Seconda trasferta consecutiva per il team di Fabio Cannavaro che al Granillo di Reggio Calabria incontra la Reggina dell’ex Pippo Inzaghi, compagno del mister giallorosso nella cavalcata mondiale del 2006. Il Benevento ripresenta la stessa formazione vincente di Ferrara con la sola variante di Pastina al posto di Glik impegnato in Qatar con la nazionale Polacca. Si rivedono in panchina Acampora, Viviani, El Kaouakibi, Forte e Simy. Inzaghi da fiducia in avanti a Menez, Cicerelli e Canotto.
Arbitro: Zufferli di Udine. Assistenti: Palermo e Niedda. IV ufficiale: Rutella. Var e Avar: Marini e Marinelli
Il calcio di inizio del match è dei giallorossi che iniziano con un buon piglio, buona circolazione di palla e pallino dell’iniziativa in mano. Gli amaranto di casa provano invece sortite in avanti con azioni rapidi e veloci, che si appoggiano per di più su Menez e Cicerelli mentre Canotto è sempre rapido ad inserirsi sulla fascia destra dell’attacco del team di Inzaghi. Al 7° è proprio il francese che con un colpo di tacco libera Cicerelli in area ma il suo tiro è da dimenticare. Ancora Menez al 9° ma il suo tiro, deviato da Leverbe, diventa un assist per Canotto sul secondo palo dove Paleari in uscita riesce a deviare in angolo. Si scuote il Benevento che al 10° prova ad impegnare Ravaglia ma il tiro di Farias è telefonato mentre al 17° su angolo del brasiliano Karic davanti la porta di casa di testa spedisce alto. Si sblocca il match al 21°: cross di Pierozzi con Pastina che non ci arriva di testa ma la palla prende la sua mano distante dal corpo. Il Var richiama l’arbitro e Hernani dagli undici metri realizza con Paleari che per un soffio non intercetta la battuta. Reggina 1 Benevento 0. Il Benevento prova a reagire ma è più spento, il contracolpo psicologico si avverte. La dea bendata gira completamente le spalle al Benevento al 36°: Pierozzi dalla destra mette palla in area dove Menez svirgola il tiro, la sfera carambola su Improta e finisce a Canotto di spalle davanti a Paleari che di tacco beffa l’estremo difensore giallorosso. Proteste del Benevento per la posizione di Canotto ritenuta in offside ma Capellini lo teneva in gioco. Reggina 2 Benevento 0. Si riporta in avanti il Benevento al 41° con Farias che opera un cross in area sul quale in spaccata arriva Improta ma la sfera è larga e va fuori. Al 42° si infortuna Schiattarela che però stringe i denti e resta in campo. Si giunge al 45° e l’arbitro concede 4 minuti di recupero poi manda le squadre negli spogliatoi.
Al riento il Benevento opera 3 cambi: entrano Forte, Viviani ed El Kaouakibi ed escono Schiattarella, Foulon e Pastina. Cartellino giallo per Leverbe al 49° per un fallo su Di Chiara. Gli fa compagnia al 55° Karic reo di aver atterrato Menez. Salterà così il prossimo match casalingo con il Palermo. Al 59° il Benevento accorcia le distanze. Calcio d’angolo per i giallorossi, libera corto in area la difesa della Reggina e Improta, dall’altezza del calcio di rigore spostato però sulla destra del fronte d’attacco, fa partire una rasoiata a mezza altezza che passa tra un nugolo di avversari e compagni e viene solo toccata da Ravaglia prima di finire in fondo al sacco. Reggina 2 Benevento 1. Inzaghi opera un cambio al 61°: leva un oramai spento Cicerelli ed inserisce Rivas. Il Benevento però ci crede, sospinto anche dai nuovi entrati. Al 66° però una svista clamorosa dell’arbitro Zufferli rischia di rovinare tutto. Il direttore di gara infatti fischia un altro rigore per i padroni di casa per un presunto tocco di mano di Improta. Proteste dei giallorossi finche il Var non richiama Zufferli che ritorna sulla sua decisione e la annulla. Altri cambi nella Reggina al 72° : entrano Cionek, Gori e Giraudo ed escono Di Chiara, Menez e Canotto. Risponde Cannavaro inserendo al 75° Acampora e richiamando Karic. Entrata assassina di Fabbian al 78° sul piede di Acampora costa un giallo al giocatore amaranto prima che, lo stesso Acampora all’82° acciuffa il pari. Altro angolo per il Benevento, palla respinta e dal limite il giallorosso infila Ravaglia a fil di palo sulla sua destra. Sulla traiettoria però c’è Capellini che atterrato in area di stava rialzando e da qui le proteste dei padroni di casa. Rivisto anche al Var l’arbitro conferma la bontà della segnatura. Reggina 2 Benevento 2. Altro cambio negli amaranto all’85°: fuori Fabbian e dentro Liotti. Paleari si supera all’87° volando a respingere un colpo di testa ravvicinato di Rivas su cross di Pierozzi. Un minuto dopo ancora Paleari devia in angolo una punizione insidiosa di Hernani. Ultimo cambio per il Benevento all’89° con Kubica che entra al posto di Farias proprio prima della battuta di un angolo per la Reggina sulla quale Hernani di testa sfiora il palo della porta avversaria. Si giunge al 90° e vengono concessi 7° minuti di recupero. Fallo di Cionek su Letizia al 92° e giallo per il reggino. Si accende una mischia successiva e si strattonano più calciatori ma a farne le spese sono Acampora e Camporese che vengono ammoniti. Si trascina avanti il match fino al 97° quanto i tre fischi arbitrali sanciscono la fine dell’incontro. Cannavaro allunga la sua striscia positiva uscendo indenne dal Granillo e continuando nella rincorsa ad un posto di classifica più consono alla squadra. Oggi i giallorossi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo trovandosi al riposo sotto di due gol, peraltro senza essere stati messi sotto dalla Reggina, sicuramente più scaltra e fortunata. Nella seconda frazione di gioco con i cambi Cannavaro ha rivoluzionato l’andamento della partita dando una svolta in senso positivo all’incontro. La prossima partita, come detto senza Karic, vedrà scendere sul rettangolo di gioco del Vigorito domenica 4 Dicembre alle ore 18,00 il Palermo, matricola terribile di questa serie B.
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