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Davide Mazzone (Giovani Democratici): “Mastella solo contro tutti? Ha tutti i potentati con sè”

“Il re è nudo. L’impresa non riuscita della vittoria al primo turno brucia così pesantemente in casa Mastella che lui stesso ed i suoi adepti si sono lanciati in una nuova crociata tra popolo e oligarchia, addirittura scomodando i grandi classici greci.”

– esordisce in una nota Davide Mazzone Giovani Democratici –

“Mentre il feudo costruito in anni e anni di gestione va in frantumi eccolo indossare i panni del nuovo Masaniello. Parrebbe addirittura simpatico se non si stesse parlando di Clemente Mastella e della sua gestione del potere.

L’uomo che dice di essere del popolo è lo stesso che ha creato negli anni un sistema di potere al proprio servizio, occupando con i suoi di volta in volta fedelissimi tutto ciò che c’era da occupare. Lui, che si dice solo contro tutti, ma contro tutti chi? Probabilmente è contro i cittadini perbene che non appartengono al cerchio magico degli incarichi, delle carriere ospedaliere, delle nomine nelle partecipate. Lui, che ha disposto e dispone di tutti gli apparati, che ha mobilitato oltre 300 candidati, mettendo assieme tutto ed il contrario di tutto, per il solo obiettivo di conservare una poltrona.

Lui, che è affiancato da tutti i protagonisti di quella precedente amministrazione (Del Vecchio, Lepore, Scarinzi, Guerra, Panunzio) di cui racconta quotidianamente peste e corna. Lui, che mortifica i cittadini beneventani riducendoli a dei sudditi che devono ancora chiedere permesso per vedersi riconosciuti i propri diritti.

Altro che popolo e oligarchie, questa è una sfida tra passato e futuro, tra chi considera il potere un fine per se stessi e i suoi famigli e chi, invece, crede che il potere sia un mezzo per far crescere le comunità, tra chi usa il bisogno delle persone e chi da quel bisogno le persone vuole liberarle, tra chi continua a seguire il vento e chi il vento vuole orientarlo.

Noi siamo la città in carne e ossa, quella che lavora, studia, si mobilita, frequenta le botteghe e i nostri artigiani, che si rimbocca le maniche con impegno e dedizione, che non vuole chiedere favori.

Noi siamo la città che ha scelto il cambiamento e che si assume il dovere di realizzarlo, rompendo il sistema delle corti e le corporazioni rappresentato dal potere mastelliano. Noi siamo cittadini, beneventani, donne e uomini liberi che hanno scelto di non voltarsi più dall’altra parte”.