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Elezioni Pietrelcina. Corte dei Conti, bilancio e deficit: colpi bassi e clima infuocato.

04/07/2021
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Prossime elezioni: iniziano le strategie tra i vari gruppi.  Botta e risposta tra maggioranza e minoranza su una questione davvero delicata.

di Lino Santillo

Alla fine del mandato elettorale e in attesa delle votazioni per il prossimo ottobre, sia la maggioranza che la minoranza escono allo scoperto con tematiche e problematiche legate al bilancio e alle precarie finanze che attanagliano le casse comunali. Botta e risposta tra i due gruppi con manifesti e tensioni varie tra gli stessi consiglieri di maggioranza e minoranza. A firmare i manifesti dell’opposizione appena due consiglieri Antonio Iadanza e Alessio Scocca. Ricordiamo che l’attuale gruppo di opposizione è diviso in tre tronconi. Da una parte Leonardo Masone, dall’altra il quasi indipendente e autonomo Carmine Forgione detto Mino, infine il duo come già detto Antonio Iadanza e Alessio Scossa firmatari dei vari documenti. Colpi bassi, frecciate e bordate dall’una e dall’altra parte. Questo a significare che il clima elettorale inizia a scaldarsi e le tensioni iniziano a farsi notare. Un botta e risposta che ha infiammato in questi giorni di vero caldo tutti i cittadini, anche coloro che non sono “avvezzi” ai manifesti e alle tensioni tra maggioranza e minoranza. Parte la minoranza: “Il Comune di Pietrelcina ha tardato nell’affissione del nostro ultimo manifesto sulla Corte dei Conti – sostengono Antonio Iadanza e Alessio Scocca – forse casualmente, dando però tempo di affiggere congiuntamente anche la replica del “Faro” (lista di maggioranza ndr), che forse pensava così di avere l’ultima parola sulle pubbliche bacheche. Questi mezzucci “furbi”, purtroppo per la maggioranza, servono a poco poiché la verità alla fine arriva comunque. Per la prima volta in cinque anni la maggioranza “Faro” si è degnata di risponderci con un manifesto, senza entrare nel merito dei nostri quesiti, bensì insultando e deridendo. Ma se dicono che è tutto falso, come mai si arrabbiano? Prendiamo atto che a Pietrelcina dire la verità è diventato un atto rivoluzionario, poiché di fronte a legittimi quesiti mossi, riceviamo mistificazioni e risposte senza contenuto, volte solo al consenso elettorale, di chi pensa che il confronto sia lesa maestà. Chiediamo nuovamente, quindi, dato che il comune di Pietrelcina ha preso atto del debito extra rilevato dalla Corte dei Conti. Non è vero che questo debito esiste? E dato che, ovviamente, il debito esiste (non lo diciamo noi ma la Corte dei Conti) e il Comune lo ha riconosciuto, chi lo deve ripagare? Noi tutti. È giusto che le nuove generazioni, a causa dei risultati dell’amministrazione “Faro” si ritrovino sulle spalle solo debiti, tra l’altro senza aver creato nulla per Pietrelcina? La maggioranza ha detto che comincia “l’ammuina elettorale dopo un quinquennio di silenzi, assenze e insipienza”. Forse si riferiscono al loro stesso operato? Invece di rispondere con bullismo politico, rispondete nel merito e spiegate come mai la corte dei conti ha trovato ulteriore extra deficit (debiti). maturato tra l’altro in tempi recenti quando chi si vorrebbe proporre come il nuovo che avanza, era saldamente ai posti di comando nell’attuale maggioranza. Spiegate, oppure ripetiamo: dimettetevi!”. Il gruppo di maggioranza presieduto dal sindaco Domenico Masone, non sta a guardare e risponde al gruppo di opposizione. Piove, come sempre, in un bicchiere d’acqua. La maggioranza sottolinea che ad un controllo di prassi della Corte dei Conti del 2021 (che avviene spesso come Suo compito presso i comuni) dopo puntuali verifiche, quest’ultima prescrive alcune correzioni in seguito al controllo delle annualità dal 2010 al 2018 (effettuate poi nel consiglio comunale del 14 dicembre con minoranza assente, come frequentemente accade!) ed archivia! Dal dizionario: “archiviazione: nel linguaggio giudiziario, trasmissione all’archivio degli atti di un procedimento giudiziario che risulti infondato o infruttuoso nel corso del suo svolgimento”. E incomincia “l’ammuina” elettorale! Dopo un quinquennio di silenzi, assenze ed insipienza. Noi ci siamo e ci saremo, ad altri, sempre più soli, li ha dimessi il popolo. La minoranza a stretto giro risponde per le rime al gruppo di maggioranza. Alla fine, purtroppo, è arrivata la Corte dei Conti a Pietrelcina. In almeno dieci e più consigli comunali abbiamo provato ad esprimere le nostre preoccupazioni rispetto alla tenuta dei conti, ma la maggioranza “Faro” ha sempre minimizzato e negato, anche prendendosi gioco delle nostre persone, delle nostre dignità e soprattutto del ruolo e della funzione di consiglieri comunali. Il decreto della Corte dei Conti (tra l’altro non opposto dall’amministrazione comunale, quindi rilievi e fatti accettati) nell’evidenziare una serie di “altre anomalie” relativamente al bilancio del 2014, chiuso per il comune di Pietrelcina con un avanzo di amministrazione pari a 14.000,00 euro (+ quattordicimila) circa, afferma che il risultato di amministrazione è invece pari ad un disavanzo (passivo) di oltre -1.890.000,00 euro (unmilioneottocentonovantamila). Allora, in base a questo dato, ci chiediamo se i successivi bilanci fino al 2018 siano veritieri oppure abbiano permesso di dissimulare uno stato di dissesto latente, data la costante situazione di deficitarietà strutturale dell’Ente che ha “occultato uno squilibrio” come dice la Corte dei Conti? A nostro avviso, al netto del merito delle questioni sulle quali avremo modo di tornare, rileviamo la totale assenza di rispetto per le sedi istituzionali, quale il consiglio comunale, da parte del sindaco e della sua maggioranza. Infatti o non sapevano ed è altrettanto grave, oppure hanno mentito sapendo di mentire proprio nelle sedi istituzionali, ed è ancora peggio. Un paese che per anni ha ricevuto tanti soldi, come è possibile possa trovarsi abbandonato a sé stesso e sommerso da una mole di debiti che dovranno pagare le nuove generazioni. Tutti meritano una risposta, non la negazione dei problemi. Spiegate o dimettetevi”.

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