Conferenza stampa questa mattina dell’opposizione a Palazzo Mosti per fare il punto sulla situazione critica della non potabilità dell’acqua pubblica in una cospicua parte della città ma anche per portare a conoscenza della richiesta di convocazione ad horas di un Consiglio Comunale, dopo l’ordinanza sindacale sull’acqua, per la verifica delle azioni intraprese dal Comune di Benevento e dal Gestore Idrico per la risoluzione della grave ed annosa problematica e per le determinazioni conseguenti. Come ricordato dai consiglieri trattasi di una situazione annosa denunciata da tempo alle autorità comunali ed allo stesso gestore e che, malgrado fin dal 31/07/2020 la Regione Campania abbia approvato il piano di caratterizzazione per l’accertamento della contaminazione della falda acquifera di Pezzapiana, ad oggi tale attività, di competenza del comune, non è neanche stata avviata per il mancato stanziamento dei fondi occorrenti. Oggi però il problema di nuovo torna prepotentemente alla ribalta e l’allarme ed i disagi creatisi nella popolazione rendono indispensabile la riunione urgente della civica assise per le verifiche e gli approfondimenti.
Queste alcune dichiarazioni degli intervenuti, nel video la conferenza integrale :
Rosetta De Stasio (Prima Benevento): “Questo problema palesatosi in queste ore, è un problema annoso che credo vada avanti dal 2018 e per il quale lo scorso 25 ottobre ho proposto una interrogazione. Scoperto l’agente inquinante tempo addietro è già stato predisposto dalla Regione Campania nel 2020 ha approvato un piano di caratterizzazione per ulteriori accertamenti e per comprendere le ragioni di questo inquinamento e dà al Comune il termine entro 31 gennaio 2021 per attuare questo piano. Ebbene questa attività non è mai cominciata. L’Amministrazione asserisce che non può dare il via al piano di caratterizzazione poiché mancavano i fondi. In proposito, su dati forniti da Altrabenevento, pare che mancassero solo 70.000 Euro. Non voglio nemmeno sottolineare le spese sostenute dal Comune per questioni meno essenziali rispetto a quelle che hanno presentato il conto quest’oggi. E’ quasi inutile sottolineare che alla mia interrogazione sul punto non ho avuto mai risposta”.
Vincenzo Sguera (Azione): “Già in campagna elettorale abbiamo parlato di questa problematica e abbiamo continuato a farlo, ma ad oggi non abbiamo avuto mai risposte. Una questione che va avanti da troppi anni, ma nessuno è intervenuto e più volte è stato chiesto alla Regione e alla Gesesa di aumentare la portata da acqua dal Biferno. Quella che stiamo vivendo è una pagina tragica. Pure le attività commerciali non sanno se chiudere. Chiediamo delle risposte precise da parte dell’amministrazione. Vogliamo subito un Consiglio Comunale in modo tale da risolvere una volta per tutte questa annosa problematica”.
Floriana Fioretti : ” ho affrontato in commissione Ambiente la problematica chiedendo l’istituzione di un comitato tecnico scientifico con la rappresentanza di tecnici ed esperti rappresentanti di Arpac, Gesesa e Comune”.
Luigi Diego Perifano (Città Aperta): “La richiesta di convocazione ad horas del Consiglio Comunale per il giustificato allarme che c’è in città. Innanzitutto è necessaria una informativa puntuale. In questo momento non ricaviamo le misure dei limiti superati per la potabilità dell’acqua, vi potrebbe essere altro. La prima cosa è stabilire cosa è successo e la seconda è comunicarlo correttamente alla città, la terza è assumere i provvedimenti necessari per fronteggiare questa emergenza che ci auguriamo che duri il meno possibile. Ma il problema di oggi è il problema di ieri e se non si prendono provvedimenti seri sarà anche il problema di domani. Bisogna inchiodare alle proprie responsabilità la Regione Campania, il gestore del servizio idrico che al momento è la Gesesa affinché venga trovata la soluzione che tutta la città sia servita da acqua di fonte del Torano- Biferno. I problemi tecnici si affrontano e si risolvono”.
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