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Gesesa, Sguera (Civici e Riformisti): “Dall’inchiesta emerge una questione politica enorme”

“E’ uno scenario preoccupante quello descritto nella nota stampa diffusa dalla Procura di Benevento in merito al decreto di sequestro preventivo eseguito questa mattina a danno della Gesesa. Dei risvolti giudiziari della vicenda, evidentemente, se ne occuperà chi di competenza ma intanto emerge con forza una questione tutta politica che non può lasciare indifferenti”.

– Così in una nota stampa Vincenzo Sguera, consigliere comunale per il gruppo ‘Civici e Riformisti’.

“Nelle motivazioni adottate dal Gip, in particolare – prosegue Sguera – si fa riferimento a modelli di gestione (nel periodo tra il 2016 e il 2018) non coerenti e comunque non adeguati a prevenire ed evitare il rischio di commissione dì reati. E’ un tema che non può non interessare la politica e nello specifico il Comune di Benevento che è il principale socio Gesesa e che nomina il presidente e i componenti del Cda. E il problema, a quanto pare, è proprio questo: l’interesse di palazzo Mosti per la Gesesa si esaurisce una volta eseguite le nomine, nomine che tra l’altro rispondono a criteri diversi rispetto a quelli della competenza e della conoscenza della materia”.

“Non può funzionare così – aggiunge il consigliere comunale di opposizione. Non per una società che gestisce un servizio di vitale importanza per la cittadinanza. Il risultato è che oggi ci ritroviamo la Gesesa squassata da una importante inchiesta giudiziaria e a rischio commissariamento perché incapace di mettere in campo quell’azione utile a salvaguardare, innanzitutto, l’ambiente”.

“L’unico auspicio, dunque, – conclude Sgeura – è che quanto accaduto possa almeno servire da lezione a chi è investito dall’onere di gestire la cosa pubblica. Ogni scelta, comprese le nomine nelle partecipate del Comune, dovrebbe rispondere a un solo interesse, quello della collettività e non della propria parte politica. E’ questo il cambiamento che le nostre istituzioni devono operare se non vogliamo condannare il Sannio a una visibilità di cui tutti noi faremmo a meno. Perché qui si passa da una inchiesta scandalo all’altra. In attesa della prossima… “.