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Unisannio cultura ospita Luca Aquino

03/12/2020
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In dialogo con il Rettore Gerardo Canfora “VIAGGIO IN MUSICA NOTE PAROLE LUOGHI VISIONI”  Mercoledì 9 dicembre 2020 – ore 18 Live dall’Auditorium di Sant’Agostino/ in diretta sui canali social UniSannio Un viaggio tra la musica e le parole. Un racconto tra le note e i luoghi, in un mondo privo di confini, come l’arte. È questo il senso del prossimo evento organizzato dall’Università degli Studi del Sannio e targato Unisannio Cultura. Ospite, mercoledi 9 dicembre, alle ore 18, presso l’Auditorium di Sant’Agostino sarà il trombettista sannita Luca Aquino, tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale.  L’incontro, che sarà realizzato live dalla struttura di ateneo e trasmesso, per tutti, in diretta sui canali social dell’Università, pone uno sguardo sui luoghi e sui viaggi che hanno condotto Aquino in giro per il mondo grazie alla sua arte. “Un esploratore sonoro contemporaneo”, come definito dalla stampa di settore, quella musica che lo ha condotto in una sperimentazione sonora e in registrazioni in luoghi insoliti, tra viaggi, creatività e visioni. Dalla Macedonia all’Olanda, dalla Giordania alla Francia, un racconto, quello di Aquino, capace di condurci, nel corso del prossimo evento Unisannio, tra i posti più affascinanti del pianeta accompagnati da una tromba e dalla musica jazz.  Musica e parole, nel dialogo con il Rettore dell’Università sannita, Gerardo Canfora, a chiusura di un 2020 in cui, nonostante la pandemia in corso, l’Ateneo non ha voluto far mancare appuntamenti culturali, seppur a distanza con il pubblico e con gli studenti.  Appuntamento tra musica, arte e cultura, con le note di Luca Aquino per Unisannio Cultura.  LUCA AQUINO Luca Aquino è un trombettista e compositore italiano di musica jazz. Ha al suo attivo nove album da leader e numerose registrazioni. È annoverato tra i musicisti jazz italiani più apprezzati sulla scena internazionale.  Inizia a suonare la tromba all’età di diciannove anni da autodidatta. Per due anni abbandona la pratica dello strumento per completare gli studi universitari in Economia e Commercio. L’amore per il suono di Miles Davis e Chet Baker lo riconduce allo studio della tromba e lo porta a dedicarsi completamente alla musica.  Il suo percorso artistico trova conferma nel 2007 quando pubblica con Universal Music Group il suo primo album da leader Sopra le Nuvole e un anno dopo, con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, registra Lunaria con cui vince il premio “Top Jazz” promosso dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009, registra Amam nell’antico bagno turco di Skopje (Macedonia) e Tsc in una chiesa in Olanda; nel 2010 arriva Icaro Solo, registrato in una chiesa in Benevento per sole tromba ed elettronica. Dopo aver dato vita al festival Riverberi, intreccia numerose collaborazioni con musicisti e artisti di fama mondiale; degna di nota è quella con l’artista Mimmo Paladino che lo portano allo registrazione di Chiaro, un lavoro in trio con una sezione ritmica norvegese e un ospite d’eccezione: Lucio Dalla. Nel 2012, dopo un importante progetto con Jon Hassell ed Enrico Rava, entra a far parte del quartetto del batterista francese Manu Katché e insieme a loro registra due album. Nel 2013 insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna registra aQustico per la Tuk Music e intraprende un tour mondiale. Il 2015 è l’anno del suo settimo album da band leader: OverDOORS, personale tributo alla sua band preferita, The Doors. Nel dicembre 2015 realizza in collaborazione con la Jordanian National Orchestra Association la registrazione di un album nel sito archeologico di Petra. I riverberi naturali del sito archeologico generati durante l’esecuzione dei brani sono parte integrante della registrazione. L’ambizioso progetto, a lungo meditato, è stato realizzato grazie al supporto dell’UNESCO Amman Office, del Petra Development and Tourism Authority e della Talal Abu-Ghazaleh Organization (TAG-Org). Un’iniziativa senza precedenti promossa all’interno della campagna mondiale #UNITE4HERITAGE, lanciata dall’UNESCO a difesa del patrimonio artistico e culturale dai crimini di tipo terroristico. Dopo aver diretto il “Pozzuoli Jazz Festival” e il “Bari Jazz”, il 7 aprile del 2016 partecipa all’evento “Manu & Friends” condividendo il palco dell’Olympia di Parigi con Sting, Richard Bona, Noa, Stephan Eicher, Raul Midon e Tore Brunborg Il 2017 vede anche la realizzazione dello speciale modello di tromba “Aquino”, realizzato insieme all’artigiano olandese Hub Van Laar. Registra la colonna sonora del film Fortunata, diretto da Sergio Castellitto su una sceneggiatura di Margaret Mazzantini, con Jasmine Trinca (che per la sua interpretazione vince il David di Donatello del 2018) e Stefano Accorsi. Il 2017 vede Aquino costretto a rinunciare, per via di un infortunio al settimo nervo facciale, al suo Jazz Bike Tour, che avrebbe previsto un tour di cinquanta concerti consecutivi, da affrontare in bicicletta da Benevento a Oslo. Dopo due anni recupera e, nel 2019, viene pubblicato dalla ACT il nuovo album Italian Songbook.  Le sue influenze musicali hanno radici nei primi ascolti di Baker e Davis , ma anche nel rock dei Doors, degli AC/DC, in quello dei Led Zeppelin e si riflettono in progetti che spaziano tra diversi generi musicali: dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore. Guidato dall’interesse per i luoghi e per il viaggio, sperimenta le potenzialità acustiche di spazi e architetture quali parti integranti della composizione musicale, e ne fa il tratto distintivo di alcuni progetti discografici e del festival da lui ideato e diretto, “Riverberi”. La consuetudine alla sperimentazione e alle registrazioni in luoghi lontani e inusuali sono tra gli aspetti più sottolineati dalla stampa di settore che lo definisce “esploratore sonoro contemporaneo”.

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