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Pago Veiano. Libro “I pellegrini di Pago Veiano ai piedi della Vergine”: grande successo per la presentazione

04/01/2023
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Nell’aula consiliare l’importante evento culturale molto apprezzato dai convenuti. De Girolamo: “un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale  e a tutti coloro che sono intervenuti”.

di Lino Santillo

Una serata particolare e di grande connotazione culturale a Pago Veiano per la presentazione del libro scritto da Carmine De Girolamo dal titolo “i pellegrini di Pago Veiano ai piedi della Vergine”. L’importante evento culturale si è tenuto nell’aula consiliare messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Una serata intensa e con particolare partecipazione. Tra gli interventi registrati prima della disanima della presentazione dell’importante pubblicazione, quelli del vice – sindaco Pietro De Ieso, il quale si è complimentato con l’autore Carmine De Girolamo per quest’altra “perla” dedicata proprio all’intera comunità e al gruppo di partecipanti i quali ogni anno in occasione della festa del 2 luglio si recano a piedi nel capoluogo sannita per onorare  e pregare intensamente la Madonna delle Grazie. Lo stesso De Ieso, ha portato il saluto dell’intera amministrazione e nello stesso tempo si è mostrato felice per quest’altro libro dato alla stampa da parte dell’autore. “Sono onorato per questo invito e nello stesso tempo entusiasta per i continui successi del nostro compaesano Carmine De Girolamo, questo a significare che la nostra cittadina è ricca di tanti scrittori e persone di cultura che nel corso di ogni anno presentano le rispettive pubblicazioni  a totale beneficio della collettività. Un sentito grazie a tutti voi che avere partecipato e per il tempo dedicato a questa presentazione particolare e di alto spessore culturale”.

A seguire, l’intervento del consigliere alla Cultura Cipriano Pezzuto: “sono entusiasta ed onorato per questo invito da parte di Carmine De Girolamo, autentico ricercatore e grande storico di tematiche legate al nostro paese  e alle problematiche che investono la nostra religione. E’ il quinto libro che il nostro carissimo scrittore Carmine De Girolamo presenta all’intera collettività locale e al mondo dei lettori. Dobbiamo tutti impegnarci per continuare su tale falsariga , in particolare il nostro comune ha approvato il protocollo d’intesa con l’associazione europea Nikolaos Route per promuovere la Via Nicolaiana, un itinerario turistico – religioso sulle orme di San Nicola Vescovo di Myra.

Il culto per San Nicola è molto sentito – ha concluso  Cipriano Pezzuto  – ed è  testimoniato dai resti di un antica cappella in località Casalini dove si venerava il Santo. Il nostro obiettivo è lo sviluppo turistico, naturalistico e religioso del nostro territorio promuovendolo in modo alternativo e sostenibile attraverso le sue bellezze storiche ed artistiche. Per cui, il libro scritto da De Girolamo si inserisce anche in questo programma  religioso e culturale sotto forma anche di interazione e definizione dei pellegrinaggi”. Poi, l’intervento del consigliere Rosario Fiorillo : “esprimo il mio personale apprezzamento per tale pubblicazione da parte di Carmine De Girolamo. In particolare, per l’avvenire si potrebbe aprire uno spiraglio per continuare con appositi programmi di intervento regionale inerenti la ricerca storica, religiosa e turistica nel nostro paese con finanziamenti ad hoc per tali settori. Un ringraziamento all’autore De Girolamo per tale importante  e corposa ricerca religiosa”.  A seguire, l’intervento del presidente della Pro – Loco di Pago Veiano Andrea Pezzuto: “sono onorato per tale invito e nello stesso tempo esprimo le mie congratulazioni personali, unitamente all’intero gruppo della Pro – Loco per tale importante pubblicazione della Ideas Edizioni da parte dell’amico scrittore Carmine De Girolamo. Un libro di particolare valenza culturale e anche di impegno, ricerca e dedizione nei confronti della Madonna delle Grazie, delle figure francescane e di tantissimi religiosi che nel nostro Sannio sono stati i simboli e gli emblemi di devozione proprio verso la Madonna e i santi. Come  Pro – Loco siamo sempre attenti e sosteniamo ogni iniziativa culturale nel nostro paese. Un saluto, ma anche un ringraziamento a De Girolamo per quest’altro libro scritto a totale beneficio della nostra collettività”.

A seguire, l’intervento del presidente di “Ideas Edizioni” Mario De Tommasi. “Sono particolarmente entusiasta per tale pubblicazione da parte del nostro amico Carmine De Girolamo, come casa editrice abbiamo compiuto un grande sforzo per mandare in stampa un libro di circa 600 pagine. Lo abbiamo fatto con particolare entusiasmo e consapevolezza della ricerca meticolosa e approfondita su diverse tematiche del nostro Sannio legate alla Madonna delle Grazie e a tutte le figure di religiose, religiosi e Santi. Bisogna investire su tali scrittori e in particolare la nostra “filosofia” è legata alla ricerca delle tradizioni popolari e  a tutti coloro che si sono impegnati nel campo religioso  e dell’amore per la Madonna  e Santi. Come ha fatto appunto, il nostro scrittore Carmine De Girolamo. Un vivo e sentito ringraziamento a voi tutti che avete partecipato a questo grande evento di cultura”. Il microfono è poi passato a Lino Santillo, docente universitario per presentare  e portare all’attenzione dei presenti tale pubblicazione.

