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Schipani IO X Benevento : La nostra realtà è allo sbando !

Si è riunito questa mattina il direttivo dell’associazione IO X Benevento, per discutere delle questioni più rilevanti che stanno caratterizzando la vita sociale e politica del nostro territorio.

In merito alle tematiche affrontate, il presidente dell’associazione, Giuseppe Schipani, dichiara:La nostra realtà è allo sbando! Siamo messi male e il futuro appare sempre più compromesso. Tutto ciò che sta accadendo, è solo l’inizio di una catastrofe che si abbatterà, ancora di più sulle prossime generazioni. L’opinione pubblica, la Società civile, deve reagire e non può rimanere inerme e passiva.
Benevento ed il Sannio tutto, si trovano in un tunnel, lungo e tortuoso e per uscire ha bisogno di rinnovamento.
La Città è impantanata, il Sindaco continua a collezionare brutte figure per incapacità e inadeguatezza, la sua scarsa cultura istituzionale sta condizionando l’azione amministrativa che palesemente viene impostata con criteri assolutamente personalistici.
Un altro Consiglio comunale viene rinviato per difetti procedurali e la superficialità che sta caratterizzando la fase più difficile di questo Comune, potrebbe penalizzare ulteriormente i cittadini.
Cercare di celebrare il Consesso comunale senza la vincolante presenza del Segretario comunale, fa nettamente emergere una rilevante improvvisazione ed una precaria considerazione delle procedure amministrative. Considerare le segnalazioni della Corte dei Conti, norme che dovrebbero essere rispettate ( come nel caso degli spazi pubblici), un “problema” da ovviare è miseramente inconcepibile, dichiarare che dopo sette anni di gestione e di impiego di ingenti risorse economiche, non si ha avuto il tempo di prendere atto dei debiti dell’Ente è penoso e tentare di far approvare un bilancio, senza conoscere, nel dettaglio l’ammontare dei debiti e con scarsa diligenza procedurale è irresponsabile!
Riteniamo che in queste condizioni, la nostra città non può proprio aspirare ad una crescita, non può assolutamente essere attrattiva per investimenti che sicuramente incrementerebbero l’occupazione. Il problema, a nostro parere, è proprio la credibilità degli inquilini di Palazzo Mosti ed in particolar modo di un Sindaco che ha solo promesso. Non è un caso se la filiera Istituzionale, conoscendo i nostri rappresentanti locali, stigmatizzano convegni e dibattiti che sanno solo di propaganda, di slogan; non è un caso che potenziali investitori, fanno marcia indietro e scelgono altri territori ( spesso non troppo distanti ); non è un caso che il Comune è oggetto di indagini della Magistratura.
E’ assurdo, dichiarare che ci sono debiti, tali da prevedere un dissesto e da non disporre di fondi, nemmeno per l’ordinaria amministrazione, nonostante i cittadini onorano tasse tra le più alte in Italia, e si continuano a sperperare risorse economiche, ad elargire incarichi di consulenza, contributi vari, a sostenere costi di fitto pur disponendo di strutture comunali, e a promuovere una politica evidentemente clientelare.
Anche alla Provincia si continua a commissionare opere invece di pagare gli stipendi ad Art-Sannio, si utilizzano risorse per incarichi e non si terminano le opere incompiute ( vedi struttura sportiva polivalente tra via Bari e via Salerno e tante altre ), si continua ancora a “parlare” di Fortorina senza alcuna tangibile concretezza; si preoccupano di destinare la più confortevole sede, la ristrutturano e la rendono efficiente ma la scuola di magistratura non ci sarà a Benevento! E potremmo ancora continuare per molto e molto ancora. Tutto ciò è il frutto dell’incapacità politica-amministrativa e di una scarsa credibilità che trova una piena incidenza nella questione etica-morale, e non solo in ambito locale!
Come si può, far parte dell’Unione Province, partecipare a riunione ed attività istituzionali e non capire che questo sodalizio era a favore della soppressione?
La soppressione è solo una conseguenza del debito pubblico che ha prodotto e che continua a produrre, una classe politica dirigente irresponsabile e scellerata, a discapito del territorio e dei cittadini. Poi, la scarsa autorevolezza dei rappresentanti politici ha agevolato la procedura.
Riteniamo che questi elementi, analizzati dalla nostra associazione, dovrebbero essere oggetto di una seria verifica etica e politica a carico della parte politica che ha selezionato questa classe dirigente e che continua a sostenerla. Non abbiamo più tempo a disposizione e il Partito democratico che governa i due Enti, deve farlo responsabilmente nell’interesse della Collettività.
Se vuole dimostrare la propria credibilità, può iniziare proprio dal Comune e da questa imminente approvazione di bilancio, non è giusto che i Consiglieri comunali debbano, per partito preso, assumersi una responsabilità così onerosa.”