- infosannionews.it - https://www.infosannionews.it -

Emergenza Sanità: Rubano (FI): “De Luca fa ancora orecchie da mercante, ma il Sannio non può più aspettare”

“Sull’emergenza della sanità sannita, nei palazzi della Regione Campania, tutto tace. Il presidente Vincenzo De Luca non ha risposto al mio ultimo, disperato appello di pochi giorni fa, con cui chiedevo un intervento urgente per risolvere la drammatica situazione in cui si trova l’ospedale San Pio di Benevento.

Qual è il motivo? Sta forse aspettando l’ennesimo episodio di caos, o magari una morte? I cittadini sanniti sono esausti. Viene loro negato uno dei diritti più preziosi: il diritto alla salute. Sulla sanità campana, il presidente De Luca è l’unico responsabile e nonostante ciò continua a fare orecchie da mercante, insensibile al grido di dolore che arriva da un territorio che non riconosce”.

Lo scrive in una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia.

“Bisogna puntare sulla sanità territoriale per decongestionare il San Pio? Ben venga. Ma la Regione agisca almeno su questo con celerità. Va riordinato il sistema sanitario provinciale: rendere funzionale la struttura di Sant’Agata de’Goti e trasferire le risorse promesse al presidio di Cerreto Sannita per eseguire opere anti sismiche, affinché possano essere attivati i nuovi servizi sociosanitari già definiti dall’apprezzato Direttore Generale dell’Asl di Benevento Gennaro Volpe”, prosegue. “La riorganizzazione della rete di assistenza sul territorio è fondamentale per alleggerire la pressione sull’ospedale San Pio, sottoposto negli ultimi tempi ad uno stress operativo non indifferente, a causa della mancanza di personale sanitario, del sovraffollamento e dell’indisponibilità di posti letto. I medici e il management stanno dimostrando grande responsabilità e capacità nel gestire queste problematiche, che però il presidente De Luca deve decidersi ad affrontare e risolvere una volta per tutte. Il Sannio non può più aspettare e merita la stessa considerazione che ha per la sua Salerno”, conclude.