L’attacco di Andrea Palmiero a nome del Comitato Movimento “Piazza Commestibili”, scrivono da AltraBenevento, è proprio un esempio eloquente di strumentalizzazione politica a sostegno del potente di turno. Il sig. Andrea Palmiero che si firma come presidente di un Comitato Movimento “Piazza Commestibili”, continua la nota, attacca Altrabenevento che si è permessa di organizzare una conferenza stampa sullo stato di abbandono della “galleria Malies” senza il suo permesso. Ritiene, Palmiero, che la conferenza stampa di per se dimostra che abbiamo intenzione di strumentalizzare “la spinosa questione all’esclusivo fine di raccogliere consensi è senza dubbio in contrapposizione con il bene del quartiere”. Poi il presidente del movimento-comitato ci spiega che “La conoscenza storica è costituita da fatti e da interpretazioni: i fatti senza le interpretazioni sono ciechi, le interpretazioni senza il solido sostegno dei fatti navigano nel vuoto”. Non abbiamo capito, però, quali fatti Palmiero ci attribuisce considerato che la conferenza stampa non si è ancora tenuta (l’abbiamo rinviata per la contemporanea convocazione , ieri 22 gennaio, di quella organizzata dal Comune per l’abbattimento degli alberi del viale Atlantici. Non voglio pensare che il presidente aveva già pronta la sua reprimenda che gli è scappata prima ancora di sentire che cosa abbiamo da dire. Sembra proprio che la preoccupazione di Palmiero sia quella di difendere l’attuale amministrazione, a prescindere dai “fatti”, e questa è una strumentalizzazione politica. E’ chiaro che la campagna elettorale è già cominciata e i tifosi dell’amministrazione Mastella sono già scatenati per difendere sindaco e assessori. Ad ogni costo e senza neppure valutare altri punti di vista. Capisco la “chiamata alle armi” ma prima di fare brutte almeno fare finta di ascoltare! L’atteggiamento di Palmiero non è la “concretezza” di cui hanno bisogno i commercianti e gli abitanti della zona; è invece un esempio lampante di incondizionato ossequio ai potenti di turno che è tra le cause della arretratezza di questa città. E i commercianti di Benevento, concludono da AltraBenevento, hanno già pagato troppe volte per il comportamento dei propri rappresentanti incapaci di difendere davvero i diritti degli associati.
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