“Buonasera a tutti voi per essere intervenuti alla presentazione di una pubblicazione di elevato prestigio culturale e religioso. Un libro di particolare connotazione emotiva da parte dell’autore Carmine De Girolamo, il quale parla anche di uno spaccato personale della sua vita. Il libro è dedicato al compianto don Enzo Ronchi, un sacerdote conosciuto dall’autore durante la sua permanenza in Emilia Romagna, quando lo stesso si trovava in tale stupenda Regione per motivi di lavoro. Un lavoro immane, tremendo, con grande sacrificio portato a compimento. Un lavoro di ricerca meticolosa, certosina, frutto del grande “pathos interiore” che contraddistingue Carmine De Girolamo, autentico ricercatore, storico e scrittore sopraffino.

Anni  e anni di ricerca, in particolare, frutto della Sua esperienza diretta, epistolare e di conoscenza di tantissime situazioni, con personaggi ecclesiastici e religiosi di particolare valore interiore e di amore per il prossimo. La premessa del libro è naturalmente dedicata alla “Sua Gente” al popolo di Pago Veiano. In particolare ai pellegrini che si recano il 2 luglio di ogni anno a visitare la Madonna delle Grazie dispensatrice di amore e benedizioni per ogni umile devoto. Inizia con la figura di Maria che rappresenta la Chiesa di Dio. Delinea poi, la Madonna Pellegrina  e la Madonna Misericordiosa. Maria Santissima delle Grazie. Il Santo Rosario. Il Terz’Ordine nel Convento di San Lorenzo, Il Sannio nella Provincia di Sant’Angelo. E poi, padre Isaia Columbro. Nato a Foglianise il 1908 e deceduto a Vitulano il 2004. Nel 1954 a San Giovanni Rotondo si mise alla scuola di padre Pio da Pietrelcina dal quale apprese il metodo e la strada per seminare il germe della santità. In seguito, quando i fedeli del Sannio si rivolgevano a padre Pio, questi li indirizzava a padre Isaia: “Perché venite da me, andate da padre Isaia!”. Tutto l’iter di apostolato e vita religiosa proprio di padre Isaia. La vita di padre Isaia nel corso della sua missione e apostolato tra i giovani e la popolazione. Padre Isaia devoto della Madonna. Padre Isaia parroco a 75 anni. Padre Isaia devoto della  Madonna delle Grazie e di Fatima. Padre Isaia e Sant’Antonio di Padova, come pure Padre Isaia e San Bernardino da Siena. Padre Isaia figlio prediletto di San Francesco d’Assisi. L’insegnamento di Padre Isaia. I festeggiamenti del sacerdozio 50° – 60° e 70°.

Ultima figura francescana: Padre  Lodovico Acernese, direttore spirituale della Beata Teresa Manganiello. Il libro termina con uno stupendo capitolo dedicato alla fede di Maria e il dialogo ecumenico con l’avvento del Concilio Vaticano II° al Pontificato di San Giovanni Paolo II°. Senza dubbio, un libro ricco di tante storie di Santi, di religiosi e anche riferimenti personali. Un testo corposo che l’autore Carmine De Girolamo intende consegnare a tutte le famiglie di Pago Veiano. Da leggere e rileggere per trarne insegnamenti  e tanta fede interiore da tramettere ai propri figli e nipoti”. A conclusione della giornata culturale legata alla presentazione del libro, interviene lo stesso autore Carmine De Girolamo, il quale spiega i motivi che lo hanno ispirato a ricercare, catalogare e  poi scrivere questo libro, tutto proiettato al pellegrinaggio e devozione incondizionata del “popolo” di Pago Veiano e del gruppo di cittadini che da svariati anni si recano  a piedi per raggiungere Benevento e quindi il Santuario della Madonna delle Grazie. “Noi devoti  di Pago Veiano – ha esordito l’autore De Girolamo  – effettuiamo ogni anno questo pellegrinaggio per rendere grazie alla Vergine dei doni che ci fa giorno per giorno. Quando mi sono unito per la prima volta a questo gruppo meraviglioso non pensavo di vivere un’esperienza così bella, ricca di emozioni e di momenti intensi. Ho sempre amato la Madonna ma tutto questo ha fatto aumentare la mia devozione. La Madonna ci dona la forza e il vigore per la buona riuscita del cammino.  Davvero emozionante l’arrivo ai piedi della Vergine, in cui i pellegrini di Pago Veiano offrono a Maria la fatica del cammino, ma ricevono gioiosi la benedizione della Vergine per un anno intero”. Dopo tali considerazioni l’autore Carmine De Girolamo ha delineato con dovizia di particolari la figura di padre Isaia. Ricordiamo che, l’autore della pubblicazione è stato per un lustro (cinque anni) a Vitulano. Collegio Suore Compassioniste Serve di Maria. Formazione religiosa  e vita quotidiana ferrea. La prima Comunione da Padre Domenico Tirone (l’autore non è riuscito a trovare le foto di quel giorno 13 giugno 1988). LO stesso autore, ha tracciato la storia della Basilica di “S. Maria delle Grazie” che si collega all’antica chiesa di San Lorenzo fuori le mura (sec. VIII), che dal 1157 passò in possesso dei Benedettini, i quali, assieme ad una Badia, la lasciarono alle consorelle Benedettine (1160). “Questa Statua è tra le opere artistiche più rappresentative della città di Benevento. Ne è sicuramente il simbolo religioso più venerato e amato.

