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Campane di vetro, Felice Presta a Mastella: “il sindaco si dimentica di chi questa battaglia l’ha portata avanti da tanti anni”

Di seguito l’intervento di Felice Presta, attivista di Sannio Report  sulle dichiarazioni del sindaco Mastella riguardanti la rimozione delle campane di vetro:

“Siamo in campagna elettorale ed è vero che ormai si può dire di tutto per cercare di portare un po’ di acqua (voti) al proprio mulino, ma l’onestà intellettuale che da sempre mi (ci) contraddistingue mi porta adesso a difendere non solo il mio lavoro, ma anche quello di tanti volontari che da sempre sono al mio fianco in tutte le iniziative del giornale Sannio Report prima e dell’associazione omonima dopo.

E voglio iniziare proprio dalle dichiarazioni di ieri del sindaco Clemente Mastella sulle campane di vetro tolte e che, a suo dire, hanno ridato in parte un senso di decoro alla città.

Forse il sindaco si dimentica di chi questa battaglia l’ha portata avanti da tanti anni, ripulendo anche l’immondizia attorno alle campane più e più volte, facendo risparmiare qualche migliaio di euro alle casse della società in house (ASIA) e al Comune stesso.

Sono 5 anni che, in solitaria, abbiamo portato avanti questa battaglia, sia con Lucio Lonardo che con Madaro,  prima battagliando sul decoro e le minidiscariche poi analizzando i costi di ogni ripulitura straordinaria (in media 150 euro) che veniva fatta attorno alle campane di vetro. Analizzando poi i ricavi, irrisori, per il vetro recuperato… Il tutto mentre venivamo derisi e tacciati di essere persone che di queste cose non capivano nulla. Ma evidentemente lo abbiamo capito molto prima del nostro sindaco che, non solo ci ha messo 3 anni dall’inizio della sua consiliatura a capacitarsi di una cosa evidente, ma che adesso, dopo ulteriori due anni e a due mesi dalle elezioni, vantarsi di aver ridato lustro e dignità alla città facendo levare le campane del vetro. Ma il sindaco sa dove erano posizionate queste campane singolarmente? No? Noi si…visto che ogni giorno inviavamo segnalazioni all’Asia sulle minidiscariche.

Ma come detto siamo in campagna elettorale e poco importa se da 7 anni eravamo impegnati a cercare di salvare il salvabile all’auditorium e alla mediateca con continue ispezioni (e conseguente segnalazioni) alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e alla Polizia. Adesso, con colpevole ritardo, si è proceduto al riassetto dell’auditorium e all’ormai certo affidamento all’Orchestra Filarmonica di Benevento. Meglio tardi che mai, ma forse molti dei danni alla struttura potevano essere evitati 5 anni fa con i costi, per il Comune, saliti in maniera esponenziale.

Ricordo anche che con i consiglieri Puzio, N. Sguera e Di Dio riuscii, ormai tanti anni fa, a far ottenere all’interno dell’auditorium una commissione cultura che aveva come punto principale il riassetto e l’affidamento a terzi della struttura. Mai presa in considerazione.

E poco importa al sindaco se il sottoscritto e tutti gli altri volontari ogni volta che trovavano la porta aperta, i locali vandalizzati dovevano aspettare ore l’intervento delle forze dell’ordine, o dei tecnici del Comune che provvedessero almeno alle riparazioni delle entrate…poco importa al sindaco se ci sono state due mie denunce alla Procura, diverse segnalazioni ai dirigenti al patrimonio del Comune per cercare di fermare questo scempio. Quando si è in campagna elettorale tutto fa brodo. E se qualcuno obbiettasse che lo sto facendo anche io perché candidato, non posso che rispondergli che non è cosi, o meglio se dovesse essere cosi significa che sono in camapagna elettorale tutti i giorni ormai da 11 anni!

Un ultimo messaggio rivolto al sindaco: se poi vogliamo entrare nel discorso Malies, depuratore, lavori pubblici ecc. sono sempre a sua disposizione per un confronto politico-tecnico su ciò che avete fatto e ciò che non avete fatto in questi 5 anni”.