Primo consiglio comunale e Rosetta De Stasio affila le armi facendo capire che tipo di opposizione vorrà fare nella più alta assise della città. Prima materia del contendere una delega, data al neo assessore Molly Chiusolo, che tra le altre, prende anche quella ai rapporti con l’Acer ex I.A.C.P.
Questa delega ha provocato il risentimento della consigliera Rosetta De Stasio che ne ha sollevato l’incompatibilità visto i giudizi pendenti tra il padre dell’assessore, avvocato Mario Chiusolo in qualità di creditore, e l’agenzia stessa. Il Sindaco Mastella ha però portato l’esempio di quanto avviene anche in Parlamento e cioè che quanto si dibatte su casi di incompatibilità, ammesso che questa lo fosse visto che poi ha corretto il tiro la De Stasio parlando di inopportunità, ebbene in questi casi l’incompatibile abbandona la seduta solo per quel punto. Ad ogni modo era sbagliato l’approccio al problema della consigliera di minoranza perchè oggi non si poteva avere dibattito su questa questione e che per farlo occorre presentare una interrogazione scritta cosa che sembra abbia fatto poi la De Stasio. Ne è nato anche uno scambio un pò acceso che ha portato ad una risposta dura del Sindaco.
A fine consiglio queste le dichiarazioni di Rosetta De Stasio”L’avv. Chiusolo, che era difensore dello Iacp, non è stato per molte procedure retribuito per cui è lui creditore di compensi professionali nei confronti dello Iacp, legittimamente, ovviamente. Le procedure pendono, l’assessore Chiusolo è nello stesso studio professionale del padre, quindi esercita nello stesso studio ed è avvocato, oltre ad essere la figlia. In una procedura il magistrato di Benevento ha detto che l’Acer non doveva pagare l’avvocato Chiusolo perchè chi doveva era lo Iacp. L’avvocato Chiusolo ha inoltrato ricorso per Cassazione sostenendo, e vedremo poi la Cassazione cosa farà, che lo Iacp e l’Acer sono la stessa cosa o meglio che l’Acer è subentrato in tutti i rapporti, attivi e passivi, quindi di debito e di credito dello Iacp. Di conseguenza, stante questa situazione e cioè di legittimi crediti professionali anche piuttosto congrui che il professionista avvocato Mario Chiusolo deve avere dall’Acer ex Iacp, questa delega ai rapporti con l’Acer affidata alla figlia dell’avvocato Mario Chiusolo, alla collega di studio dell’avvocato Mario Chiusolo che esercita la professione con l’avvocato Mario Chiusolo, è un tantino inopportuna. Ovviamento nulla di personale contro Molly e contro Mario però è questo il metodo che io ho cercato e cercherò di combattere altrimenti la mia presenza in consiglio sarebbe inutile. Che poi il Sindaco si sia arrabbiato, mi avrebbe potuto rispondere con : “consigliere verificherò quanto detto e provvederemo poi a valutare la inopportunità. Sia ben chiaro l’inopportunità è una valutazione discrezionale, invece di rispondere a quel modo. Ha ammesso, non solo che quanto io gli ho detto è vero, ma che è evidentemente una delega che lui non vuole assolutamente spostare da la. D’altro canto la campagna elettorale su Via Saragat non l’ho fatta io”.