Il Dott. Antonio Corbo con una nota stampa per conto della madre Sig.ra Tremigliozzi Anna, denuncia una forzatura del Comune di Benevento che può assimilarsi ad un espediente al fine di rendere edificabili e assoggettabili alle relative imposte i terreni agricoli della contrata Olivola, che però, allo stato attuale non possono essere edificati in relazione all’esistenza dell’aviosuperficie regolarmente autorizzata dagli enti competenti.
Di seguito il testo della nota stampa:
“Nei mesi scorsi il Comune ha inviato numerosi avvisi di accertamento per il mancato pagamento dell’IMU ai proprietari dei terreni che insistono nelle aree di sorvolo dell’aeroporto “Generale Nicola Collarile” di Benevento, che per legge sono inedificabili. Non per il PUC del Comune di Benevento che, ignorando le prescrizioni del Codice della Navigazione, dei Regolamenti e delle Circolari dell’ENAC, ha completamente trasformato la zona denominata Contrada Olivola inserendola nella cosiddetta “Piattaforma Logistica”, ivi compresa l’aviosuperficie “Aeroporto Generale Nicola Collarile”. Ma l’aeroporto esiste, è regolarmente autorizzato e sempre in funzione! Con tutte le limitazioni e i vincoli, anche di inedificabilità, conseguenti.
I proprietari dei terreni inclusi nelle fasce di rispetto, che il Comune pretende edificabili e soggette ad IMU, si sono visti costretti prima ad impugnare gli avvisi di accertamento (anche per 70.000 euro) e poiché il Comune, nonostante la “svista” clamorosa, non ha nemmeno ritenuto di effettuare la mediazione, in questi giorni si vedono costretti anche a sostenere le spese per il giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria, nonostante tre sentenze abbiano riconosciuto in passato l’inedificabilità delle aree limitrofe all’aeroporto. Delle due l’una: o l’aeroporto non esiste ed allora deve essere chiuso oppure il Comune deve rettificare il PUC e redigere il Piano di Rischio aeroportuale annullando, come chiesto dai contribuenti, l’illegittima pretesa dell’IMU.”
cert destinazione urbanistica 2020
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