- infosannionews.it - https://www.infosannionews.it -

Pietrelcina. Cittadinanza onoraria al pittore Francesco Gentile?

Tantissimi cittadini favorevoli per tale importante iniziativa. Cardone: “l’artista Gentile merita sicuramente tale riconoscimento per averlo dimostrato sul campo”.

di Lino Santillo

Il consiglio comunale nella precedente seduta ha deliberato di concedere la cittadinanza onoraria al milite ignoto. Senza dubbio una iniziativa di grande spessore culturale e storico. Intanto, lo stesso sindaco Salvatore Mazzone ha dichiarato: “furono 59 i pietrelcinesi caduti nella prima guerra mondiale. Le famiglie di 15 di essi non ebbero nemmeno una tomba su cui piangere il proprio congiunto. Quasi tutte le altre per farlo avrebbero dovuto risalire lo stivale fino a Redipuglia o agli altri Sacrari sparsi lungo il fronte. Questo spiega il grande affetto degli italiani di allora nei confronti di quel soldato senza nome sepolto all’Altare della Patria. Oggi che i testimoni diretti di quell’epoca sono tutti scomparsi, il grande valore simbolico del Milite Ignoto e del sacrificio di milioni di italiani è affidato alla nostra volontà di ricordare”. Nel paese natale di padre Pio sono stati in tanti a ricevere la cittadinanza onoraria. In particolare, nell’ultimo periodo la cittadinanza onoraria è stata conferita all’arcivescovo mons. Felice Accrocca, al vescovo mons. Orazio Piazza e al frate cappuccino fr. Francesco Pio Pazienza. Intanto, da diversi anni un gruppo di cittadini hanno sempre proposto di conferire la cittadinanza onoraria al grande artista Francesco Gentile, che tanto si è prodigato per Pietrelcina e per l’intera comunità locale nel ritrarre non solo squarci del paesaggio locale, ma anche dipinti favolosi su Padre Pio e tantissimi altri personaggi che hanno avuto contatti con il frate stigmatizzato. Sappiamo bene che la  cittadinanza onoraria è un riconoscimento concesso da un comune o da uno Stato ad un individuo ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere. La persona dev’essersi distinta particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico od in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del comune, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’umanità intera. Si tratta di un riconoscimento simbolico che può essere concesso da un ente locale, come il comune, a una persona che si è distinta particolarmente per il suo impegno sociale, il suo lavoro o in campi particolari del sapere. Solitamente l’individuo in questione è legato al territorio che conferisce l’onorificenza, ma non è necessariamente una regola. In base all’articolo 114 della costituzione si prevede infatti l’autonomia degli enti locali e, quindi, la possibilità che ogni comune stabilisca nei propri statuti e regolamenti quando e come concedere la cittadinanza onoraria. Anche il testo unico degli enti locali lascia ampio argine normativo sulla questione. Per questo ogni comune può decidere in base al proprio regolamento interno, ovvero un atto amministrativo generale a contenuto normativo. Il riconoscimento avviene ufficialmente tramite una delibera della giunta comunale approvata a larghissima maggioranza o all’unanimità e può essere concesso anche a cittadini non residenti in Italia o dopo la morte dell’insignito. E, sempre a riguardo dei precedenti cittadini onorari, vi sono state delle lamentele e anche dei mugugni per l’esclusione di un grande artista che tanto ha fatto e si è impegnato per la crescita culturale, artistica, sociale e turistica per Pietrelcina. Si tratta di Francesco Gentile, una vera “star nel campo della pittura” per essere stato per tantissimi anni e continua ad esserlo il “pittore di Padre Pio”. Tantissime le opere di Gentile che ritraggono non solo i volti di Padre Pio, ma anche il paesaggio incontaminato e il centro storico del paese natale del frate stigmatizzato. Un grande artista conosciuto in tutto il mondo, che tanto si è impegnato e si è prodigato per Pietrelcina. Tantissimi i quadri donati ai frati cappuccini e che si conservano presso il Museo di Pietrelcina, come pure in tantissime chiese e case private. L’artista Gentile durante il periodo estivo invece di andare in vacanza, si fermava a Pietrelcina per diversi giorni e dipingeva ogni angolo recondito e stupendo della cittadina sannita. Ecco allora, l’invito da parte di molti cittadini rivolto al sindaco Salvatore Mazzone e anche all’intero consiglio comunale di ricordarsi ed essere grati al pittore Francesco Gentile al quale concedere la cittadinanza onoraria. Tutti riconoscono i meriti dell’artista, l’impegno e il grande amore per Padre Pio e per tutta Pietrelcina. Ricordiamo che negli anni passati altri due frati cappuccini hanno avuto il privilegio della cittadinanza onoraria: padre Guglielmo Alimonti e il compianto padre Mario Manganelli, come pure al cardinale Angelo Comastri. Mentre, a Wanda Poltawska è stata consegnata la chiave della città di Pietrelcina. A tal proposito, il consigliere comunale di Pietrelcina Andrea Cardone, si è mostrato felice e anche disponibile ad essere portavoce in seno al consiglio comunale per concedere la cittadinanza onoraria anche al grande artista e pittore il M° Francesco Gentile.