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Il Benevento perde a Genoa per 3 a 2 e va fuori dalla Coppa Italia

08/08/2022
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Queste le formazioni sul rettangolo di gioco.

Genoa (4-2-2-2): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli; Badelj, Frendrup; Portanova, Gudmundsson; Coda, Ekuban. A disp.: Semper, Vodisek, Czyborra, Melegoni, Vogliacco, Favilli, Candela, Yeboah, Jagiello, Cassata, Besaggio, Yalcin, Masini, Kallon, Galdames. All.: Blessin

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Pastina, Foulon; Koutsoupias, Viviani, Acampora; Vokic, Forte, Improta. A disp.: Manfredini, Lucatelli, El Kaouakibi, Masciangelo, Karic, Tello, Farias, Thiam Pape, Insigne, La Gumina, Ionita, Talia, Sanogo, Barba, Capellini. All.: Caserta

Primo match della stagione del Benevento in Coppa Italia a Marassi contro il Genoa. Squadra in campo senza La Gumina, Farias, Ionita e Insigne. Caserta lascia in panchina anche Barba e schiera in difesa l’annunciata  coppia Pastina-Glik, dà le chiavi del centrocampo a Viviani e schiera in attacco il trio Vokic-Forte-Improta. 

Nei primi 45° minuti netta supremazia dei rossoblu con i giallorossi molli e senza idee. Il gioco latita e anche atleticamente non convincono gli uomini di mister Caserta che sbaglia a tenere fuori uomini del calibro di Farias e La Gumina. E se sul secondo si può obiettare che è arrivato da poco, sul primo l’uomo di Melito di Porto San Salvo ci ha puntato facendolo giocare anche nelle gare precampionato. 

Difatti la fascia sinistra affidata a Foulon, preferito a Masciangelo, ed Improta non produce alcunchè mentre dall’altro lato Vokic al solito è evanescente. Nulla può Forte quasi per niente servito al centro. 

Dopo due traverse, la prima di Coda in apertura e di Portanova di testa al 21°, i liguri passano al 35°. Contatto dubbio al centro del campo tra Sabelli e Letizia con il rossoblu che colpisce al volto il capitano. L’arbitro lascia correre e Coda sulla fascia destra della difesa giallorossa, guarda caso quella presidiata da Letizia a terra nel centro del campo, difende palla e con un diagonale lancia  Gudmundsson sulla fascia opposta che, dimenticato dalla difesa, da pochi passi infila la rete.

Al 45° il raddoppio del Genoa. Errore in rilancio di Pastina, contrasto molle di un giallorosso sugli avversari e Coda può lanciare di nuovo Gudmundsson in area che salta anche Paleari e raddoppia.

Al 48° angolo del Benevento con Glik che in area di testa accorcia le distanze.

Si torna in campo e nessuno dei due allenatori cambia uomini.  Ad ogni modo sembra essere scesa con un altro piglio in campo la squadra giallorossa che al 51°, su cross di Koutsoupias, affida a Forte in area la possibilità del pareggio con la punta che anticipa il suo avversario e sfiora il palo alla sinistra di Martinez.

Va un pò in difficoltà il Genoa ma al 61° una ingenuità di Viviani da una mano ai rossoblu. Il play del Benevento nella propria area mette la mano in faccia a Sabelli atterrandolo. Il Var richiama l’arbitro Colombo che assegna il rigore trasformato poi da Coda che spiazza Paleari ed ammonisce sia Viviani che Letizia per proteste.

Iniziano le sostituzioni : al 66° nel Genoa entrano Galdames e Jagiello per Sabelli e Portanova; nel Benevento La Gumina e Tello al  posto di Vokic e Acampora;  al 72° nei rossoblu Yeboah e Yalcin al posto di Ekuban e Gudmundsson mentre al 74° tra i giallorossi Farias e Karic al posto di Improta e Viviani; all’80° entra Masciangelo al posto di Koutsoupias ed all’86° lascia anche Coda per Melegoni.

Nel mentre c’è da annotare l’ammonizione di Tello al 78° ed un gol in netto fuorigioco annullato da Colombo di Yeboah all’81°.

Si fa vedere il brasiliano Farias all’89° che in area quasi dal fondo spara a rete e Martinez risponde di piede. Prova a risponde Jagiello al 90° ma nulla da fare. Vengono così concessi 6° minuti di recupero durante i quali ci sono altri due cartellini gialli, per Forte e Yeboah, ed il gol, al 95°,  del 2 a 3 di Karic con un rasoterra angolato da fuori area. 

Poi tutti negli spogliatoi e domenica è già campionato al Ciro Vigorito contro il Cosenza alle 20:45.

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