Ritorna il campionato di serie B e per Fabio Cannavaro c’è l’incrocio con un altro amico che lo lega al mondiale del 2006 vinto sotto il cielo tedesco: Pippo Inzaghi. Tra l’altro Pippo è anche un ex per aver guidato il Benevento dei record che vinse il campionato di serie B e che fece un eccezionale girone di andata l’anno successivo in serie A, salvo poi giocarsi la permanenza nella massima serie nella seconda parte di campionato cosa questa mai chiarita effettivamente dai soggetti protagonisti.
Contro una squadra tosta, esperta e che fa della via del gol il suo credo portando alla realizzazione diversi calciatori, Cannavaro alla sua seconda trasferta consecutiva, proverà a dare continuità al suo cammino. Certo in un organico che ora sta vedendo il recupero di parte dei tanti infortunati, dover fare a meno anche dei nazionali è dura. La vittoria a Ferrara e la successiva sosta ha però ridato serenità ai giocatori che si sono allenati mantenendo la mente sgombra. Il mister al solito sceglierà comunque chi ha visto meglio durante la settimana, senza condizionamenti dovuti al campo pesante per la pioggia od all’orario, il famigerato 12,30 per esigenze televisive che tanti scherzi procura anche nella massima serie a squadre blasonate.
Sono rientrati in gruppo anche El Kaouakibi e Kubica ma hanno pochi minuti di allenamento nelle gambe. Torna in squadra anche Pastina dopo la squalifica con la speranza che non si lasci andare più a gesti poco ortodossi anche perchè, con tutte le telecamere esistenti, non ci sono possibilità di farla franca.
Cannavaro nel suo credo ha l’interazione della squadra che va in campo con quella, definita invisibile che è fuori. Se ciò avviene, ha concluso, si può andare lontano, altrimenti …
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