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Depurazione: parte a Benevento la gara per la progettazione degli impianti

17/12/2019
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Conferenza stampa in città con il Commissario Straordinario Rolle, il sindaco Mastella e i vertici dell’EIC: tre nuovi impianti e fondi dal Ministero.

E’ partita la gara per l’affidamento dei servizi di progettazione dei depuratori di Benevento: tre nuovi impianti, per la cui realizzazione ora si sono resi disponibili anche i fondi del Ministero dell’Ambiente, serviranno a dotare finalmente l’agglomerato beneventano di una depurazione efficiente. L’annuncio arriva in una conferenza stampa nella sede del Comune con il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Enrico Rolle, il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, i vertici dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo (Presidente) e Vincenzo Belgiorno (Direttore).
Entro la mattina del 21 gennaio dovranno pervenire sul sito di Invitalia, Centrale di Committenza del Commissario Straordinario, le offerte (base d’asta 850 mila euro) per progettare il nuovo sistema depurativo, secondo lo schema già individuato dal Tavolo Tecnico presieduto dal Commissario Straordinario: è questo il presupposto per la successiva gara di affidamento dei lavori, che potrà consentire l’uscita dell’agglomerato dalla procedura d’infrazione (causa C 565/10) per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea a pagare una sanzione pecuniaria.
La gara appena avviata prevede la progettazione di un impianto di depurazione in località Santa Clementina, per un valore di 4 milioni di euro e la capacità di coprire diecimila abitanti equivalenti, di un altro in località “cimitero” della stessa portata per un valore di 4,2 milioni, infine di un più grande impianto a Sant’Angelo a Piesco da oltre 14 milioni e in grado di garantire la corretta depurazione per 35.000 abitanti equivalenti. A completare il quadro si aggiungerà il “revamping” dell’attuale impianto di Ponte delle Tavole per 6.500 abitanti equivalenti e la dismissione delle due strutture esistenti in località Capodimonte e Pontecorvo.
I 32,9 milioni necessari a riorganizzare completamente il sistema depurativo beneventano arriveranno per 9,8 milioni dalla delibera Cipe 79/2012, per 2,2 dal Comune di Benevento, per 18,3 milioni da fondi accordati dal Ministero dell’Ambiente a valere sul “Fondo Investimenti” introdotto dalla precedente legge di Bilancio. La restante parte sarà coperta dalle economie rinvenienti dalla contabilità speciale del Commissario.
“L’avvio della gara di progettazione – osserva il Commissario Enrico Rolle – è un passaggio molto importante per questo territorio: dopo tanti anni c’è una strada, ben tracciata e condivisa, per recuperare un grave deficit ambientale che ha portato Benevento fino all’infrazione comunitaria. Con l’amministrazione comunale e gli altri soggetti coinvolti nel tavolo tecnico c’è un lavoro propositivo che dà risultati reali, come l’avvio di questa gara. Credo – conclude Rolle – che questa azione sinergica abbia spinto il Ministero dell’Ambiente a quel forte sforzo economico da oltre 18 milioni che serve a dare ulteriori certezze a questo processo”.
“La città di Benevento – dichiara il sindaco Clemente Mastella – si doterà finalmente di un sistema di depurazione vanamente atteso da troppo tempo. Era una delle priorità della mia amministrazione ed abbiamo lavorato alacremente, sin dal giorno del nostro insediamento, per raggiungere questo storico risultato che, tra l’altro, ci consentirà anche di migliorare ulteriormente il posizionamento della nostra città nelle classifiche sulla qualità della vita. Non posso, quindi, che ringraziare il commissario Rolle per il preziosissimo supporto offerto e quanti altri, a partire da Regione, Autorità di bacino, Ente Idrico Campano e ministero dell’Ambiente, hanno dato un fondamentale contributo sinergico per il raggiungimento di questo obiettivo”.
Nel febbraio scorso il tavolo tecnico, cui partecipano la Struttura Commissariale, l’amministrazione comunale, il gestore Gesesa, l’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale, l’Ente idrico Campano e la Sogesid SpA (struttura di supporto al Commissario) ha ritenuto l’opzione a più impianti quale più idonea al trattamento delle acque reflue urbane dell’agglomerato di Benevento. A questa fase è seguita la realizzazione, ad opera del Responsabile del Procedimento comunale, del “Documento di Indirizzo alla Progettazione”, che assieme al documento di fattibilità delle scelte progettuali predisposto dalla GESESA sono la base della procedura attivata nei giorni scorsi.
Il capitolato di gara prevede per l’attività di progettazione una durata di circa quattro mesi. Il piano delle indagini propedeutiche alla progettazione dovrà essere consegnato entro un mese, mentre in 45 giorni sarà reso il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento. Infine, entro 45 giorni naturali e consecutivi dalla data di approvazione, da parte del Commissario Straordinario Unico, del progetto di fattibilità è prevista la consegna del progetto definitivo, che dovrà poi essere approvato in Conferenza dei Servizi.

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