L’occupazione calata dell’1%, fiducia ai giovani, energie rinnovabili, reddito minimo garantito, risollevare e risvegliare l’identità socialista. Questi i temi del confronto.
Il confronto è stato moderato da Emilio Spiniello.
“L’occupazione è calata dell’1% e gli investimenti nell’Agricoltura sono calati del 12% – così esordisce Lorenzo Corona della Federazione Giovani Socialisti di Avellino – l’agricoltura è un settore di grande produttività sia in Irpina che nel Sannio. Bisogna ripartire dall’innovazione”.
Anche di questo avviso si è dimostrato Nicola Costa della Federazione Giovanile di Salerno : “I tassi, dal punto di vista occupazionale, sono negativi e le imprese hanno sceso del 19% le loro vendite nazionali. Il potere d’acquisto diminuisce.” Bisogna dare fiducia allora al governo ma soprattutto “diamo fiducia ai giovani, interfacciamoci con loro, per poterli far inserire nel mondo lavorativo in maniera idonea, scegliendo liberamente l’Università per poi poter avere uno sbocco lavorativo concreto”.
Luciano Lobosco della Federazione Giovanile di Marano ha effettuato un’analisi approfondita su ricerca, sviluppo, innovazioni, concentrandosi maggiormente sul caso Fiat attraverso dati quantitativi concreti.
Il vero futuro per Francesco Russo, ingenere, sono le rinnovabili; ripartendo dal concetto delle rinnovabili ha sottolineato come nella sua zona, l’Irpinia, queste “abbiano creato un boom di occupazioni con il fotovoltaico prima di avere un brusco stop con i tagli sulle agevolazioni che il Governo ha poi effettuato”. Per quanto riguarda la Centrale a Turbogas di Ponte Valentino ci tiene a rimarcare : “Bisogna analizzare e valutare il suo impatto ambientale sul territorio. Effettuare VAS per calcolare non solo l’impatto sul territorio stesso ma anche soprattutto il suo impatto nei confronti della società. Bisogna pensare alla tutela della persona prima di ogni cosa”.
Ha puntualizzato sul reddito minimo garantito, invece, il segretario provinciale dei Giovani Socialisti di Benevento Daniele Gargano, – ” Il reddito minimo garantito deve essere riconosciuto a tutti” rimarcando di essere contrario ai tagli della scuola pubblica.
A chiudere il confronto è stato Silvano del Del Duca, segretario regionale Federazione Giovani Socialisti – “l’obiettivo è risollevare e risvegliare l’identità socialista. Bisogna puntare sulla cultura come motore di cambiamento e la forza propulsiva della prossima classe dirigente”.
Particolarmente significativo si è dimostrato a fine primo convegno l’intervento dell’ex assessore comunale all’Istruzione, Luigi Ionico, che riferendosi ai giovani : “Occorre studiare: senza istruzione non c’è ricerca”.