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Caserta : ” Dobbiamo voltare pagina e ripartire”

18/06/2021
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Conferenza stampa di presentazione del neo allenatore Caserta che ha visto la presenza anche del Presidente Vigorito e del Direttore Tecnico Foggia. E’ stato proprio Vigorito che ha aperto l’incontro dicendo :
“Riavvolgiamo il nastro. Questo è l’anno in cui dobbiamo mantenere i propri ruoli e rispettare le regole. Noi abbiamo la certezza di aver scelto la persona giusta sia dal punto umano che tecnico, allenatore sia da me che dal direttore sportivo che è rimasto qui perchè lo abbiamo voluto e non perchè lui non era disponibile a rimettere il mandato. Siamo un gruppo che sta insieme dove ognuno ha le proprie competenze che deve rispettare.”

Sul prossimo campionato : “Questo è un anno importante. Dopo l’imbriacatura  bisogna aprire gli occhi e capire dove si è e quello che si può fare o dare. Lo staff resta immutato. Ogni anno è diverso dall’altro perchè ha in comune solo la parola emozioni, vissute con persone diverse, ma l’emozione di una vittoria è uguale sia se vinci un campionato di C/2 che altri.”

Presidente esperto : “Qualcuno ha detto che ho fatto le foto dello stadio di Torino come i giapponesi ma l’ho fatto perchè è la partecipazione all’opera di qualcun’altro che mi ha spinto. Non penso di essere il Presidente più esperto perchè non sono gli anni ha darti il titolo di esperto.”
Sul neo allenatore e sui tagli: ” Caserta ha guardato il nostro curriculum ed ha fatto una scelta. Il contratto di due anni con opzione per il terzo è la prova di un progetto con basi solide. Caserta era nella mente di Vigorito da quanto stava a Castellammare di Stabia ed era difficile rincorrerlo perchè aveva chi lo rincorreva sempre senza farselo scappare, lo stesso che oggi mi ha detto prendi Caserta. Questo è il sedicesimo anno e credo che sarà bello come quello che abbiamo trascorsi. Il taglio dei costi non è perchè ci si ridimensiona ma perchè si vuole fare tesoro degli errori precedenti.”

Piccolo accenno al passato : “Noi avevamo in campo giocatori che avevano mille partite di serie A e non fa piacere sentirsi dire che è un miracolo se restiamo in serie A. Anche se poi in serie B ci siamo finiti. La sommatoria tecnica non è data dall’acquisto di tutti campioni ma è farli convivere. Il calciatore tecnicamente bravo ma che ha problema di personalità o altro, io non lo prendo. Dicono che sono fortunato ma penso che chi vince un campionato è fortunato ma chi vince 4 o 5 campionati forse non lo è.”
Futuro : “Come si fa a ripartire da una retrocessione ? Si riparte con coraggio e passione senza restare a terra. Noi siamo troppo abituati a stendere la mano per ricevere ma io su questo non ci conto. Il rapporto umano purtroppo muore ogni anno con il triplice fischio finale per cui sto imparando a non essere più innamorato. Dobbiamo stimarci e ci rialzeremo anche perchè non siamo mai caduti ma siamo tornati in una realtà che è molto più consona alla nostra realtà. In questa realtà tutto quello che coglieremo sarà meravigliosamente accettato. Se capiamo questo possiamo tornare a volare. ”
Abbonamento e costi : “Oggi è assurdo parlare di abbonamenti perchè non sappiamo se ci saranno gli spettatori, ma speriamo di poterli riavere.
C’e’ una operazione di contenimento dei costi perchè non si può affrontare un altro anno senza sapere se ci saranno gli spettatori, gli sponsor e cosi via.
Lo scorso anno era il figlio dell’anno dei record precedenti e di una sintonia ed armonia che porta a chiudere un pò gli occhi. Ho avuto massima stima di Foggia ed un grande riconoscimento per un gruppo di lavoro che ha portato il Benevento sulle prime pagine dei giornali ed ho quindi sottratto un pò di tempo al rapporto con allenatore e direttore sportivo. Però pur nel mio distacco faccio sempre tre giorni alla settimana con il Benevento. Io rinuncio alle cene con gli amici, matrimoni, battesimi ma allo stadio ci sono sempre.
Quest’anno ampia fiducia a tutti e avevo anche  pensato anche ad un direttore generale per sollevare Foggia da altre mansioni che ha espletato bene. Poi ho pensato che introdurre una nuova figura dopo una retrocessione non era bene, ho pensato che era meglio che fossimo in meno anche per evitare tante turbolenze.”
Una punta polemica anche : “Bisogna ricordare che siamo una città da serie B senza infrastrutture che, a parte un nuovo treno per Roma che c’è da poco,inaugurato qualche giorno fa come il Far West,  prima se volevi andare a Roma dovevi andarci appena mattina ma poi non tornavi più.”

