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Claudio Fragnito è il responsabile Agricoltura del Comitato “Benevento in Azione”

A seguito dell’apertura del dibattito in Commissione Europea sulla nuova PAC, il comitato cittadino di Benevento in Azione, presenta il proprio Responsabile Agricolutura. Claudio Fragnito, 27 anni, imprenditore agricolo professionale (IAP), titolare dell’azienda “Il Melograno di Venere” e componente del tavolo nazionale Agricoltura di Azione. P.A.C: UNA STRADA TUTTA IN SALITA E’ necessaria una volta forte verso il Green Deal e una profonda riforma del sistema agroalimentare europeo per affrontare la crisi climatica e ambientale che stiamo vivendo. Quante volte abbiamo sentito ripetere questi concetti sia a livello nazionale che europeo? La riforma della Politica agricola comune (PAC) e i fondi pubblici ad essa collegati sono un tassello fondamentale per questo giro di boa, insieme alle risorse che verranno stanziate dal Recovery fund. La proposta di nuova PAC, però, votata a ottobre dalla plenaria del Parlamento europeo, ha lasciato i più con l’amaro in bocca. Un testo in continuità con un accordo preconfezionato e al ribasso siglato all’inizio delle consultazioni tra i tre maggiori gruppi parlamentari (PPE, S&D, Renew), e senza migliorie per la protezione di ambiente o clima. In pratica un accordo monco, una condanna a morte per le piccole aziende agricole e l’ambiente. Il piano approvato non è in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Lo stesso Commissario europeo per l’agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha affermato che alcuni degli emendamenti concordati “non condividono la nostra ambizione per una PAC più verde ed equa”. Nella proposta la spesa per il sistema degli allevamenti intensivi non è contenuta. Essa, infatti, risucchierebbe gran parte dei sussidi pubblici e, allo stesso tempo, rappresenterebbe un peso insostenibile per salute e ambiente. Inoltre, sono tutelati principalmente gli interessi dei ricchi proprietari terrieri e dei grandi produttori industriali, a discapito degli interessi di agricoltori e ambiente. Solo nuove proposte da parte della Commissione europea o sostanziali modifiche durante le contrattazioni fra Commissione, Parlamento e Paesi membri – il cosiddetto trilogo – possono evitare di condurre ulteriormente l’agricoltura verso una catastrofe climatica. Azione riconosce l’importanza dei problemi legati all’ambiente e la necessità di investimenti in agricoltura per affrontare le trasformazioni ambientali. Tale tematica è stata centrale per il leader Carlo Calenda fin da sempre. Infatti, nel 2017, Calenda, allora ministro dello sviluppo economico, propose la Strategia Economica Nazionale che mirava alla transazione energetica basata esclusivamente sulle fonti rinnovabili.