Dall’Unione Europea Mercato selvaggio addio. Nel turismo nuova regolamentazione.

Plaude la Sezione Turismo di Confindustria all’iniziativa UE

È di queste ultime ore l’intesa definitiva raggiunta booking.com e la Commissione Europea che vedono il colosso del turismo on line impegnato ad apportare entro il 16 giugno 2020 molte modifiche sulle modalità di presentazione di offerte, sconti e tariffe.
Gli operatori istituzionali della Sezione Turismo e Tempo Libero di Confindustria Benevento osservano l’importante riscontro, in queste ore ufficializzato, alle riflessioni più volte avanzate sulla questione del commercio turistico realizzato da operatori non istituzionali. L’intervento fatto dall’Unione Europea su booking,com, in risposta alle informazioni ingannevoli riscontrate sulle camere in vendita, rappresenta una importante risultato atteso dal comparto turistico troppo vessato da concorrenza sleale ed ingannevole.
Da tempo vengono stigmatizzati comportamenti dannosi per il settore quali ad esempio la realizzazione di scontistiche eccessive che penalizzano il turismo di qualità.
Finalmente l’Unione Europea è intervenuta sulla questione per fare chiarezza e soprattutto per porre fine al mercato turistico selvaggio stabilendo una regolamentazione chiara e precisa.
La digitalizzazione ha stravolto anche il comparto turistico, determinando un profondo cambiamento nel comportamento dei turisti, dalla fase dell’ideazione a quella della realizzazione della propria vacanza. Gli ultimi sondaggi mostrano una crescita de turisti che non si avvalgono di una vacanza organizzata essendo, loro stessi, gli organizzatori ed estimatori dei propri viaggi.

Di qui la necessità di certificare la veridicità delle informazioni presenti sui siti al fine di evitare notizie ingannevoli e dati mendaci sui quali l’utente finale basa le proprie scelte con conseguenti penalizzazioni anche per il territorio di destinazione.
Nel volume realizzato dal Centro Studi di Confindustria Benevento “Il Sannio da Territorio a destinazione” si segnalava ad esempio un altro fenomeno determinato dalla vendita turistica on line è la non corrispondenza tra incremento del turismo e numero di stanze.

Tale fenomeno è riconducibile alla complessa tracciabilità delle permanenze effettuate nei circuiti non convenzionali. Tanto premesso la sezione Turismo e Tempo Libero di Confindustria Benevento e gli operatori attivi in circuiti istituzionali plaudono all’importante risultato ottenuto in queste ore grazie all’indagine che l’Unione Europea ha condotto per oltre un anno e che ha consentito un intervento incisivo nel comparto.

In calce le regole che Booking.com si è impegnato ad apportare entro il 16 giugno 2020:
Rendere chiaro ai consumatori che qualsiasi dichiarazione come “ultima camera disponibile!” si riferisce solo all’offerta sulla piattaforma Booking.com
Non presentare un’offerta a tempo limitato se lo stesso prezzo sarà ancora disponibile in seguito
Chiarire come vengono classificati i risultati e se i pagamenti effettuati dall’erogatore del servizio ricettivo a Booking.com hanno influenzato la sua posizione nell’elenco dei risultati
Garantire che sia chiaro quando un confronto dei prezzi si basa su circostanze diverse (ad es. Date di soggiorno) e non presenta tale confronto come sconto
Garantire che i confronti dei prezzi presentati come sconti rappresentino risparmi reali, ad esempio fornendo dettagli sul prezzo della tariffa standard preso come riferimento
Visualizzare il prezzo totale che i consumatori dovranno pagare (compresi tutti gli oneri, le tasse e le tasse inevitabili che possono essere ragionevolmente calcolati in anticipo) in modo chiaro e rilevante
Mostrare gli alloggi esauriti in una posizione nei risultati adeguata ai criteri di ricerca
Indicare chiaramente se un alloggio è offerto da un host privato o da un professionista incisiva sul comparto.

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