Il Benevento pareggia a Terni ma scende al terz’ultimo posto.
Meglio il pareggio della sconfitta, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, ma senza vittorie non si va da nessuna parte. Il Benevento ad un attacco asfittico aggiunge oggi anche una difesa da paura, pur avendo in campo Letizia, Leverbe, Tosca e Foulon. I giallorossi hanno tirato fuori l’orgoglio recuperando due volte il risultato ma non basta, servono i tre punti. E per fortuna che oggi la dea bendata ci ha dato una mano. Tre i legni colpiti dagli umbri e speriamo che questo sia il segno che qualcosa sta cambiando.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila. Assistenti: Rocca e Longo. Quarto ufficiale: Baratta. VAR e AVAR: Di Paolo e Muto
Inizia il match e dopo soli 35″ Karic si fa ammonire per aver fermato la ripartenza di Diakitè. Preme in avanti la Ternana che passa la 7°: punizione di Palumbo, la difesa resta ferma e Paleari si fa anticipare da Mantovani che di testa infila la porta giallorossa. Ternana 1 Benevento 0. Al 12° giallo anche per Cassata che entra scoordinato su Viviani. Il Benevento non riesce ad imbastire azioni pericolose ma al 20° perviene al pareggio. Imbucata per vie centrali di Tello per Acampora che dalla distanza infila l’angolo basso alla sinistra di Iannarilli. Ternana 1 Benevento 1. Si riporta in avanti la Ternana con il Benevento che ha enormi difficoltà a contrastare la squadra umbra sui calci piazzati. Al 24° le fere reclamano un calcio di rigore per un batti e ribatti in area ospite con palla che sbatte su un braccio di Karic che era però attaccato al corpo. Si attende l’esito del Var che fa proseguire il gioco. Al 32° però la Ternana torna in vantaggio: punizione del solito Palumbo sul secondo palo dove nessuno marca Partipilo che di testa mette sul palo opposto dove Coulibaly, anche in questo caso lasciato solo, di testa infila la rete di Paleari. Si giunge al 43° quando Improta prova una conclusione, dopo aver soffiato palla a Palumbo, ma deve anticiparla e Iannarilli para facilmente. Si giunge al 45° e vengono concessi 4 minuti di recupero. Al 46° il Benevento pareggia. Angolo di Acampora ed in area svetta Tello che batte Iannarilli. Non succede più nulla e le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 2 a 2.
Tornano in campo le squadre e né Lucarelli, né Stellone hanno cambiato uomini. Il Benevento nei primi minuti sembra più ispirato degli avversari ed al 50° ci prova ancora con Acampora ma Iannarilli para. Otto minuti dopo è Karic a provare la via del gol ma la sfera è fuori. Si giunge al 62° e la Ternana opera due cambi: entrano Martella e Bogdan ed escono Corrado e Cassata; un minuto dopo nel Benevento esce Viviani ed entra Schiattarella. Provano la ripartenza gli umbri al 65° e Acampora deve commettere fallo guadagnandosi un cartellino giallo. Palo clamoroso della Ternana al 67° di Martella che a qualche metro dalla porta, in posizione defilata, manda la sfera ad incocciare il legno. E’ lo stesso Martella poi che al 68° si fa ammonire per un fallo su Improta. Altre sostituzioni nei padroni di casa sempre al 68°: escono Falletti e Di Tacchio ed entrano Capanni e Proietti. Giallo anche per Schiattarella al 73° mentre al 75° ancora un palo per i rossoverdi: è Letizia che nel tentativo di liberare rischia l’autogol mandano la palla sul legno della propria porta. Esce La Gumina ed entra Simy nel Benevento al 78° mentre viene ammonito Foulon al 79°. Va in gol Schiattarella all’82° ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Tello che si trovava anche sulla traiettoria della palla. Ancora una sostituzione nella Ternana all’85°: entra Paghera ed esce Coulibaly. Si giunge al 90° e vengono concessi 4 minuti di recupero. Al 91° angolo di Palumbo e Diakitè di testa colpisce il terzo palo dell’incontro. Check del Var senza esiti sul prosieguo dell’azione e recupero allungato di 1 minuto. Al 94° giallo anche per Diakitè per una entrata rude su Foulon. Finisce così sul risultato di 2 a 2 l’incontro. Per il Benevento un punto che muove la classifica ma non serve alla causa: giallorossi terz’ultimi, agganciati dalla Spal, che perdono l’occasione, vincendo, di superare il Venezia ed agganciare il Perugia.
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