L’attuale chiesa fu costruita per adempiere il voto della città di Benevento durante l’epidemia di colera del 1836/37. Una grande scritta, che campeggia nella facciata, lo ricorda per sempre: Gratiarum Matri Civium Voto Dicatum, cioè dedicato alla Madre delle Grazie per voto cittadino. E poi, cosa rappresenta il pellegrinaggio per i fedeli.  “E’ una pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo di pietà, sia a scopo votivo o penitenziale.

Un pellegrinaggio è un viaggio compiuto per devozione, ricerca spirituale, o penitenza, verso un luogo considerato sacro. Il termine proviene dal latino peregrinus, da per + ager, dove indicava colui che non abita in città, quindi lo straniero, ovvero qualcuno costretto a condizioni di civilizzazione ridotta. A Benevento, il pellegrinaggio dell’antico Sannio per la Madonna delle Grazie. Da diversi anni, il novenario di preparazione alla Festa della Regina del Sannio viene preparato con la presenza giornaliera di gruppi e Comunità provenienti tanto dal beneventano quanto dall’Irpinia.  È una tradizione singolare, quella che da diversi anni accompagna la città di Benevento verso la Festa della Madonna delle Grazie”. Carmine De Girolamo ha poi parlato di padre Lodovico Acernese e la Beata Teresa Manganiello. “La storia di padre Acernese è diventata finora nota soprattutto per essere stato maestro e guida di santità della giovane Teresa Manganiello, beatificata a Benevento nel 2010. Il frate cappuccino, però, ha anche avuto l’intuizione di fondare l’Istituto delle Suore Francescane Immacolatine di Pietradefusi, grazie alla devozione mariana e alla saggezza nella direzione spirituale. Teresa Manganiello (Montefusco, 1º gennaio 1849 – Montefusco, 4 novembre 1876) è stata una religiosa italiana, fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine. Quando raggiunse l’età di ventidue anni, nel 1871, volle entrare nel Terz’Ordine francescano, che era stato appena istituito a Montefusco dal sacerdote cappuccino Lodovico Acernese. Divenne così la prima “terziaria” del suo paese. Cominciò a seguire con passione il Movimento francescano in Irpinia e nel Sannio, fornendo un consistente aiuto nell’opera di evangelizzazione. Per questo motivo fu chiamata l’Analfabeta Sapiente di Montefusco: il suo scopo era l’aiuto ai poveri, agli orfani e a tutti coloro che si trovavano nella malattia e nel dolore. Nel 1881, cinque anni dopo la sua morte, padre Acernese fondò la Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine a Pietradefusi, in provincia di Avellino, per rendere realtà il proposito di Teresa, ed essa fu considerata “Madre spirituale” e “Pietra Angolare” della nuova istituzione. La causa per la beatificazione, iniziata nel 1976  e terminata nel 1991 nell’Arcidiocesi di Benevento ottenne nel 1992 la validità giuridica da parte della Congregazione per le Cause dei Santi. A questa Congregazione fu consegnata, nel 1999, la “Positio super virtutibus”, che fu approvata dai Consultori Storici il 14 marzo 2000. Il 22 maggio 2010 Teresa Manganiello è stata proclamata Beata nella città di Benevento”.

L’autore del libro Carmine De Girolamo, dopo aver effettuato un excursus davvero mirabile e ben preciso e dettagliato sulle tematiche trattate ha concluso, ringraziando e salutando tutti i presenti, come pure gli amministratori, il vice sindaco Pietro De Ieso , il presidente della Pro – Loco Andrea Pezzuto , il consigliere alla Cultura Cipriano Pezzuto, il presidente di Idea edizioni Mario De Tommasi, il docente universitario Lino Santillo e tutti coloro che hanno accettato il suo invito per ascoltare e rendersi conto da vicino delle tantissime tematiche tracciate e sviluppate nel corposo libro da lui scritto.

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