La soddisfazione degli operatori della ristorazione e dell’intero indotto dei commercianti. La protesta: tutti chiedono il rispetto delle regole e il potenziamento delle forze dell’ordine.
di Lino Santillo
Nei due giorni di sabato e domenica sono ritornati i turisti nel paese natale di Padre Pio. Dopo un periodo di continue chiusure e dure normative di legge, legate al Covid-19, tutti i commercianti e i ristoratori hanno rivisto la luce. Ovviamente, con tutte le accortezze e le disposizioni tassative emanate dal governo centrale. Il grande flusso di turisti dopo aver visitato chiese e luoghi religiosi legati al frate stigmatizzato si sono riversati presso i ristoranti e agriturismi per consumare il pasto sempre ovviamente all’aperto. Tutti i titolari della ristorazione locale si sono attenuti alle regole emanate non solo dal governo centrale ma anche dalle direttive regionali e comunali. Le forze dell’ordine e la polizia municipale hanno percorso in lungo e in largo l’intero territorio comunale sia del centro urbano sia dei luoghi esterni alla cittadina, per far rispettare non solo il codice della strada, ma anche le norne legate alla buona educazione nell’indossare la mascherina e rispettare la distanza nei luoghi di culto, negozi e ristoranti. Diverse le multe e le sanzioni nei confronti di automobilisti irrispettosi del codice della strada. Un primo passo è stato fatto. Purtroppo le lamentele da parte di molti cittadini locali e non solamente, si sono registrate nei confronti di tantissime persone le quali si sono viste in paese senza mascherine. Senza dubbio, una cattiva educazione nel rispetto della collettività, ma anche per salvaguardare se stessi e anche la collettività locale. Malumori e proteste, che in diverse occasioni nel corso di sabato e domenica, si sono registrati tra pietrelcinesi che invitavano alcuni turisti al rispetto delle regole e quest’ultimi che a più riprese hanno risposto anche in maniera poco ortodossa. “Naturalmente, Pietrelcina non può essere abbandonata – hanno dichiarato alcuni cittadini- occorre potenziare il numero delle forze dell’ordine che il più delle volte non riescono ad essere presenti contemporaneamente sull’intero territorio, ad onor del vero molto vasto. Auspichiamo che i prefetto, il questore e tutti responsabili delle forze dell’ordine provinciali possano venire incontro alle esigenze palesi per il paese natale di Padre Pio. In particolare, è opportuno sanzionare tutti coloro che non rispettano le normative legate alle mascherine. Purtroppo, sono in tanti a non indossarle”. Intanto, a diversi titolari di ristoranti è ritornato il sorriso sulle labbra. Con palese emozione e anche soddisfazione hanno dichiarato di essere felici per la presenza di turisti e tantissime persone che hanno consumato i pasti con serenità e rispetto delle distanze e ogni altra regola dettata dal governo centrale. La speranza che possa continuare tale flusso, ma anche la preoccupazione del rispetto delle regole per evitare di nuovo chiusure e ripiombare nella tristezza e “non lavoro” che per troppi mesi ha attanagliato tutti i locali di ristorazione, negozi, souvenir e l’intero indotto legato al turismo. Soddisfazione ha espresso il sindaco Domenico Masone per il ritorno dei pellegrini e per l’affetto che tutti nutrono per il paese natale di padre Pio. Lo stesso primo cittadino ha auspicato che in questo mese di maggio ma anche per il periodo estivo possano essere sempre più numerosi i fedeli e devoti di Padre Pio che scelgono come meta turistica il paese del frate stigmatizzato, dove si respira un’aria particolare legata alla grande spiritualità dei luoghi e al grande carisma di San Pio.
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