Dopo che sono stati depositati in Corte di Cassazione, le richieste di referendum – fa sapere Giovanni D’Aronzo coordinatore PSI Benevento – è partita ufficialmente con la conferenza stampa di questa mattina, del Partito Socialista Italiano, la campagna referendaria sulla giustizia.
Cosa si prevede: Responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere tra magistratura requirente e giudicante, limitazione alla custodia cautelare, abrogazione della legge Severino, abolizione dell’obbligo della raccolta firme per i magistrati che vogliano candidarsi al Csm, diritto di voto per i membri non togati nei consigli giudiziari: sono questi i sei quesiti referendari sulla giustizia. Una conferenza stampa promossa da Rel di Fabrizio sul tema, dove erano presenti oltre al Segretario Maraio, Riccardo Nencini, Emma Bonino, Roberto Giachetti, Elio Vito.
I socialisti a gran voce hanno ribadito di essere a sostegno della proposta, ed ancor più conviti dalla pluralità delle forze politiche che hanno aderito all’iniziativa. I socialisti sperano che il Parlamento voglia aprire finalmente un dibattito sulla questione che da troppo tempo viene trascurata. Vi sono storture che vanno colmate e superate per restituire credibilità al sistema giudiziario. La lentezza della burocrazia si è evidenziata anche dopo l’abolizione della prescrizione.
E’ ora di cambiare rotta. Condividiamo la sostanza dei referendum sulla giustizia, che per noi socialisti non sono una novità.
Bisogna andare alla sostanza dei referendum e non perdersi nelle sottigliezze dei singoli quesiti, è quanto emerso dalla voce socialista.
Anche la federazione sannita non farà mancare il proprio apporto sostenendo il linea con il partito la campagna referendaria.
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