Squadra senza idee, senza gioco, senza nerbo.
Queste le formazioni in campo :
Benevento Calcio – Montipo, Letizia, Caldirola, Glik, Foulon, Dabo, Schiattarella, Ionita, Insigne, Sau, Lapadula. A disposizione : Manfredini, Lucatelli, Basit, Tello, Viola, Maggio, Inprota, Di Serio, Moncini, Hetemaj, Pastina, Barba. All. Filippo Inzaghi
Spezia Calcio – Provedel, Ferrer, Chabot, Terzi, Bastoni,Estevez, Ricci, Pobega, Agudelo, Nzola, Gyasi. A disposizione : Krapikas, Marchizza, Mora, Agoume, Deiola, Ismajli, Dell’Orco, Vignali, Leo Sena, Piccoli. All. Vincenzo Italiano
Arbitro : Sig. Aureliano Gianluca di Bologna
Assistenti : Sig. Valeriani Filippo, Sig. Marchi Daniele. IV Ufficiale : Sig. Di Martino Antonio.
Var Sig. Di Bello Marco. Avar Sig. Di Vuolo Rodolfo.
Match importantissimo quello di questa sera al Ciro Vigorito di Benevento per entrambe le squadre neopromosse in serie A. Per la strega è fondamentale incamerare i tre punti in palio mentre per i liguri occorre non uscire battuti per restare incollati ai giallorossi e muovere la classifica. I padroni di casa dovranno fare a meno di Caprari squalificato ed al suo posto Inzaghi schiera Marco Sau. Diverse assenze nelle fila dello Spezia tra cui Galabinov, Farias e Verde. Il calcio d’inizio è del Benevento. Primi dieci minuti con squadre alquanto frenetiche, giallorossi più attendisti e Spezia più intraprendente. Al 7′ si infortuna Foulon ma resta in campo. Al 12′ poi viene sostituito da Maggio. Al 13′ primo brivido dell’incontro. Punizione dal vertice dell’area di Bastoni, Gyasi entra di testa e Nzola sottoporta non riesce a deviare. Al 19′ ci prova Agudelo da fuori ma la palla non inquadra lo specchio della porta di Montipo. Al 24′ Insigne ruba palla al limite dell’area cerca di conquistare il fondo ma si fa fermare da Bastoni. Al 28′ lo Spezia passa meritatamente in vantaggio: cross di Ferrer da destra e sulla sinistra entra Pobega e batte Montipo. Al 30′ passante in avanti di Schiattarella sul quale entra di prima Lapadula ma la palla si stampa sul palo. Un minuto dopo è Sau in area che batte a rete e si supera Provedel respingendo la bordata del sardo. Al 35′ Bastoni riceve palla in area poco più avanti del vertice sinistro e tutto solo incrocia un bel diagonale che fa la barba al palo e finisce fuori.Al 40′ palla in corridoio per Maggio in area che da fondo campo mette al centro e la difesa ospite libera. Sul capovolgimento di fronte Gyasi libero in area batte debolmente e sfuma l’occasione. Al 43′ si infortuna Chabot e viene sostituito da Dell’Orco. Al 45′ l’arbitro concede due minuti di recupero al termine dei quali manda tutti negli spogliatoi.
Al rientro della squadre nel Benevento c’è Improta al posto di Dabò mentre lo Spezia non opera altre sostituzioni. Al 1′ minuto è proprio Improta a finire sul taccuino dei cattivi per una gamba alta su un avversario. Al 6′ lo Spezia ruba palla sulla tre quarti e porta al tiro Agudelo con la palla che si stampa sulla traversa. All’8′ viene ammonito Bastoni per un fallaccio su Caldirola. All’11’ anche Agudelo viene ammonito per un entrata su Improta. Al 19′ raddoppia lo Spezia. Gyasi entra in area sulla sinistra vincendo un contrasto con Maggio mette al centro e tra un nugolo di gambe la palla arriva a Nzola solo che batte Montipo. Ancora Spezia al 24′ che porta al tiro in area Estevez e Montipo respinge in corner. Dalla bandierina parabola perfetta per la testa di Nzola che arriva da dietro e palla in rete. Tripla sostituzione nel Benevento al 29′: escono Schiattarella, Letizia e Sau ed entrano Tello, Barba e Moncini. Nello Spezia esce Bastoni ed entra Marchizza; esce Pobega ed entra Leo Sena. Al 36′ viene ammonito Estevez che viene sostituito insieme a Ricci ed entrano Mora e Agoume. Al 38′ anche Maggio viene ammonito per una entrata dura su Marchizza. Al 41′ c’è un cross di Barba dalla sinistra, ponte di Insigne per Lapadula che in rovesciata tenta la via del gol ma la palla è lenta e fuori dello specchio della porta. Al 44′ anche Caldirola si prende il giallo per un fallo da dietro. Al 45′, senza recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Foto di Mario Pietronigro