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Pietrelcina. Al via la Consulta delle Donne

Il regolamento approvato con deliberazione consiliare lo scorso 31 maggio 2022.  Masone: “Le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere costituiscono un impegno prioritario di questa amministrazione”.

di Lino Santillo

Al via la consulta delle donne nel paese natale di Padre Pio. La consulta delle donne è un organo di partecipazione delle cittadine all’attività amministrativa del comune, finalizzata alla valorizzazione del ruolo politico delle donne nella società civile. Intanto, nei giorni scorsi, prima di ferragosto, l’assessore alle Pari Opportunità (nonché alla Sanità) del comune di Pietrelcina, dott.ssa Milena Masone la quale ha fortemente voluto e si è impegnata per tale Consulta, con la pubblicazione al sito web del Comune invita le donne interessate a partecipare alla Consulta delle Donne. Ricordiamo che, il regolamento è stato approvato con deliberazione consiliare il 31 maggio scorso. “La Consulta delle Donne – dichiara l’assessore Milena Masone – è un’istituzione democratica, autonoma, senza fini di lucro, volta a promuovere la crescita socio-culturale del territorio attraverso azioni positive e continuative nel pieno rispetto della dignità umana. Riafferma l’importanza della rappresentanza organizzata come luogo di dibattito e di ricerca di soluzioni fondate sui valori, non sulle emozioni effimere, basata su responsabilità ed impegno. Possono partecipare tutte le donne maggiorenni domiciliate o che svolgono attività lavorative o che appartengono al mondo del lavoro femminile (nei settori sanità, pubblica amministrazione, imprenditoria, libere professioni, che non ricoprano cariche politiche), che hanno maturato competenza e mostrino elevata sensibilità ad intraprendere percorsi ed interventi che valorizzino il ruolo delle donne nel comune di Pietrelcina. Le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere costituiscono un impegno prioritario di questa amministrazione, il cui segno tangibile è stato l’istituzione di un assessorato ad hoc e l’adozione del regolamento della consulta delle donne da parte di tutto il consiglio comunale. Tale impegno – rimarca l’assessore Milena Masone – si configura nel dare continuità a programmi e coprogettazioni, che stimolino e forniscano risposte concrete alla realtà territoriale, eliminando gli stereotipi di genere e pregiudizi, attribuendo una sempre maggiore attenzione all’informazione, alla consapevolezza, all’accesso e al godimento dei diritti sociali, attraverso una politica incisiva a favore della cultura di parità nella vita economica, nella vita civile, nella partecipazione e nella rappresentanza. In questa prospettiva, occorre sostenere il dialogo e lo scambio di best practice con altre realtà promuovendo validi strumenti, che mirino al superamento di interventi frammentari (non solo l’evento del 25 novembre), ma soprattutto a rafforzare i processi di governance e istituzionale e multilivello in tema di Pari Opportunità, a sostenere i processi di equità in tema di accesso ai servizi economici, sociali e culturali, con particolare riferimento ai soggetti svantaggiati e a potenziare i processi di tutela. Tutto questo – termina l’assessore Milena Masone – sarà ottenuto attraverso un’incisiva comunicazione, attuata mediante conferenze, dibattiti con le personalità rappresentanti le varie istituzioni competenti e di meeting, tavole rotonde, mostre, riguardanti i vari campi del sapere umano anche in collaborazione con altre istituzioni o associazioni presenti sul territorio. La Consulta intende organizzare eventi di diversa natura (corsi, almeno due manifestazioni all’anno, mostre anche coinvolgendo altre associazioni ed artisti vari, serate a tema, rassegne cinematografiche, rassegna di cineforum, eventi teatrali, concerti di musica, musicals, gite, mercatini di natale e di promozione delle creazioni, prodotti artigianali locali). Da questa premessa si evidenzia la volontà a procedere con investimenti concreti per effettuare una battaglia culturale, nella formazione dei giovani con il pieno coinvolgimento delle scuole, delle famiglie e delle comunità, delle associazioni sportive, attraverso un’azione costante ed efficace sul territorio”.