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Pietrelcina. Problema “amianto”: il sostegno dell’amministrazione comunale.

L’ente comune aderisce allo sportello amianto.  Mazzone: “intendiamo aiutare tutti i cittadini per evitare danni e tutelare l’incolumità di ogni singola persona”.

di Lino Santillo

Il problema dell’amianto rappresenta un vero problema non solo per i singoli cittadini ma anche per le amministrazioni comunali. Ricordiamo che, il termine amianto (o asbesto) definisce un gruppo di fibre minerali (silicati) presenti anche in determinate rocce. L’amianto si trova in parte sulla superficie terrestre, anche se nella maggior parte dei casi è inglobato nella roccia. Ci sono due gruppi principali di amianto: serpentino e anfiboli. Fino alla fine degli anni ’80, l’amianto era utilizzato in una vasta gamma di prodotti diversi. Ad esempio nell’isolamento, nei rivestimenti per pavimenti e sotto forma di cemento amianto. In totale, ci sono state circa 3000 diverse applicazioni dell’amianto. Ovviamente è pericoloso per la vita delle persone. Le fibre di amianto liberate nell’aria, soprattutto nell’ambito di lavori di ristrutturazione, possono nuocere alla salute degli artigiani coinvolti nei lavori e delle persone che vivono nell’edificio. Le fibre di amianto presentano una struttura cristallina e tendono a sfaldarsi in senso longitudinale in fibre ancora più sottili. Una volta inalate, queste fibre vengono difficilmente eliminate o scomposte dall’organismo. Le fibre di amianto, a causa della lunga permanenza nei tessuti polmonari, possono causare varie patologie, alcune di natura cancerosa. Anche piccole concentrazioni di polvere di amianto nell’aria risultano pericolose. Nei lavori di ristrutturazione, rinnovamento e demolizione di vecchi edifici, i prodotti che contengono amianto (soprattutto l’amianto-cemento) possono costituire un rischio per la salute. In tale ottica è sufficiente un qualsivoglia intervento meccanico (smerigliatura, trapanatura, fresatura, rottura, segatura) per sprigionare nell’aria ingenti quantità di amianto. Alla luce di tale problematica e situazioni incresciose che potrebbero verificarsi tra le persone, l’Ente comune di Pietrelcina ha inteso trovare adeguate soluzioni a favore dell’intera collettività locale. In particolare per tutti coloro che devono smaltire l’amianto. “L’amministrazione comunale di Pietrelcina – dichiara il sindaco Salvatore Mazzone – aderisce e sostiene lo sportello amianto nazionale e offre al cittadino un’assistenza a 360 gradi in materia di amianto. Tutti i cittadini che vorranno avere informazioni ed essere guidati nell’approccio e nella risoluzione di qualsiasi problema legato all’amianto, potranno ricevere assistenza totale su argomenti sia tecnici, sia giuslavoristici sia sanitari in materia di amianto: una bonifica da fare, capire quali procedure seguire per determinare se il proprio amianto è pericoloso, effettuare un lavoro in casa o in azienda laddove sia presente amianto, conoscere adempimenti ed obblighi per essere in regola e tutelare la salute in caso di presenza di amianto, oltre alle segnalazioni di abbandoni, avviare pratiche per il riconoscimento di malattie professionali, chiedere pareri di materia legale. Ogni risposta – rimarca il sindaco Mazzone – sarà a disposizione del cittadino residente a Pietrelcina scrivendo a info@sportelloamianto.org o chiamando il numero nazionale 06 81153789. Il servizio, patrocinato dal coordinamento nazionale amianto, è molto intuitivo e mette a disposizione professionisti qualificati, membri di un selezionatissimo comitato scientifico che esprime le competenze delle più grandi associazioni nazionali impegnate nella lotta e nella corretta informazione in materia di amianto. Quindi un semplice servizio che aggrega la competenza delle associazioni autonome e indipendenti, parte del comitato scientifico, per offrire una totale completezza e circolarità di informazione in materia di amianto. Collegandosi al sito internet del comune si troveranno tutti i riferimenti e un link per accedere ed avere finalmente risposte su questo mondo così complicato il cui protagonista è un “inquinante” che è necessario sconfiggere per tutelare la salute di tutti. Se, ad esempio, c’è necessità di un tetto da smaltire, contattando lo sportello e descrivendo l’intervento, il servizio genererà immediatamente a nome del richiedente una “Call” (richiesta di offerta), concordando se interpellare possibili bonificatori in area provinciale o regionale per comunicare appunto l’esigenza a tutte le aziende in regola con la categoria di smaltimento ed automaticamente segnalate all’albo gestori ambientali del Ministero dell’Ambiente. Quindi, con una semplice telefonata, si attiverà un meccanismo di concorrenza che garantirà al cittadino, fruitore del servizio, di poter determinare la migliore offerta e il miglior servizio per le sue esigenze offerto dai bonificatori in regola con gli adempimenti. Nello stesso tempo il cittadino sarà anche informato rispetto ad eventuali contributi, comunali, regionali, statali o di enti e ministeri, che possano riguardare, agevolare e contribuire al suo intervento, oltre che accompagnato con la descrizione degli eventuali sgravi fiscali in materia e, in un futuro, anche attraverso una serie di prodotti offerti dagli istituti di credito per finanziare la bonifica. Questo è solo un esempio – termina il primo cittadino – per un servizio offerto a titolo gratuito dal comune ai suoi cittadini grazie al sostegno all’iniziativa dello sportello amianto nazionale. Lo sportello amianto nazionale è un servizio offerto a tutti i cittadini di tutti i comuni che, aderendo, dimostrano di avere finalmente colto che non possono gestire da soli questo importante problema e hanno deciso di sostenere questo progetto per aiutare la lotta e tutelare la salute dei cittadini, senza facili allarmismi attraverso una corretta informazione. Tutti gli 8003 comuni italiani sono stati invitati ufficialmente all’adesione e molti comuni stanno rispondendo positivamente all’iniziativa sostenendola e dimostrando sensibilità ad un problema che crea più di 4000 morti all’anno e dimostrando immenso rispetto per i propri cittadini. Gli amministratori locali si dimostrano quindi sensibili e consci sia del problema che rappresenta l’amianto sia del fatto che risorse e competenze comunali da sole non possono risolverlo. Siamo convinti che sia necessaria un’azione coordinata e professionale che possa determinare una svolta nella lotta all’amianto e sportello amianto nazionale è nato per questo, per fare da collettore alla circolarità dell’informazione quale metodo di battaglia di ogni singolo soldato, rappresentato dalle associazioni indipendenti che sul territorio operano da anni in autonomia per sconfiggere il problema. Perciò sportello amianto nazionale opera il suo ruolo al servizio dei comuni sprovvisti di uno sportello dedicato e, laddove richiesto dall’amministrazione stessa, anche nei comuni ove il servizio è già egregiamente condotto dalle amministrazioni virtuose che insieme alle associazioni indipendenti conducono già di fatto sportelli amianto di informazione e assistenza”.