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UniFortunato “Dai robot alla realtà virtuale, in un libro tutte le tecnologie destinate alle persone con disturbi neurologici”

22/11/2021
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Libri, il volume più completo sulle tecnologie per migliorare la qualità di vita delle persone con disturbi neurologici

Del prof. Fabrizio Stasolla, dell’UniFortunato

Pubblicato il volume più completo sulle tecnologie di supporto, come i robot, realtà virtuale, microsensori, che possono contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone con disturbi neurologici, le cui condizioni già precarie sono improvvisamente e drammaticamente peggiorate a causa della pandemia da Covid 19. Il libro, dal titolo “Assistive Technologies for Assessment and Recovery of Neurological Impairments” e pubblicato dalla casa editrice americana IGI Global, è stato messo a punto dal prof. Fabrizio Stasolla, associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione e responsabile del Corso di Studi della Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata presso l’Università Giustino Fortunato.

Il libro è il risultato dell’esperienza professionale ventennale del prof. Stasolla nel campo delle disabilità multiple, degli interventi riabilitativi cognitivo-comportamentali e dei programmi basati sulle tecnologie assistive.

“Quando sono stato sollecitato dal Publisher ad assumere il ruolo di Editor per curare un volume internazionale sulle tecnologie assistive per la valutazione e il recupero di pazienti neurologici, l’invito – ha osservato il prof. Stasolla – mi ha stimolato e ho cercato di coinvolgere gli studiosi esperti del settore, stimolandoli a presentare i più recenti sviluppi empirici e teorico-pratici inerenti l’utilizzo delle tecnologie per aiutare le persone con disordini neurologici, le famiglie e gli operatori del settore nei vari contesti di vita quotidiana nell’era pandemica del Covid-19”.

Le persone con disturbi neurologici (cioè disturbi da deficit di attenzione e iperattività, disturbi dello spettro autistico, paralisi cerebrale, malattie genetiche rare), con malattie neurodegenerative (come Alzheimer e Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica e sclerosi multipla), pazienti con esiti di post-coma grave e pazienti con ictus hanno una caratteristica comune: sperimentano una disabilità multipla che può variare da lieve-moderata a grave o profonda, a seconda del loro residuo funzionale.

Di conseguenza, per la quotidianità, le persone con disabilità neurologiche devono affidarsi a familiari o persone dedicate alla loro cura e a professionisti. Inoltre, poiché non possono far fronte con profitto alle richieste ambientali quotidiane, queste persone possono andare incontro a isolamento e passività durante la loro vita. Come è accaduto durante la pandemia di Covid-19, che ha improvvisamente e drammaticamente peggiorato le loro condizioni precarie, confinandole nelle loro case a causa dell’indisponibilità temporanea di servizi medici e delle misure preventive come il distanziamento sociale e la quarantena.