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Colpo alle Poste di San Nicola Manfredi nel 2017.Arrestate due persone

08/07/2020
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La rapina il cui bottino consisteva in una somma di 70mila euro, avvenne il 5 gennaio del 2017 presso l’Ufficio Postale di San Nicola Manfredi

Con l’accusa di aver rapinato l’Ufficio Postale di San Nicola Manfredi, la Squadra Mobile di Benevento ha eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere disposta dal Tribunale di Napoli, Sezione Riesame, nei confronti di due persone di Napoli, ritenute gravemente indiziate del delitto di rapina aggravata perché commessa con armi ed in concorso tra loro e con un’altra persona rimasta ignota.

Si tratta di un provvedimento del Riesame al quale aveva fatto ricorso la Procura ed ora divenuto definitivo.

Il provvedimento, è stato adottato a seguito dell’accoglimento da parte del Tribunale del Riesame di Napoli dell’appello depositato a settembre del 2019 dal Pubblico ministero avverso l’ordinanza emessa nel mese di agosto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento.

Nell’episodio come si ricorderà, tre uomini, armati e travisati, avevano costretto gli impiegati postali appena giunti sul posto ad entrare all’interno dell’ufficio pretendendo l’apertura della cassaforte con disattivazione dell’allarme, i tre, dopo essersi impossessati della cospicua somma custodita in cassaforte, avevano chiuso le due vittime nella stanza del direttore ed erano scappati con l’auto sottratta ad uno degli impiegati postali.

A distanza di poche ore, alle ore 15 circa, era stata ritrovata l’autovettura utilizzata per la fuga, al cui interno vi erano due cappellini di lana neri, i successivi accertamenti tecnici sugli stessi, effettuati dalla Polizia Scientifica di Napoli, hanno consentito di desumere la sovrapponibilità del profilo genetico dei due arrestati, consentendo così, unitamente alle ulteriori risultanze investigative, di giungere all’identificazione degli autori del reato.

L’attività investigativa è stata infatti immediatamente indirizzata nei confronti dei due indagati in quanto dall’accertamento tramite il sistema di riconoscimento delle targhe presente su questa provincia era stata individuata l’autovettura, utilizzata come staffetta il giorno della rapina. Sulla stessa è stato installato un apparecchio gps e sono state autorizzate le intercettazioni ambientali dall’ascolto delle quali l’8 febbraio del 2017 si è appreso che peraltro gli stessi indagati stavano per compiere una rapina in danno di un istituto di credito in provincia di Piacenza.

Gli agenti della Squadra Mobile di Piacenza, immediatamente attivati, hanno procededuto al controllo dell’autovettura procedendo all’arresto degli occupanti in quanto trovati in possesso di un’arma da fuoco clandestina; inoltre uno dei due soggetti veniva tratto in arresto anche per il reato di evasione, in quanto in quel momento era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.