Callaro: l’8 Marzo deve ricordare che le donne sono protagoniste preziose per progettare i tempi nuovi
L’8 marzo non può essere considerata una “festa”, ma innanzitutto un severo richiamo per ricordare a tutti le tante donne che ancora trovano ostacoli nel dispiegare il proprio talento. Per ricordare quelle che sono quotidianamente minacciate dall’indigenza oppure oppresse da forme di violenza; gravate da pesi supplementari talvolta difficilmente sostenibili tra il lavoro e la cura della famiglia; quelle sottopagate oppure escluse da un’occupazione stabile benché capaci e meritevoli. – così Patrizia Callaro, consigliere comunale delegata alle Pari Opportunità a Palazzo Mosti-
L’8 marzo deve ricordare che le donne sono protagoniste preziose e imprescindibili per progettare i tempi nuovi che ci attendono.
Nono si può restare indifferenti! Ciascuno è chiamato a fare la propria parte: con responsabilità e coerenza morale.
Per fare questo c’è bisogno di istituzioni solide, ma anche di una cultura di comunità che sia più forte degli egoismi e dei timori del nostro tempo. C’è bisogno di educare, prevenire, organizzarsi, offrire aiuto e mettere in campo reti e strumenti di contrasto per consentire alle donne, soprattutto a quelle più vulnerabili, di non sentirsi più sole. Soprattutto di fronte alle minacce.
Per continuare a perseguire un percorso di libertà e di parità dobbiamo tutti insieme sforzarci di pensare che ogni giorno è un “8 marzo”, per arricchire di senso e di contenuti la nostra quotidianità.
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