E’ stata quindi la volta del neo allenatore Fabio Caserta che ha esordito dicendo : ” Mi fa piacere far parte di questo progetto e so le difficoltà che ci saranno in questo  campionato perchè dopo una retrocessione ci sono tante ferite aperte. Ma c’e’ tantissima voglia di ripartire da parte di tutti e la voglia di lottare su tutti i campi. C’e’ la voglia di dimostrare che questa squadra e questa società ha voglia di fare un bel campionato ed una bella figura. Il consiglio che posso dare e’ non guardare quanto e’ stato fatto ma a ciò che si deve fare, voltando pagina e ricreando l’entusiasmo.
Il sistema di gioco che a me piace è il 4-3-3 che secondo me da tanti vantaggi ma bisogna vedere il materiale umano a disposizione. Tanto dipende quindi dalle caratteristiche dei giocatori. Per la costruzione della rosa è presto ne parleremo con la società al tempo giusto.
Ringrazio i tifosi del Perugia e il presidente Santopadre per avermi dato la possibilità di allenare in una piazza importante ma la mia scelta di non rimanere è dovuta a tanti fattori che ho riferito proprio a Santopadre.
Benevento per me è una opportunità importante e cercherò di sfruttare questa occasione. Mi fido della società e sono convinto che le scelte le deve fare la società e quindi il direttore con il Presidente. Con Sau e Improta sono stato compagno di squadra e li stimo e mi farebbe piacere averli ancora in squadra.
Non avevo avuto la fortuna di conoscere il Presidente Vigorito prima di qualche giorno fa ma me ne hanno parlato tutti benissimo. So che è un Presidente ambizioso che vuole sempre vincere. Foggia lo conosco meglio perchè ho giocato contro di lui qualche hanno fa e so che anche lui gioca sempre su ogni palla.
Io chiederò alla mia squadra di giocare sempre, ma durante le partite ci sono anche dei momenti in cui bisogna adattarsi e chiederò di farlo. Un mio modello di allenatore è Conte che riesce a farsi seguire sempre da tutta la squadra.
Gori ci darà una grossa mano anche perchè conosce bene la piazza di Benevento. E’ un ragazzo positivo e volenteroso.
La nostra sarà una squadra che deve lottare e deve farlo sempre fino alla fine. Sarà questa la caratteristica che dovrà avere al di là del gioco.”

Infine Foggia : ” Ripartire dopo una retrocessione è sempre difficile perchè rifletti tanto su ciò che non ha funzionato o che potevi fare di più. Scegliere un allenatore non è semplice, potevamo andare anche su profili più esperti ma tante altre qualità le abbiamo trovate in Fabio che è un allenatore di campo e non di gestione di altri aspetti.”

Sul mercato Foggia non si sbilancia : “Il mercato non ha una data precisa che non quella della chiusura. Ad oggi abbiamo tanti giocatori sotto contratto e quindi la base c’e’. Poi c’e’ il mercato ed ascolteremo tutti. Si partirà quindi da una base tecnico-tattico e poi si faranno delle valutazioni anche su altri aspetti ed in funzione di tutto si faranno le scelte.
Sulla polemica della mancanza della lista degli under in serie A bisogna dire che non era semplice anche perchè bisognava trovarli già pronti per la serie A.
Oggi il Benevento ha un patrimonio di giocatori che sono sotto contratto compreso i giovani anche perchè in serie B è più facile trovarli. . Glik ad esempio saremmo contenti di tenerlo ma è un giocatore titolare agli europei quindi bisognerà vedere.”