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Per un anno tornano i “remigini”. Oggi 1° Ottobre riaprono le scuole.

01/10/2020
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Si torna in classe dopo una lunga assenza dovuta alla pandemia di Covid 19. Non è un ritorno normale, il virus ancora incombe ed anche in maniera preponderante per cui ci si è dovuti adattare e prendere diverse misure di protezione. Inutile dirsi mascherine, distanziamento, sanificarsi le mani. La speranza è di riuscire a tenere lontano il coronavirus dagli Istituti Scolastici, al contrario sarebbe una vera catastrofe.
Anche il Convitto Nazionale della dirigente Marina Mupo questa mattina ha riattivato la campanella per accogliere di nuovo nella struttura di Piazza Roma quelli che una volta erano chiamati “remigini” per via dell’inizio dell’anno scolastico che ra fissato per il primo Ottobre, giorno in cui appunto si festeggia San Remigio, e che oggi la pandemia ha riproposto essere il via alle lezioni. Per l’occasione in Piazza Roma anche il Sindaco Clemente Mastella, intervenuto dopo il saluto della Dirigente che ha voluto anche ringraziare quanti si sono prodigati affinchè l’anno scolastico potesse ripartire si spera in tranquillità e sicurezza dichiarando che “fondamentale è stata la settimana in più per allestire al meglio tutte le scuole. Siamo abituati a dire auspichiamo, speriamo, come se il tempo del futuro fosse il tempo della speranza. Il tempo del futuro è come tutti gli altri. È un tempo da costruire e noi ce la dobbiamo mettere tutta per fare questo”.
Il primo cittadino ha rimarcato che “Il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico era dovuto alle richieste dei dirigenti scolastici e non a delle nostre mancanze. Lo dico per chi ha commentato in maniera scomposta questa situazione. Noi eravamo pronti. Voglio rassicurare le mamme e i papà che con l’Asl ci siamo preparati e dovesse accadere qualcosa saranno subito contattati. Nessuno può immaginare che su migliaia di ragazzi non possa mai capitare un positivo ma bisogna lavorare in comunità. A tutti consiglio di fare il vaccino antinfluenzale. Serve attenzione e responsabilità. Prima o poi il vaccino arriverà e cominceremo a uscire da questa situazione. Fino ad allora ci sono delle regole da rispettare e bisogna farlo”.

“Quando abbiamo annunciato il rinvio siamo stati subissati da critiche, comitati e manifestazioni di dissenso. Oggi invece ricevo telefonate su telefonate da parse di cittadini che mi chiedono di rinviare ancora. Ogni passo è accompagnato da comitati che non hanno alcun fondamento giuridico, sono semplicemente delle persone che si riuniscono e si definiscono comitato. Stesso discorso per l’aria: faccio le domeniche ecologiche e tutti protestano poi escono le classifiche, Benevento viene giudicata male, e protestano di nuovo. Di cattiva aria si muore e sarò irremovibile”.

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