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Pietrelcina. Cosimo Cavalluzzo: 100 anni e non li dimostra

30/01/2021
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Il “ragazzo” classe 1921 custode e amico di Padre Pio festeggiato dall’intera comunità. Masone: “un uomo senza tempo. Essenza e modello della nostra Comunità”.

di Lino Santillo

In un periodo davvero particolare con tanti morti e contagiati da Covid – 19 nel paese natale di Padre Pio, finalmente una buona notizia. Il simpatico “ragazzo” di Pietrelcina Cosimo Cavalluzzo, classe 1921 ha raggiunto con grande lucidità, determinazione e consapevolezza i primi 100 anni di vita. Una gioia indescrivibile per la dolce consorte, i figli, le nuore e tutti i nipoti. Ovviamente, l’intera collettività locale e tutti coloro che conoscono il testimone oculare e amico di Padre Pio, gioiscono e si congratulano con “zì Cosimo” per il grande traguardo. L’amministrazione comunale presieduta da Domenico Masone hanno partecipato alla santa messa di ringraziamento celebrata dal giovane vice- parroco fr. Daniele Moffa unitamente ad altri concelebranti nella storica chiesa parrocchiale “Santa Maria degli Angeli” tanto cara a Padre Pio. E, proprio nel Tempio sacro dove si venera la Madonna della Libera Co-patrona unitamente a Padre Pio della cittadina sannita, il particolare appuntamento di fede per ringraziare il Signore del particolare traguardo raggiunto da Cosimo Cavalluzzo. Un uomo di grande fede, custode di episodi e aneddoti che lo hanno visto protagonista nel corso degli anni con Padre Pio. Senza dubbio un “vulcano” sempre in eruzione per sciorinare tantissimi episodi e ricordi della sua vita. In particolare i tanti pellegrinaggi a piedi da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo per incontrare Padre Pio. E’ stato anche il fautore del pellegrinaggio a piedi da Pietrelcina a Benevento, ogni 10 agosto per ricordare l’ordinazione sacerdotale del giovane frà Pio nel Duomo di Benevento. Il primo pellegrinaggio a piedi all’età di 18 anni. Appena maggiorenne, con alcuni compaesani si recano nella cittadina del Gargano per incontrare e portare i saluti di tutta Pietrelcina al loro amato compaesano. Cosimo Cavalluzzo, nel corso degli anni è stato un autentico testimone della vita di Padre Pio. A tutti i fedeli e turisti ha sempre parlato di Padre Pio e del Suo apostolato tra la gente sia a Pietrelcina che a San Giovanni Rotondo. Durante la celebrazione eucaristica il sindaco Domenico Masone ha ripercorso la vita e l’amore che Cosimo Cavalluzzo ha sempre avuto per Padre Pio, unico custode di tanti incontri e ricordi ravvicinati. Lo stesso primo cittadino, si è congratulato con la consorte, i figli, nipoti e tutti i parenti presenti al grande evento storico di fede. Cosimo Cavalluzzo, è un prezioso patrimonio di tradizioni, di valori culturali e civili che rappresentano per tutti i giovani e per tutti noi un modello di vita da seguire. Una lunga vita vissuta con grande fede e dedizione alla famiglia, in un alternarsi di diversi stati d’animo, momenti non sempre facili. Ha vissuto gli anni della seconda guerra mondiale conoscendone le brutture e le sofferenze, è stato anche prigioniero, anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente la famiglia. Tutto questo lo ha realizzato ottimamente e oggi è ricambiato dall’amore e dalle cure dei suoi cari e trasmette ai giovani un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori culturali e religiosi che sono da sempre alla base della nostra comunità. Zì Cosimo è pienamente consapevole che la longevità è un dono di Dio del quale, tutt’al più, ci si può mostrar degni, come lui ha fatto, amando e rispettando la vita soprattutto nei momenti più difficili. Le congratulazioni più affettuose per una vita vissuta con gioia e con passione, grande quanto nella modestia quanto nella forza e nella capacità di affrontare i problemi della vita. Queste caratteristiche hanno fatto del neo- centenario una persona davvero esemplare, orgoglio dei tuoi cari ed esempio per tutti noi, con l’auspicio che la vita gli riservi solo momenti felici come questo. Intanto, per ricordare il grande evento dei 100 anni di Cosimo Cavalluzzo, il sindaco Domenico Masone ha consegnato una targa ricordo al festeggiato: “Essenza della nostra Comunità. La Sua vita è il vivo racconto della nostra storia, del nostro comune sentire, indomabile testimone della religiosa semplicità di Padre Pio. Custode con la Sua dolce moglie ed adorati figli di una esemplare famiglia, intrisa di sani principi. Auguri ad un uomo senza tempo”.