sabato 20 Aprile 2024 Raffaele Pengue (Grande Sud) : A proposito di auto blu … Cimitile ha perso il treno. | infosannionews.it sabato 20 Aprile 2024
In evidenza

Auteri: Dobbiamo vincere perchè dobbiamo provare a conquistare 6 punti nelle ultime due partite

Gaetano Auteri incontra la stampa nella consueta conferenza pre gara ...

Proclamazione Stato di Agitazione e Sciopero settore Idraulico-Forestale

Proclamazione Stato di Agitazione e Sciopero settore Idraulico-Forestale

A seguito della riunione del “Tavolo regionale per la tutela, ...

Unifortunato, CAREER DAY – IX edizione, venerdì 10 Maggio

Venerdì 10 maggio si terrà l'edizione 2024 del Career day ...

Rosalba De Maria (FI): “La scuola è fondamentale nella battaglia contro la violenza di genere”

Rosalba De Maria (FI): La scuola è fondamentale nella battaglia contro la violenza di genere

"I fatti di cronaca degli ultimi giorni riportano molti episodi ...

Stampa articolo Stampa articolo

Raffaele Pengue (Grande Sud) : A proposito di auto blu … Cimitile ha perso il treno.

20/08/2012
By

Anche Grande Sud, con il suo esponente Raffaele Pengue, interviene sulla questione delle auto blu.

In Italia, si sa, – dice Pengue – ci sono troppe auto blu pagate dai contribuenti. I più radicali direbbero che ne basterebbero poche decine, da riservare alle più alte cariche dello Stato; gli altri, politici, pubblici amministratori, governatori, sindaci, presidenti di provincia e così via, in taxi, in treno, con la propria auto, a proprie spese. Un eccesso giacobino, forse: ma indubbiamente causato da quello opposto e tuttora in essere nel nostro paese, cioè l’esagerazione di un privilegio da parte di quella che oggi viene comunemente definita “casta”.
Sanguisughe, direbbero ancora i più radicali. Di quelle grosse, insistenti e che non mollano la presa per nulla al mondo. Individui avviluppati ai propri benefici, che non riescono a staccarsi dai privilegi, proprio come le sanguisughe fanno quando sentono l’odore del sangue.
Beh, direbbero sempre i più radicali, forse dovremmo sforzarci di compatirli: la macchina blu è uno status, può servire per andare al supermercato così come per le vacanze, per questo la tengono stretta; in fondo trascorrere gli anni del proprio mandato a bordo di una fiammante auto di rappresentanza, dotata di tutti i comfort, ma propri di tutti, e poi ritrovarsi in treno oppure su una misera macchinetta dell’amministrazione pubblica, magari una vecchia Panda senz’aria condizionata, deve essere un’esperienza che il povero e sensibile amministratore pubblico proprio non potrebbe sopportare. Ma una soluzione alla problematica c’è: semplicemente l’amministratore pubblico tolga il disturbo oppure cambi mestiere, così non avrà più il problema di far dipendere la propria mobilità su prestigiose vetture da Pantalone che, fino a oggi, ha sempre pagato lauti privilegi e spese folli.
Nulla nel nostro paese è più immutabile dello status di privilegiato. Solo così può spiegarsi – continua Pengue – anche l’ostinazione, per certi versi poco elegante, del presidente della Provincia di Benevento Cimitile (in questi giorni di agosto impegnato a difendere la propria poltrona, pronto a tutto, pur di non scomparire, persino a stravolgere l’atlante geografico, tentando, inutilmente, di acquisire nuovi Comuni dalle province confinanti, perché, in pratica si possono fare tutti gli accorpamenti che si vogliono; ma, ai fini dell’esistenza delle Province, vale sempre la situazione maturatasi al 24 luglio scorso), arrivato ad affermare di avere usato l’auto blu a sua disposizione (dopo essere stato “scoperto” dalla stampa locale) per recarsi in vacanza, perché aveva “perso” il treno.
Nessuno stupore nella sua risposta, solo presa d’atto: ecco la casta, ecco un amministratore pubblico che ha perso anche il buon gusto di tacere o di evitare certe scivolate. Quando, invece, il paese intero è chiamato a sacrifici inimmaginabili, con riduzioni di stipendi, aumenti di tasse, piroette delle famiglie per far quadrare i conti.
Scrive Montesquieu : “La tirannia di un principe non avvicina uno Stato alla rovina più di quanto non lo faccia l’indifferenza verso il bene comune …”. (Montesquieu, Considerazioni sulle cause della grandezza dei romani e della loro decadenza, Cap. IV, §.1). Non so se Montesquieu sia mai stato tradotto in napoletano stretto o se almeno questo passo sia noto al presidente Cimitile, – conclude Pengue – ma forse non sarebbe male che qualcuno di buona volontà, provasse a passargli un biglietto con queste poche righe (meglio se in napoletano, così per non avere dubbi sulla comprensibilità del testo).
Qualcosa dovrebbe capire.
Stampa articolo Stampa articolo

Raffaele Pengue
Coordinatore Valle Telesina “Grande Sud”