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Gestione Covid, Uil Fpl proclama lo stato di agitazione contro la Asl di Benevento

25/03/2021
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Proclamato lo stato di agitazione dalla segreteria provinciale, dalla segreteria aziendale e dai lavoratori della Uil Fpl, all’Asl di Benevento che “è muta rispetto a qualsiasi richiesta di chiarimento da parte della Uil Fpl”

‘Sappiamo che è un momento particolare – spiega il segretario provinciale della Uil Fpl, Giovanni De Luca – ma siamo stati costretti a prendere questa iniziativa perché, anche in piena Pandemia da Covid 19 non possiamo chiudere gli occhi sul modo in cui la direzione sta gestendo l’azienda e trattando i lavoratori, quindi abbiamo inviato le nostre motivazioni in una nota inviata al Prefetto di Benevento’.

In effetti da mesi – si legge nella nota del sindacato – l’Asl è muta rispetto a qualsiasi richiesta di chiarimento da parte della Uil Fpl su molte materie delicate e in questo modo sta praticamente impedendo l’attività sindacale a discapito delle previste relazioni improntate sulla correttezza e la trasparenza e dei diritti dei lavoratori. In particolare l’ultima situazione sulla quale l’Asl si è trincerata nel silenzio è la campagna vaccinale da Covid 19.

‘Lo scorso 21 dicembre – continua De Luca – l’Asl ha pubblicato un avviso riservato al personale Medico, Infermieristico ed Amministrativo per l’acquisizione della disponibilità alla somministrazione delle dosi di vaccino anti Covid 19. Dopo l’avviso, del quale non è stato reso noto l’esito, si è avviata la campagna vaccinale. Per tale motivo la Uil il 12 gennaio scorso ha chiesto delucidazioni relativamente all’elenco del personale partecipante all’avviso; l’elenco del personale già assegnato alle attività di somministrazione del vaccino; i criteri di individuazione di tale personale, la durata dell’assegnazione, i criteri della prevista rotazione; eventuali compensi previsti; le misure di prevenzione e protezione adottate nei confronti del personale già attivo e che sarà impegnato nella campagna vaccinale.

In più siamo ovviamente interessati a sapere come viene finanziata questa attività, perché se si tratta di fondi regionali nulla da ridire, ma temiamo che si stiano assorbendo risorse dai fondi del comparto il cui utilizzo deve essere necessariamente oggetto di trattative con i sindacati’.

Nonostante fossero richieste avanzate in ossequio delle norme relative all’accesso civico, alle relazioni sindacali e alla trasparenza e correttezza della comunicazione – prosegue la nota – dall’Asl non è arrivata risposta né a questa nota, né al successivo sollecito inviato dalla Uil Fpl il 2 marzo.

‘Va considerato  che si tratta solo dell’ultimo esempio. Nei mesi scorsi l’Asl non ci ha risposto alla richiesta di chiarimenti in materia di smart working; di progressioni economiche, di  mancato pagamento della premialità covid e del saldo incentivazione 2019 e ad istanze formulate per conto di dipendenti penalizzati in procedura di selezione per progressioni economiche.

Eppure le relazioni sindacali servono per realizzare un dialogo proficuo e continuo tra Azienda e Organizzazioni Sindacali, nel rispetto delle relative funzioni e utile a evitare la nascita di conflitti.

‘A quanto pare la direzione dell’Asl Bn1 non la pensa allo stesso modo. Con questi comportamenti – conclude  il segretario provinciale della Uil Fpl, Giovanni De Luca – si ledono i diritti dei lavoratori e del sindacato. In questo caso, inoltre, si crea confusione ed incertezza anche su un argomento di grande importanza come quella della vaccinazione da Covid 19. Abbiamo scritto al Prefetto e speriamo che possa scendere in campo in prima persona per risolvere la problematica’.

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