Caso Demansionamento San Giorgio La Molara – La UIL Fpl denuncia violazione norme diritto di accesso
Continua il comportamento scorretto dell’Amministrazione De Vizio contro la Dott.ssa Sonia Moffa, sollevata dall’incarico per aver denunciato irregolarità amministrative. La dott.ssa aveva informato già dal mese di novembre 2019, Funzione Pubblica e Ministero dell’Interno – organi preposti al controllo – circa alcune irregolarità commesse in atti organizzativi. Entrambi hanno formulato richiesta di notizie all’ente per eventualmente valutare l’operato dell’Amministrazione.
Il Sindaco ha reagito con la nomina di un legale innanzitutto, perché sostiene di non avere competenze professionali all’interno dell’ente (le nomine dei responsabili competono al Sindaco) per fornire un’adeguata risposta agli organismi richiedenti ed in secondo luogo, perché ipotizza che il comportamento del suo dipendente sia lesivo dell’immagine dell’ente (ipotesi da dimostrare).
La dott.ssa Moffa fa istanza di accesso agli atti quale controinteressato ai procedimenti, senza ottenere alcuna risposta nei termini previsti. Il Segretario Responsabile Antonio Pagliuca, interviene in soccorso di un suo assistito per la tutela dei suoi diritti e riceve un “due di picche” dall’Avv. Fucci di Sant’Agata dei Goti che invita la UIL a formulare richiesta di accesso al Ministero ed alla Funzione Pubblica.
Appare qui evidente ed immediata la negazione di un diritto sacrosanto che è quello dell’accesso agli atti amministrativi di cui all’art. 22 della legge 241/1990:
“al fine di assicurare la trasparenza dell’attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi”
Il diritto di accesso agli atti rappresenta una delle principali estrinsecazioni del criterio di trasparenza che, unitamente a quelli di economicità, efficacia e pubblicità, deve reggere l’attività amministrativa.
Prendiamo atto che presso il comune di San Giorgio La Molara non esiste trasparenza negli atti amministrativi. L’incarico conferito all’Avv. Fucci, comporta come diretta conseguenza, la trattazione della questione al di fuori dell’attività dell’ente con il risultato che la documentazione non è agli atti dell’ente ma presso un legale, senza che sia stato ancora instaurato un giudizio. L’aver affidato all’avv. Fucci, la difesa stragiudiziale dell’ente non equivale ad esonero dalle leggi sulla trasparenza e anticorruzione, sull’accesso civico generalizzato e sul diritto di accesso dei soggetti controinteressati.
La Uil Fpl si è rivolta al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza per assicurare alla dott.ssa Moffa una risposta, chiara e motivata, attraverso uno strumento rapido in quanto il comportamento dell’Amministrazione è volutamente e sistematicamente chiaramente di ostruzionismo e perdita di tempo.
Il Segretario Responsabile Pagliuca ha già contestato e continua a contestare il comportamento dell’Amministrazione De Vizio in quanto azione smisurata rispetto al procedimento posto in essere da un proprio funzionario che ne aveva facoltà. Procedimento che deve prima ottenere le risposte dagli organismi all’uopo preposti ed, eventualmente, solo successivamente giustificare azioni nei confronti della dott.ssa Moffa.
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