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Caporaso: Tefa, la tariffa viene versata direttamente alla Provincia

Ecco quanto chiarisce in una nota Giovanni Caporaso Sindaco di Telese Terme:

“Relativamente alla diffusione di notizie inesatte e fuorvianti riguardo Tari e Tefa, si ritiene necessario precisare, a beneficio della cittadinanza che la misura del TEFA, acronimo di Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente, è fissata al 5% come riporta apposito decreto, salva diversa deliberazione da parte della provincia (o della città metropolitana) ed è versata direttamente all’ente provincia.

La disciplina sulla Tefa prevedeva, in precedenza, la riscossione della tariffa insieme alla Tari e alla tariffa avente natura corrispettiva, di cui all’articolo 1, comma 668, della legge di stabilità 2014.

L’articolo 19 del Dlgs n. 504/1992, istitutivo del tributo, al comma 7 ha stabilito che per i versamenti unitari, dal 1° giugno 2020, la struttura di gestione provvede al riversamento del tributo spettante alla provincia o città metropolitana competente per territorio, i cui criteri sono stati definiti con il decreto del Mef del 1° luglio 2020.

Tale decreto prevede che, per le annualità 2021 e successive, il Tefa e gli eventuali interessi e sanzioni sono versati dai contribuenti, secondo gli importi indicati dai Comuni, utilizzando appositi codici tributo istituiti dall’Agenzia delle entrate.

Dunque sono istituiti nuovi codici tributo, da utilizzare tramite F24 e F24Ep, per il versamento del “Tefa”, che, a partire dal 2021, dovrà essere versato distintamente dalla Tari.

Per quanto riguarda la Tari, si chiarisce che non essendo stato fatto nel 2020 il piano finanziario è stato adottato quello del 2019. Per cui il 2021, nella rimodulazione delle tariffe, ha tenuto conto del 2020 e del 2021 con relativi aggravi di uscite.

Tra le inesattezze e le sciocchezze fatte circolare in questi giorni vi è poi quella che riguarda la Comunicazione istituzionale. C’è chi, non conoscendo ruoli e compiti di chi si occupa di comunicazione con rapporti di consulenza, ha addirittura affermato che l’amministrazione ha “assunto un addetto alla comunicazione”. Alla confusione, creata con malafede da chi diffonde false informazioni, questa amministrazione risponde continuando ad operare nella massima trasparenza e partecipando alla collettività ogni attività istituzionale e di interesse pubblico, attraverso tutti i canali messi a disposizione dai mezzi di informazione.