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Fausto Pepe : “Breve riflessione sulla situazione politica attuale”

“Sono davvero rammaricato di come stanno andando le cose in Civico 22, movimento nato sul presupposto di sviluppare in città un libero dibattito politico ed amministrativo, “nuovo e diverso”, rispetto a quello proposto dal governo Mastella, che invece si avvale solo di una fredda e per molti versi scadente gestione del potere, oltre che di un esasperato egoismo politico, tutto proteso a se stesso e poco incline alle sorti della Città. Civico 22 in questi due anni di vita è risultato invece diverso, e non solo perché creatosi essenzialmente in ambienti vicini al terzo settore, ma soprattutto perché ha, e dovrebbe ancora avere, l’ambizione di dare voce ad un nuovo modo di concepire e quindi di vivere la città. I laboratori di discussione, la ‘scuola di formazione politica e la elaborazione di proposte programmatiche nuove e partecipate sono un patrimonio della città che non deve essere disperso. Se oggi questo centro sinistra allargato, del “cambiamento”, in un momento così difficile e particolare, pensa di poter liberare la città da Mastella, lo deve soprattutto alla opposizione di poche associazioni, di pochissimi consiglieri comunali, di qualche esponente di partito, e anche a Civico22 che ha messo in campo entusiasmo e idee di numerosi giovani, donne e uomini, che si sono sentiti coinvolti da questo movimento. Inutile dire che questo è un grande merito, e va dato soprattutto ad Angelo Moretti, e poi ai tanti militanti, Se poi lungo il percorso ci sono stati degli “errori”, questi sicuramente non superano la bontà e la forza del progetto messo in campo. Il ‘governo’ di Mastella, con le sue distorsioni, va quindi combattuto da una coalizione unita, senza divisioni inutili e dannose. Anche il programma sin qui immaginato dalla coalizione di centro sinistra e associazioni è un buon inizio, e va sicuramente integrato e forse rivisto in qualche aspetto. Inutile dire che alcuni nodi amministrativi vanno definitivamente sciolti, tipo la questione delle finanze dell’Ente e la relativa gestione economica, piuttosto che quella delle tante vicende amministrative poco chiare (il piano periferie, l’intervento di Piazza Risorgimento, la gestione delle acque potabili e del tetracloretilene, etc.) che il governo Mastella ha prodotto in questi anni. Non sono protagonista di questa partita, e neppure ho ruoli politici tali da determinare scelte, peraltro non ho mai preso parte al tavolo di centro sinistra, ma sento il dovere di affermare che la Città vuole e merita una alternativa seria e credibile al degrado attuale, e che c’è la necessità di vedere in questa coalizione un vero “cambiamento”, e per questo bisogna considerare le ragioni di tutti i soggetti politici coinvolti. C’è ancora tempo per rimediare a vari e reciproci errori, e spero che ognuno metta da parte i propri egoismi, nell’interesse generale e superiore da raggiungere.”