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Benevento. L’opposizione : “Quella di Via Saragat è una convenzione farlocca. Dall’Organo di Revisione dell’Acer parere non favorevole”

01/12/2021
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Conferenza stampa dell’opposizione oggi a Palazzo Mosti sulla vicenda degli alloggi di Via Saragat e delle convenzione che ha ricevuto un parere non favorevole  dal Collegio dei Revisori dell’Acer.

Ad aprire l’incontro Perifano che si è cosi espresso : “La conferenza di oggi tratta della vicenda degli alloggi di via Saragat e della convenzione firmata. Ultimamente grazie ad una interrogazione del consigliere Mortaruolo abbiamo potuto leggere i pareri dei revisori dell’ Acer. Questa convenzione è un grosso pasticcio in tre atti. Nel primo, c’è stato un grosso interessamento della amministrazione in carica, cosa lodevole,  ma lo si è avuto in corso di campagna elettorale quando si poteva fare prima. E poi c’è stata una presenza massiccia e continua in campagna elettorale in quella zona. Il secondo atto si consuma con la firma di una transazione il 28 settembre alla presenza del Presidente del C.d.A. dott.Lebro e del Direttore Generale avv. Palagi, entrambi dell’Acer, e del sindaco Mastella. Su questa transazione noi, durante la campagna elettorale, sollevammo dei dubbi e fummo anche contestati da alcuni assegnatari, perché a noi sembrava alquanto raffazzonata e che non era mai passata al vaglio del consiglio di amministrazione e dei revisori dell’acer. C’è poi il terzo atto con la scesa in campo del Collegio dei Revisore dei Conti al quale arriva l’atto di transazione in forma riservata dall’avv. Palagi il giorno 5 Novembre. Il giorno dopo si riunisce il collegio che chiede che venga immediatamente sospesa la transazione e ciò in data 6 Novembre. Poi sempre l’organo di revisione acquisisce la documentazione necessaria e si riunisce il 26 novembre demolendo la transazione. Primo punto, il Direttore Generale dell’ Acer Palagi non era legittimato alla firma mentre lo era il commissario di liquidazione dell’Iacp. Poi contestano la approvazione delle schede di transazione mai approvate dal Consiglio o dal Collegio dei Revisori. Inoltre, poichè  ci sono delle rinunce a somme di danaro, le stesse dovevano interessare anche il bilancio dell’Acer ed essere formalizzate dall’Iacp di Benevento in liquidazione. Saltano così le convenzioni e vengono disattese le aspettative di alcuni cittadini che aspettano da anni. Ora se la convenzione è farlocca deve essere aggiustata e deve l’amministrazione assumersi la responsabilità degli impegni assunti Noi abbiamo chiesto anche un consiglio comunale nel quale sarebbe opportuno ci fosse anche la presenza del Presidente dell’Acer.

C’è poi l’intervento di Rosetta De Stasio : “C’è un tempismo della magistratura ed uno dei politici. Noi avevamo sottolineato che quella transazione era fatta male e siamo stati attaccati dai cittadini di via Saragat accusati di voler pescare nel torbido. E meno male che l’intervento del collegio dei revisori è stato richiesto proprio dall’Acer. Oggi quei cittadini in buona fede hanno capito che quello che dicevamo era vero con una forzatura da parte di chi governava la città perchè potesse prendere voti. Ci sono stati facsimili a via Saragat in cui si chiedeva di votare il consigliere ed il sindaco, il tutto in mala fede, riuscendo nell’intento di vincere le elezioni. Abbiamo chiesto una seduta aperta di consiglio comunale su via Saragat chiedendo la presenza dell’Acer ma il Presidente del Consiglio ha risposto che non è una questione socialmente rilevante. Oggi insistiamo in questa richiesta perché oggi più che mai è importante.

Infine c’è Angelo Moretti che sostiene che : “Questo è un dato di verità che abbiamo sollevato in campagna elettorale. E infatti noi reputiamo il consiglio comunale il luogo della verità è perciò chiediamo di discuterne li. Durante la campagna elettorale è stato fatto credere ai cittadini che la soluzione era vicina specialmente quando il candidato sindaco in una trasmissione Rai dichiarava di conoscere persone all’Acer. Era però già evidente che mancavano nella transazione quegli atti collegiali che sono obbligatori per una decisione così importante. Nel frattempo però queste famiglie non hanno fatto gli atti ed hanno gli immobili in cui ci piove dentro. Noi opposizione vogliamo collaborare per la soluzione del problema. In quella transazione le famiglie rinunciavano al risarcimento perché i vizi venivano risolti con il superbonus. Va acquisito un parere positivo dal commissario liquidatore dello Iacp e fare una procedura risolutiva concreta e pratica. Perciò siamo disponibili a collaborare per raggiungere una soluzione definitiva anche perché il superbonus è una possibilità da non perdere.”