UIL FPL San Giorgio la Molara, fatti gravi accaduti presso il Comune

‘Il comportamento che il Comune di San Giorgio la Molara sta tenendo con la dottoressa Sonia Moffa è inqualificabile e indegno’. Non nasconde il proprio rammarico il segretario generale della Uil Fpl, Antonio Pagliuca per l’atteggiamento che si sta verificando presso l’Amministrazione Comunale fortorina nei confronti dell’ex responsabile del Settore Finanziario. La Moffa infatti a inizio gennaio è stata sollevata dal suo incarico dopo che aveva denunciato delle presunte irregolarità commesse nell’adozione di atti amministrativi. ‘Siamo all’assurdo – continua Pagliuca – la dottoressa Moffa è una professionista eccellente le cui doti sono riconosciute da tutti, non a caso ha operato in modo proficuo in convenzione in altri comuni del comprensorio fortorino. Quindi la sua presenza da lustro al Comune di San Giorgio la Molara’.

Ma l’atteggiamento ancora più sorprendente è quello tenuto dal Comune quando la Moffa, a tutela del proprio lavoro e della sua professionalità, ha contestato la nomina del successore perché non si è tenuto conto di due punti cardine: il criterio della competenza professionale del nominato e il contenimento della spesa. Per tutta risposta è stato nominato un avvocato per vagliare l’irregolarità degli atti denunciati dalla dottoressa Morta.

‘In effetti – spiega Pagliuca – in questo modo il Comune in modo implicito ha confessato l’incompetenza del nuovo responsabile e del segretario comunale, altrimenti non sarebbe stato necessario nominare un legale per compiere le menzionate verifiche’.

La dottoressa Moffa già nel mese di novembre 2019 si era rivolta agli organismi preposti al controllo quali Prefettura, Ministero, Dipartimento della Funzione pubblica e anche alla Uil Fpl per il trasferimento di competenze in materia di tributi dal Settore IV di cui era responsabile al Settore I.

‘Il 30 gennaio – continua il segretario generale della Uil Fpl – abbiamo chiesto un incontro a Sindaco e segretario per avere risposte circa il mancato rinnovo della nomina e come risposta l’incontro veniva declinato con un invito a prendere un caffè. Credo basti questo a far comprendere quale sia la mancanza di rispetto verso la professionista e la nostra organizzazione sindacale’.

Lo scorso 6 maggio la Moffa si rivolgeva nuovamente al Dipartimento funzione pubblica, al Ministero dell’Interno, alla Prefettura di Benevento, alla Uil Fpl, al Revisore dei Conti e alla Corte dei Conti per evidenziare ulteriori irregolarità nelle adozioni degli atti di organizzazione richiamando quanto sollevato sino a quel momento.

‘Già è inaccettabile che la richiesta di incontro di un sindacato venga declinato con un caffè ma Funzione Pubblica e Ministero devono ricevere una adeguata risposta in quanto organismi a cui spetta il compito di vigilare e svolgere verifiche “sulla conformità dell’azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento, sull’efficacia della sua attività”, nonché “sul corretto conferimento degli incarichi”. Non possiamo continuare a tollerare questo stato di cose – conclude il segretario generale della Uil Fpl – pretendiamo che sia ripristinata la legalità e in tal senso siamo pronti ad assumere ogni possibile iniziativa per tutelare la dottoressa Moffa e la nostra organizzazione sindacale’.

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