Nei giorni passati sono apparsi, scrive Luca Tinessa Vice-Segretario cittadino Benevento Noi Campani, sulla stampa locale , due interessanti articoli, uno a firma del Professore Guido Tortorella Esposito e l’altro, a firma di Francesco Di Donato e Luca Coletta dell’associazione “ Giù le mani dai pini” , entrambi uniti da un unico denominatore e cioè dall’amore per il verde, dall’ambiente, ormai anche economicamente oltre che eticamente conveniente, dai canoni ispirati dalla green economy e che hanno entrambi il grande pregio di porre l’attenzione sulla necessità di immaginare e tendere tutti i nostri sforzi alla costruzioni di città più vivibili in cui la natura non sia vista come elemento estraneo ma come un tutt’uno perfettamente integrato. Credo che su questi principi, così universalmente riconosciuti, siamo tutti d’accordo. Ed anche che, in questo momento storico, vi siano gruppi spontanei di persone, associazioni e singoli cittadini che pungolano l’amministrazione attiva su questi temi. Dobbiamo fare in modo che tali osservazioni siano sempre più frequenti e non siano alimentate da livore politico. Ne scadrebbe il dibattito culturale invece di alimentarlo. Ed è proprio la medesima attenzione a questi temi, quella che viene richiesta ai cittadini, alle associazioni e a quanti amano la nostra città, quando l’amministrazione attiva, pur tra mille difficoltà di risorse in generale e di scarsa attenzione ai territori del Sud da parte del governo centrale, mette in opera progetti e atti di indirizzo che vanno nella direzione auspicata da tutti noi cittadini attenti ad una migliore qualità di vita all’interno delle città. Non mi sfugge, e, sono certo, neanche ad altri, che, nell’osservare il report di Legambiente sull’ Ecosistema Urbano 2020 che vede la città di Benevento perdere qualche punto nella classifica generale, nello stesso report viene posto in evidenza che Benevento è , con un progetto presentato dall’amministrazione Mastella, tra le dodici Best Practices in Italia, denominato “in rete…ciclabile” in cui ci si propone di realizzare una rete di quasi 25 chilometri di piste ciclabili integrata con i mezzi del trasporto pubblico e il trasporto ferroviario per migliorare la mobilità urbana e sviluppare il turismo. Un ambizioso investimento progettuale di circa 2 milioni e mezzo di Euro a cui la Giunta comunale ha già dato un primo ok nel giugno c.a. A questo punto mi permetto una brevissima digressione: la stragrande maggioranza delle province meridionali sono tutte in fondo alle varie classifiche che, sinteticamente, misurano la qualità della vita. Ma questi sono i dissennati e discriminatori risultati su cui si fonda una politica di emarginazione del Sud. Dall’anno 2000 ad oggi la cifra razzistica tra nord e sud ammonta a circa 1000 miliardi. Senza soldi si alimentano disagio sociale, criminalità, emigrazione, emarginazione sociale. Se volessimo sintetizzare è la distruzione delle Comunità Sociali. Quanto in più degli altri territori dobbiamo sudare per risalire queste classifiche? Ci riusciremo mai se non lottiamo insieme su questi argomenti? La nostra Benevento, purtroppo, non brilla per rapporto percentuale alberi/abitanti. Verissimo! Allora dovremmo essere tutti molto felici, e lo siamo sicuramente, quando la Giunta di Benevento ha deciso, sempre nel giugno di quest’anno, di prevedere la piantumazione di 400 nuovi alberi. Oppure sapere che siamo ottimamente piazzati per ciò che riguarda il verde attrezzato (piccoli parchi e giardini con giochi per bambini, aree cani, panchine ecc ecc). Queste graduatorie, importantissime per carità, sono spesso istantanee di una città in un momento storico ben definito. Pochi parametri positivi o negativi fanno scalare posizioni o perderle. Sono certo, conclude Tinessa, che, quando saranno finanziati e conclusi questi progetti, leggeremo che la nostra amata città avrà fatto un deciso passo in avanti in queste speciali classifiche che misurano, la cosa più importante, la qualità della nostra vita.