“Entrano solo le persone strettamente interessate”. In Tribunale, “pulizie più accurate”
L’invito del direttore del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento Giuseppe Ilario è riservato ai dipendenti e ai studenti relativo alle norme da osservare per gli accessi all’Istituto musicale a causa del Coronavirus.
“Senza panico e senza inutili allarmismi, è richiesto a tutti, senza eccezioni, di mettere in atto le più stringenti norme igieniche”. A partire del 27 febbraio e fino a nuove disposizioni, i vertici dell’istituzione musicale hanno stabilito che la durata delle lezioni sarà di 50 minuti. Gli insegnamenti inizieranno alle ore 8 e termineranno alle ore 13, quando le aule dovranno essere lasciate libere per essere pulite dai coadiutori. Le lezioni riprenderanno alle 14 e le aule saranno lasciate libere alle 19 per lo stesso motivo.
Inoltre, l’accesso ai piani sarà tassativamente vietato a tutti gli estranei. Potranno accedere ai locali del conservatorio soltanto i docenti, gli allievi e il personale amministrativo munito di tesserino. Ovviamente, è richiesta a tutti la massima cura dell’igiene personale e della postazione lavorativa. Infine, sono sospesi i permessi di studio per i ragazzi nelle aule.
Al Tribunale l’invito rivolto a dipendenti ed utenti, a rispettare le norme di prudenza, e la raccomandazione: “l’accesso alle aule di udienza delle persone strettamente interessate”.
Le norme adottate dal Tribunale di Benevento sono contenute nell’ordinanza firmata dal Presidente Marilisa Rinaldi e dal procuratore capo Aldo Policastro in materia di “misure urgenti per la prevenzione della diffusione dei contagi da Coronavirus”.
Il documento adottato sulla scorta delle disposizioni ministeriali e del decreto legge dello scorso 23 febbraio, e dopo aver sentito il Consiglio dell’Ordine degli avvocati e il Servizio di prevenzione e protezione e medico competente in osservazione della mancata assunzione da parte delle Autorità competenti di provvedimenti di chiusura generalizzata degli uffici pubblici.
E’ stato disposto che: “l’attività giudiziaria sarà regolarmente svolta sino a diverse determinazioni”; che “i soggetti (parti processuali, difensori, testimoni, consulenti, periti etc) chiamati a comparire presso questo Tribunale, che provengono dalle zone cosiddette focolaio” – per le quali è stato stabilito per la popolazione il divieto di allontanarsi da quei luoghi- “sono autorizzati a non comparire comunicando la loro assenza con qualsiasi mezzo: un’assenza che sarà considerata legittimo impedimento e comporterà il rinvio dell’udienza”.
Inoltre: “E’ stata chiesta alla ditta incarica del servizio una pulizia più accurata con igienizzazione di tutti gli ambienti di lavoro e degli ambienti comuni. Inoltre, “si provvederà a dotare tutti i bagni di saponi e disinfettanti, in attesa, compatibilmente con la reperibilità sul mercato, di dispenser automatici da collocare anche negli ambienti comuni”.
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