinge riprende Beruatto che batte a rete sulla cui traiettoria si inserisce Torregrossa di tacco ma la palla va sul fondo lambendo il palo del Benevento. Altro cambio tra i padroni di casa al 77° : esce Morutan ed entra Sibilli. Un minuto dopo raddoppia il Pisa: Letizia si perde Tramoni dopo una uscita sbagliata di Leverbe. La punta nerazzura in area batte sul palo lungo e Paleari, forse tuffatosi in ritardo, non ci arriva. Altri due cartellini gialli da parte dell’arbitro: all’85° per Marin ed all’89° per Pettinari. Si giunge al 90° e vengono concessi 4 minuti di recupero durante i quali c’è da annotare il secondo cartellino giallo per Leverbe per un fallo inutile con conseguente rosso e Benevento in 10 uomini; e giallo per Nagy, praticamente cercato e voluto, in modo da essere squalificato per Cosenza ma per giocare con il Cagliari diretto concorrente per i play off. Due parole ancora: la prima su Leverbe, giocatore inutile dall’inizio del campionato che oggi ha fatto 3 regali alla sua ex squadra: lascia a Moreo la possibilità di colpire di testa e battere Paleari da dentro l’area piccola; sbaglia l’uscita e con la collaborazione di Letizia permette a Tramoni di battere a rete da solo in area; fa un fallo inutile e si fa espellere lasciando i compagni in 10 ma, vivaddio, evitando di poterlo rivedere in campo la prossima partita. La seconda sugli arbitri, fermo restando le colpe di questa squadra, dalla sua composizione di Luglio, al ridicolo mercato di Gennaio: ma solo i giocatori del Benevento meritano le ammonizioni?
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok